D: " bene ... come ti ho detto anche io ho assunto psicofarmaci per molto tempo, in modo particolare dopo la separazione dei miei, non perché io non l'accettassi vederli divisi, ma perché è avvenuta penso in uno dei modi più brutti. Già un anno prima di quel momento sapevamo che mio padre se la faceva con altre donne, era sempre in giro con gli amici e quando era fuori casa era divertente e oggettivamente un bell'uomo con un lavoro nella norma quindi diciamo che per lui non era così difficile sedurre una donna. Il suo secondo problema è che quando era in casa era perennemente ubriaco già dalla mattina fino alla sera, c'erano dei momenti in cui facevamo fatica a capire se fosse vivo o no. Mia madre ha sempre curato me, mio fratello, lui, la casa e in più stava dietro alla scuola e al suo lavoro, ovviamente lei non sapeva di queste donne che lui si faceva fino a quando tornando a casa un giorno si è ritrovata in camera sua mio padre e questa donna nudi a letto. Io e mio fratello siamo stati chiamati da una vicina di casa che era preoccupata delle urla, io sono arrivato prima e mi sono ritrovato davanti mio padre che rideva ubriaco, mia madre in lacrime seduta sul divano, la donna nuda ancora nel letto di mia madre e il pavimento ricoperto di pezzi di vetro di bicchieri e altre cose che dalla foga mia madre aveva iniziato a lanciare ovunque. Io mi sono fatto prendere dalla rabbia e dallo schifo e ho iniziato a spingere e picchiare mio padre fino a quando grazie a Dio è arrivato Jacopo che ci ha separati e dopo aver sbattuto fuori di casa la coppia mi ha portato in ospedale a ricucire diversi tagli che mi ero fatto per le botte e per i vetri su cui ero caduto. Da lì ho iniziato ad avere attacchi di rabbia che non riuscivo a controllare, continui incubi e momenti di depressione abbastanza prolungati. Ho iniziato a utilizzare diversi tipi di droghe perché era l'unica cosa che mi dava sollievo, ma allo stesso tempo mi faceva troppo schifo prendere quella roba e quando ho smesso hanno iniziato anche gli attacchi di panico fino a quando non ho iniziato con diversi ansiolitici e psicofarmaci prescritti da uno che dice di essere un dottore, ma che secondo me la laurea l'ha comprata. Fatto sta che quella roba riusciva a sedarmi fino a non sentire più niente fino a quando una sera dovevo fare delle prove con i ragazzi per un serata che avremmo dovuto fare qualche sera dopo e Victoria non vedendomi arrivare venne a casa mia e mi trovò in uno stato di overdose. Quella sera mi ricordo che non mi bastavano le quantità che prendevo di solito per calmarmi era come se fossi diventato immune e quindi iniziai ad ingoiare più pasticche del previsto fino a quando non ho sentito una sensazione che in quel momento mi sembrava bellissima. Se Vic non fosse venuta a cercarmi probabilmente sarei rimasto lì visto che mia madre faceva la notte e mio fratello era a casa della tipa."
Sono rimasta in silenzio a guardarlo, mi sconvolge quanto siamo simili e quanto abbiamo in comune.
D:"tocca a te ora" mi porge una sua sigaretta per incitarmi a iniziare il discorso io faccio un sospiro come a prendere il fiato necessario
"Ok. Le cicatrici eh ?!" Lo dico più per incoraggiare me che per introdurre a lui il discorso
"Quando avevo 13 anni le cose in casa mia iniziarono ad andare male, vedevo i miei continuare a litigare però non ci ho mai dato peso anche perché non mi ha mai spaventato così tanto l'idea di vederli divisi, i problemi iniziarono qualche mese dopo quando iniziavo a vedere degli atteggiamenti strani tra mia madre e mio padre, vedevo lui sempre molto nervoso e arrabbiato quasi non riconoscevo neanche più i suoi occhi sembrava che la rabbia che aveva si fosse impossessata anche dei suoi lineamenti e dall'altra parte vedevo mia madre sempre più silenziosa, non urlava più durante le litigate, aveva sempre lo sguardo basso, vedevo che continuava a dimagrire, non si curava più e non riuscivo a capire cosa stesse accadendo. Una sera sia io che mio fratello eravamo usciti, stavamo sempre fuori anche perché in casa non si riusciva a stare però quella sera mi ero dimenticata non ricordo più cosa in casa quindi dopo poche ore rientrai e quello che vidi mi scioccò completamente. C'era mia madre completamente accasciata per tera che cercava di proteggersi il viso e mio padre che continuava a tirargli calci con una forza mai vista. Nel momento in cui si accorse di me iniziò la mia fine, per 3 anni ho subito qualsiasi tipo di violenza possa esistere e vidi morire davanti a me mia madre in un bagno di sangue in quel momento capii che mio padre aveva una doppia vita, infatti iniziai a capire che era dentro in affari strani vedevo girare in casa droga, persone armate e nel momento in cui mio padre uccise mia mamma riuscì ad insabbiare tutto facendo credere che fosse morta a causa di un tumore. Lì decisi di iniziare a comandare io i giochi e infatti iniziai a mostrare un finto interesse per gli affari di mio padre fino a carpire tutte le informazioni che mi sarebbero servite per procedere per vie legali. Intorno ai 17 anni durante l'ennesimo ricovero in ospedale per costole rotte o traumi di vario tipo sono riuscita a farmi aiutare dal medico che mi curava tutte le volte e che aveva ovviamente già capito da tempo quello che succedeva. Dopo 4 mesi di processi vari sono riuscita con Laura a vincere la causa e anche se ogni tanto riesce ad evadere diciamo che la cosa non mi preoccupa più di tanto."
Mi guarda senza proferire parola sembra che mi sta studiando non riesco a percepire nessun tipo di emozione da parte sua.
D:"non c'era qualcuno a proteggerti?"
"Finché c'era mia madre cercava di proteggermi lei ma capisci che ormai non poteva più fare molto anche perché eravamo della stessa condizione, l'unico era mio fratello che però ha scoperto tutto praticamente due giorni prima del processo, fino a quel momento avevo cercato di tenerlo il più lontano da casa perché avevo il terrore che potesse fargli del male pure a lui. Dopo che ha scoperto tutto è diventato iper protettivo e ancora oggi mi chiama minimo cinque volte al giorno senza contare che se non rispondo ad un messaggio chiama subito Laura. Lui è stato di fondamentale importanza nel momento successivo al processo perché essendo ormai dipendente da diverse droghe mi ha visto parecchie volte arrivare al limite e stessa cosa è successa anche dopo con i farmaci. Si può dire che l'unica cosa che mi ha realmente aiutata a distrarmi e cambiare tipo di vita sia stata la musica e i concerti."
Faccio l'ultimo tiro e butto la sigaretta
"Direi che le confessioni sono finite per stasera"
D :" sì direi di sì però almeno sono sicuro che sei abbastanza stanca da non andare a rinchiuderti in palestra"
Mi blocco e lo guardo, come cazzo fa a sapere che l'avrei fatto
D : "colpita e affondata"
"Come cazzo... va beh ci rinuncio buona notte"
Saliamo le scale e lo sento ridere probabilmente per la faccia che ho fatto quando lui se n'è uscito con questa esclamazione.
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Ho bisogno che vivi
Teen FictionNon per tutti il successo e' bello come sembra sulle storie instagram Ho sempre imparato fin da piccola a dover combattere ed entrando in questo mondo e' diventato sempre piu' difficile riuscire a togliere tutte quelle maschere che la vita mi aveva...