A quelle parole mi sale l'ansia del confronto con lui così decido di risedermi sulla stessa sedia che mi aveva sostenuta per tutte quelle ore, dopo qualche minuto di silenzio
D :"mi vuoi ignorare per tutto il giorno?"
"Magari funziona"
D :" ho visto che hai il mio biglietto nella cover"
"È un ricordo come tutti gli altri biglietti che ho"
D:" quanto pesi?"
Alzo gli occhi e lo guardo, è la prima volta che incrocio i suoi da stamattina e sento come un peso che mi si è levato dal petto.
"Non lo so non mi peso da un po'"
Fortunatamente entrano Laura e Eva
E:"pronti?"
"Possiamo passare da casa che mi cambio almeno?"
E:" si si"
Saliamo in macchina tutti e mi viene una domanda spontanea
"Sono tutti a casa vero?"
E :" ma possibile che a te non si possa fare una sorpresa?"
D :" quando fai così fai paura veramente "
All'inizio sono contenta poi però inizia a salirmi l'ansia e quando ci fermiamo davanti casa inizio a torturarmi le mani e i polsi con le unghie attirando l'attenzione di Damiano che mi prende un polso per separarlo dalla mia mano e quando abbasso lo sguardo vedo che mi sta uscendo sangue
"Cazzo"
D:" tanto siamo arrivati lo sistemiamo"
"Non dire niente per favore"
Quando Laura apre la porta lui mi abbassa la manica e scende dalla macchina io lo seguo.
D:" fai finta di non sapere niente, Vic ci teneva"
Faccio cenno di sì con la testa e con le mani che tremano giro la chiave per aprire la pesante porta d'entrata. Come entro Vic mi salta addosso urlando qualcosa che non capisco e io inizio a ridere fino a quando non atterriamo per terra continuando a ridere e ancora abbracciate.
"Mi vuoi ammazzare te"
V :"mamma mia mi mancavi troppo squilibrata, mi ero rotta il cazzo di vederti solo in videochiamata"
Rimaniamo per terra fino a quando Damiano tira su Vic e Thomas mi porge la mano, una volta in piedi mi abbraccia e io ricambio, stessa cosa con Ethan
T:"si va a mangiare allora?"
"Mi cambio e arrivo"
D:"posso andare in bagno un attimo?"
Annuisco con la testa e saliamo insieme mentre gli altri confabulano qualcosa.
"Devo aspettarmi altro o per oggi sono finite le sorprese?"
D:" non lo so, giuro, che io sappia basta"
"Stai mentendo"
Non dice niente vedo solo che sorride arrivo alla porta della mia camera e lo faccio entrare poi lui va verso il bagno e io mi vesto.Esce che devo solo mettere la giacca
D:" sigaretta?"
Ci penso un attimo
"Ok dai "
Apro la finestra, la giacca ho optato per metterla dopo in modo da non puzzare troppo di fumo quindi sono rimasta con il top smanicato e con la pancia fuori. Esco e sistemo rapidamente il divanetto che era rimasto inutilizzato per tre settimane.
D:" non sei uscita molto vedo"
"No qui in camera no, solitamente rimango in quello sotto perché è più bello"
Accende la sua sigarette nel mentre io sto cercando l'accendino e alla fine ci rinuncio e prendo il suo che mi stava porgendo da 5 Min buoni e accendo la sigaretta. Non riesco a stare seduta continuo a camminare sono agitata.
D:" ti siedi un attimo? Mi stai facendo venire il mal di mare"
"Non riesco sono agitata"
Di:" per che cosa?"
Lo guardo negli occhi e mi appoggio con la schiena alla ringhiera dopo di ché abbasso la testa e con il cappello non vedo più il suo volto anzi vedo solo le sue scarpe.
"Un po' di cose"
Non voglio dirgli che sono agitata perché ho nella testa un casino causato dalla sua presenza, sono agitata per il pensiero che sarò fuori a pranzo e per altre mille cose che non riesco neanche a mettere a fuoco.
"Che hai fatto in queste settimane?"
D:"scritto, registrato e sono stato con i ragazzi, tu invece?"
"Più o meno le stesse cose, studio, discoteca con persone varie, insomma qualsiasi cosa pur di evitare di rimanere qui dentro"
Di:" mi sai che hai anche evitato i pasti"
Lo guardo e mi parte una risata a cui lui risponde con un sorriso e un occhiolino non a me ma per sopportare la luce del sole.
D:" hai abbracciato tutti e me non mi hai abbracciato"
"Posso dire la stessa cosa, tutti mi hanno abbracciata e tu non mi hai abbracciato" abbiamo sul viso un sorriso da ebeti, poi lui mi fa gesto di sedermi di fianco a lui, io accetto e una volta vicina metta un braccio dietro la mia schiena e mi fa piegare verso di lui lasciandomi un bacio sul cappello.
D:"alla fine devo sempre farlo io il primo passo"
"Si, io ne ho fatti abbastanza per capire che fanno sempre stare male i primi passi"
Non risponde mi prende il braccio sinistro che e' vicino a lui e passa le dita sulle ferite
D :" cosa sogni per ridurti così?"
"Dipende diverse cose è un periodo che non sto dormendo praticamente niente, appena mi addormento inizio a fare incubi"
"Quanto rimanete?"
D :"sai che non lo so, non me l'hanno voluto dire"
Faccio una faccia stranita poi riprendo la cognizione del tempo e mi alzo dicendogli che sarebbe meglio scendere. Infilo la giacca e scendiamo le scale.
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Ho bisogno che vivi
Teen FictionNon per tutti il successo e' bello come sembra sulle storie instagram Ho sempre imparato fin da piccola a dover combattere ed entrando in questo mondo e' diventato sempre piu' difficile riuscire a togliere tutte quelle maschere che la vita mi aveva...