"Allora come l'hai trovata?" le chiede Saray. Le celle sono ormai chiuse da un pezzo e Casper è addormentata, siamo tutte e tre sul mio letto e sussurriamo sottovoce.
"Ricordate che mi hanno assegnato la serra? - annuiamo - Ecco, ho avuto la terra di Yolanda. Mentre scavavo per interrare qualche seme, l'ho trovata" sorride.
"È sempre stata in una fottuta manciata di terra" mi porto una mano sulla tempia che mi pulsa, massaggiandola.
"Devi tenerla al sicuro Rubia" sussurra Saray.
"Si, hai ragione, per ora ho cucito una piccola tasca all'interno del reggiseno, ma devo trovare un posto migliore" risponde. Io estraggo dal pacchetto una sigaretta e me la accendo, Saray fa lo stesso e Maca ci fissa.
"Ne vuoi una?" scuote di nuovo la testa come aveva fatto in cortile.
"Maca, ci hai portato nove milioni di euro e mi hai restituito la mia Rizos, puoi avere tutte le fottute sigarette che vuoi!" ride Saray così la bionda accetta.
"Maca, quando sei stata in serra?" le chiedo riflettendo.
"Dopo averti detto che ti dovevo parlare" mi sorride.
"Quindi non..." mi interrompe mentre parlo.
"Non avevo ancora la SIM, ma avevo comunque scelto di stare con voi"
"Interrompimi un'altra volta e dormi per terra" le dico.
"Chi hai ucciso?" mi chiede.
"Mio marito"
"Perché?"
"Perché era un porco, mi ha comprata da bambina e violata in tutti i modi in cui una bambina poteva essere violata, lo rifarei" le dico non dando spazio ad ulteriori parole.
"Com'è andata con Rizos?" chiede Maca a Saray.
"Le ho chiesto un appuntamento" sorride la mia gitana.
"E dove la porti?" la sfotto io, gli appuntamenti in carcere non sono esattamente la cosa più semplice.
"In biblioteca" e scoppiamo a ridere tutte e tre. Veniamo interrotte dallo schermo del mio cellulare che si illumina, è Hanbal con un solo messaggio, quello che aspettavo.فعلتُه
(fatto)"Ha fatto, Paloma è fuori gioco" respiro di sollievo, da morta non potrà mai denunciarmi per qualcosa che non ho commesso.
"Chi è stato?" chiede Maca.
"Anabel" rispondiamo sia io che Saray.
"Come ne siete sicure?"
"È molto semplice. Anabel vuole i soldi. Yolanda ha i soldi. Yolanda esce dalla cella chiamata da me, Anabel coglie l'occasione perché può dire che sono stata io. Mentre Yolanda è con noi Anabel sta lontana, ma quando la lasciamo andare entra all'attacco perdendo però il controllo della situazione e tac, Yolanda muore" la mia spiegazione è semplice e lineare.
"Non posso credere di star parlando con così tanta leggerezza di omicidi" scuote la testa Maca portandosi le mani fra i capelli.
"Ti ci abituerai" Saray le posa una mano sulla spalla.
"Come ce ne andiamo?" cambia subito argomento Maca.
"Ci vuole tempo, prima dobbiamo controllare quella SIM e trovare i soldi, Hanbal deve andare a recuperarli e poi dobbiamo organizzarci entro l'inizio del caldo torrido, ci serviranno i condotti di aerazione e più fa caldo, peggio è" le spiego, ancora non ho immaginato tutti i dettagli, ma sarà sicuramente verso giugno, magari maggio.
"Quindi tra sei mesi?" mi domanda lei, la sua mano si appoggia sulla pancia.
"In tre o in quattro ce ne andiamo comunque Maca, sei sei di famiglia tu, lo è anche..." e così dicendo gesticolo indicando il suo ventre.
"Ho sentito dire che Anabel ha un vis a vis intimo e che fa da contrabbandiera, credo che le chiederò una pillola abortiva" afferma.
"Hai i soldi per pagarla?" si affretta a domandare Saray. Maca scuote la testa.
"Sandoval" le dice la gitana.
"Avrei voluto evitare di incontrarlo" fa una smorfia di disgusto.
"Perché vuoi abortire?" le chiedo.
"Perché sono sola e in carcere"
"Maca, questo bambino ha il dna della persona che ha negato la vostra relazione" Saray sgrana gli occhi sentendomi, la bionda invece è impassibile.
"Non potrò comunque dimostrare che mi ha raggirata, mi ridurranno gli anni, ma comunque dovrò rimanere dentro, a questo punto me ne vado, sei mesi qui dentro posso sopravvivere" ha ragione, solo un'ammissione di colpa potrebbe scagionarla e nemmeno completamente perché comunque lei poteva rifiutarsi.
"Sei sicura di voler abortire?" Saray ha le lacrime agli occhi, con la mano le accarezza la pancia.
"Sarei una pessima madre - e quando dice questa frase il mio stomaco si rigira su se stesso, i ricordi affiorano e le lacrime minacciano di uscire - e sarei completamente sola" aggiunge.
"Non sei sola, siamo una famiglia, almeno per il primo anno dopo la fuga saremo costrette a stare insieme nella stessa casa, è più sicuro per coordinarci e non farci trovare, non sarai sola" le dice Saray, io sollevo la testa.
"Poi dopo? Un'evasa a piede libero, ricercata ovunque, sola con un bambino di un anno?" scuote la testa come a scacciare quell'immagine.
"Maca..." Saray prova a parlare ma la bionda non vuole più toccare l'argomento.
"Dove andremo?" chiede.
"Marocco, a casa mia" sorrido, sento i miei occhi che si illuminano. Mi manca immensamente la mia terra, ho tanti bei ricordi nonostante un padre violento e una madre incapace di provare amore. Ho comprato anni fa una stupenda casa sul mare, isolata da tutto, quasi come se fosse nel deserto, non c'è nulla di più sicuro.
"Sei araba?!" Maca sembra una bambina curiosa. Io annuisco.
"La mia Zule è la regina araba!" Saray mi abbraccia.
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Iguales o nada
FanfictionAvete presente l'attimo in cui ci si trova di fronte a un bivio? Sì o no. Giusto o sbagliato. Vero o falso. Amiche o nemiche. Cosa sarebbe successo nel carcere di Cruz del Sur se Macarena, il suo primo giorno, fosse davvero stata assegnata alla cel...