capitolo 22

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stavamo giocando e ...

nunzio decide di lanciarmi addosso la spugna. mi pagnai la maglia, alzai lo sguardo e lo guardai sconcertata.
lui rise.
"ma sei deficente !!"
continuava a ridere
presi la spugna e fiera rilanciai  dietro, bagnandogli la felpa.

continuammo a pulire le teglie dove avevano fatto la pizza

nunzio andò a prendere il mondo per pulire il pavimento
"veh che pulizia che ti sto facendo"
"però passa di là eh -continuò- guarda ! guarda che lasci il segno!- combiò tono di voce per dire- hey"
"sono io?" chiesi, non stavo capendo
"togli le ciabatte... a piedi nudi  devi andare adesso per favore e vai in camera "
"da sola?" gli feci gli occhi dolci
"mmm no dopo foorsee vengo "

mi tolsi le ciabatte e gli passai davanti dandogli un bacetto sulla guancia per poi proseguire e andare in camera.

mi misi a leggere un libro, per aspettarlo.

quando arrivò si mise di fianco a me, io tolsi il libro e appoggiai la testa sulla sua spalla, eravamo coricati sul mio letto.

dopo dovemmo andare alle corrispettive lezioni, ma alla sera ci mettemmo di nuovo insieme sul divano, dopo cena.

ci stavamo tenendo per mano.
"Non ho mai tenuto la mano a nessuno- gli dissi guardandolo negli occhi- è una cosa che non ho mai fatto con nessuno"
"oooh che tenera che sei"
io risi , mi ricordai di una cosa che aveva detto a settembre, lui rimase confuso perchè non capiva.
"prendi la vita con filosofia come fa nunzio !!"  gli spiegai.
"parli di te stesso in terza persona" continuai
"capita a volte " disse lui mentre mi accarezzava la mano.
restammo sul divano finché non fu ora di andare a dormire.

"Non voglio andare" dissi io
"Allora non farlo" mi rispose e io alzai lo sguardo su di lui che mi stava sorridendo.
"vieni con me" gli proposi
lo vidi pensieroso
"serena dorme con albe e carola è andata da sissi per sta sera"

si alza dal divano e inizia a camminare ma quando vede che non lo seguo si ferma e mi guarda, facendo finta di arrabbiarsi

"che fai ancora lì seduta... alzati e cammina" mi misi a ridere
"arrivo -dissi mi alzavo dal divano- aspetta le persone vecchie"
lui rise
" albe ha ragione- mi tocca la schiena-
l'età si fa sentire" ridemmo insieme
"andiamo a nanna " mi disse guardandomi
"si stiamo andando " gli dissi
poi lui mi diede un bacio.

e scomparimmo dietro la porta della stanza.

angelo dagli occhi scuri || Nunzio amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora