Capitolo 39

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D: "bello mi piace e' molto profondo"
: " e' una specie di lettera, volevo aspettare domani in studio a chiedertelo ma orami siamo qui, stavo pensando di darlo a voi questo testo"
D: "perche'? Perche' non gli metti la tua voce?"
: "non so, quando lo scrivevo lo immaginavo con il tuo timbro quindi se ti piace, mi farebbe piacere lasciartelo"
Senza dire niente si alza e mi abbraccia, e' un abbraccio forte e molto malinconico che dura parecchio, non so se e' una mia impressione o se effettivamente e' durato cosi' tanto.
D: "grazie, e' molto bello, sinceramente non ho neanche le parole"
Mi viene da ridere perche' mi fa molta tenerezza per il modo in cui mi parla e mi guarda.
D: "era da tanto che non ci abbracciavamo"
: " si' e' vero, un po' mi mancava"
D: "ma dai sei anche dolce quando vuoi" prendo un cuscino e glielo lancio, stiamo ridendo e veniamo interrotti da Vic che entra con un sorriso a trentadue denti
:"come mai sorridi?"
Tira fuori da dietro la schiena un mazzo con un centinaio di rose rosse
: "wooo hai fatto colpo su qualcuno?'
V : "Ma no scema le hanno mandate per te"
: "per me?" Mi muore il sorriso che lascia spazio a una faccia mezza schifata
V : "il tuo tipo, cazzo un sorriso almeno avra' speso uno stipendio intero"
: "non e' il mio tipo, prima cosa e secondo non amo le rose"
Vic ormai sconfitta lascia le rose sulla scrivania di fianco a me e appoggia anche un bigliettino.
V : "era insieme ... ho paura per la fine che farà"
Una volta uscita prendo il mazzo di rose e lo butto a testa in giu' nel cestino che c'e' in studio, poi prendo il biglietto e lo apro
"Ciao Athena,
Volevo ringraziarti per la giornata di oggi e per la serata di ieri.
Mi trovo molto bene con te, mi piace poter avere un tuo punto di vista riguardante anche il lavoro e sono molto contento che tu abbia chiesto il mio riguardo al tuo.
Spero di poter passare altri mille giorni come questi, mi sproni tantissimo a livello mentale e mi piace che tu abbia fatto riaffiorare in me passioni che ho sempre nascosto o che ho cercato di dimenticare.
Spero che prima o poi anche tu ti aprirai con me e mi racconterai qualcosa del tuo passato, anche se intuisco che per qualche motivo sia un punto dolente per te.
Non ho fretta e non voglio metterti ansie inutili, voglio che decida tu quando sarà' il momento di fare o dire qualcosa di importante, mi sto godendo il presente e spero che lo faccia pure tu, in qualsiasi caso debba andare la nostra conoscenza spero di averti lasciato qualcosa o anche solo di averti regalato qualche momento di divertimento e leggerezza.
Sono felice di aver conosciuto la persona dietro l'artista.
Continua cosi', ti stimo moltissimo e spero di potertelo ripetere all'infinito.
Un bacio

PS: sono sicuro che le rose saranno già' nel cestino, ho preso apposta un fiore banale perche' so che reputerai il gesto gia' troppo sdolcinato"

Finisco di leggerla con un sorriso sul viso involontario e una leggerezza assurda, quando ho visto le rose pensavo che volesse iniziare a parlare di relazione invece la lettera che ha scritto mi fa capire che ha intuito parecchie cose su di me e soprattutto che le rispetta.
Ripiego il foglio e alzandomi dalla poltrona faccio una foto alle rose nel cestino e gliela mando su whatsapp.
Damiano nel mentre se n'e' andato lasciando li' il foglio della canzone, non mi sono neanche accorta che si sia mosso, con il mio plico di fogli in mano raggiongo la cucina dove ci sono tutti meno che lui, non ci do peso.


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