capitolo 48

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visi luigi seduto sul divanetto che suonava la sua chitarra
mi sedetti di fianco a lui
"ti disturbo gigi?"
"no no tranquilla " disse togliendo la chitarra
"devo affrontare un discorso serio"
gli dissi
"mama... che ho fatto?"
"fatto niente , ma è questo il problema tesoro caro"
"sembri mia madre"
"vabbè... raggio di sole quando vorrai toglierti quelle bistecche dagli occhi eh?!"
"perchè?" mi chiese confuso
"Non ci arrivi?" dissi alzando un sopracciglio "andiamo luigi ti facevo più intelligente " dissi dopo vedendo dalla sua espressione non cambiata.
"vabbè, ti ci lascio pensare, che ne dici eh" mi alzai dal divano egli passai affianco dandogli una pacca sulla spalla

Da quella volta non avevo più toccato quell'argomento con lui ed era il momento di riprovare, non mi sarei arresa facilmente, no signore io non mi arrendo davanti a nessuno, soprattutto se non capisce di piacere a qualcuno.

"hey lu posso parlarti?" gli chiesi sedendosi vicino a lui sul divanetto
"certo dimmi"
"hai riflettuto...?" gli chiesi
capii subito che aveva afferrato il contesto del discorso dalla sua espressione mutata
ma scosse la testa
"credo di aver... forse capito" mi disse in fine "ah si... e cosa avresti capito" gli chiesi scherzosamente
"chi è il soggetto della questione"
"mi dica " lo stuzzicai
lei vero?" mi chiese.
sapevo perfettamente che si riferiva a Carola ma feci finta di non capire io questa volta.
"a chi ti riferisci?"
"a ... -sospirò- carola" disse per poi non guardarmi più negli occhi ma in basso.
"sei arrivato a una conclusione?"
"Non saprei... tra di noi c'è un rapporto speciale, che si è rovinato, ma albe mi ha detto che lei gli ha detto che si è emozionata durante la mia esibizione" sembrava più una domanda che un'affermazione quindi annuii
"cosa pensi di fare?" gli chiesi
"lasciare che la vita faccia il suo corso"
"a volte anche la vita ha bisogno di una spintarella nella direzione giusta luigi" gli dissi mentre mi alzavo e lo sorpassavo dandogli una pacca sulla spalla "e quale sarebbe la direzione giusta?" mi chiese mentre avevo ancora la mano sulla sua spalla "quella" gli risposi indicando verso la camera che condividevo con Carola.

angelo dagli occhi scuri || Nunzio amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora