capitolo 59

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"non mi sento di dire io chi sarà eliminato... qui fuori c'è la busta con il nome"

Leo andò a prenderla.

"la apro qui... verso di voi..."

nunzio era in piedi poco più dietro di me , solo qualche falcata.

Leo aprì la busta e
il nome era ... NUNZIO

NO.
non poteva essere vero.
mi girai e lui era lì dietro di me.
lo abbracciai di scatto lui mi avvolse tra le sue braccia.
non mi accorsi di stare piangendo fino a quando lui non mi disse di stare tranquilla.
lo stringevo più che potevo e lui faceva lo stesso.  gli arrivavo solo al petto, ma lui mi teneva stretta a sé, accarezzandomi i capelli.

non poteva succedere davvero, non potevo stare lì senza di lui, senza alzarmi la mattina e avere un suo buongiorno, senza un suo bacio una sua carezza un suo respiro, la sera con chi avrei parlato, con chi sarei stata me stessa se lui se ne fosse andato. con chi avrei ballato, nessuno era alla sua altezza, lui era coinvolgente, chi mi avrebbe incoraggiata nei momenti no, chi mi avrebbe rimboccato le coperte la sera dandomi un bacio sulla fronte prima di andare, chi sarebbe rimasto con me se lui fosse andato via.

lui sarebbe scomparso dietro la porta come una nuvola dopo la tempesta, lui sarebbe scomparso come è arrivato come la nebbia, e come essa ti avvolgeva cambiando la tua prospettiva.

lui aveva cambiato il mio modo di vivere rendendolo più giocoso e felice e ora non sapevo come fare senza di lui.

ero ancora abbracciata a lui,
lo stringevo talmente forte,
riuscivo a sentire il battito del suo cuore,
dovevo ricordarmelo perchè non lo avrei più sentito, contare quindi secondi separavano ogni pulsazione e imprimerle bene nella mia memoria per riascoltare ogni volta che ne avrei avuto  bisogno.

continuavo a piangere, non riuscivo quasi a respirare
"tranquilla angelo, va tutto bene..."
io scossi la testa in segno di negazione, ancora abbracciata a lui.

non andava affatto bene.

"nunzio devi andare a fare le valige "
disse Maria collegata

lo strinsi più forte, lui non se ne sarebbe andato. non così

"Maya..." cercò di incominciare Maria
"no" dissi solamente
nunzio mi accarezzava ancora i capelli
e quando ci appoggiò il volto respirandone il profumo disse
"lì hai lavati da poco"
io annuii
"la mia fragranza preferita..."
"non te ne andare... ti prego" gli dissi sussurrando, talmente piano che quasi non lo sentii io stessa
"io non lo farei angelo"
mi spostò il viso dal suo petto e mi baciò, un bacio pieno di sentimento, amore, un amore che aveva trovato un bivio obbligato a separarsi.
ma quell'amore non era il nostro...

angelo dagli occhi scuri || Nunzio amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora