Ho bisogno che vivi

Capitolo 3

Quando finisce tutto questo torno in camera mia, risistemo tutto e apro le finestre, in seguito insieme ad alcuni agenti controlliamo che non ci siano oggetti strani all'interno della stanza e a fine perquisizione troviamo videocamere microfoni e altre cose messe probabilmente per incastrarmi e sporcare la mia immagine e inoltre troviamo una scatola con delle mie foto da piccola e una lettera scritta da lui che neanche leggo lascio tutto agli agenti con l'ordine di buttare quello che non è utile come prova. Tutto questo si conclude alle 7:30, ho preferito non dormire, mi sono lavata, cambiata e pettinata dopo aver ritirato i cambi che mi ero portata scendo le scale con i miei bodyguard che mi aiutano con le valige e mi fanno salire in macchina, nella hall vedo i maneskin che subito si girano verso di me, ma grazie agli occhiali che porto posso fare finta di non averli visti e andare diretta sulla macchina blindata, mi spiace non salutarli però è meglio per tutti.
Durante il rientro a Milano dormo per tutto il tragitto perché essendomi passata l'adrenalina mi sento come se mi fosse passato un camion addosso, mi sveglio 15 min dall'arrivo e quando vedo casa mia tiro un sospiro di sollievo enorme, scendo dalla macchina con le mie valige ed entro in casa lascio la valigia all'ingresso bevo un bicchiere d'acqua e mi fumo una sigaretta sul divanetto che ho nel terrazzo e mi godo la pace che c'è in questo quartiere. Dato che fumo raramente per problemi che ho avuto alle corde vocali una sigaretta mi basta e avanza per entrare nel mood di pace interiore che mi era mancato.
Accendo la tele che è perennemente settata sul canate di RTL 102.5 e con mia sorpresa ci sono i maneskin che stanno per iniziare un'intervista, così decido di sedermi sul divano e ascoltare.
"Allora vi abbiamo visti sfilare a Venezia com'è andata?"
D "Bene bene ci siamo divertiti è stato bello finalmente rivedere le persone che ci supportano è stato un momento molto emozionante "
"abbiamo visto che eravate in compagnia di athena, raccontate un po' c'è in mezzo qualche sentimento o qualche novità lavorativa?" all'inizio della frase vedo Victoria illuminarsi come a ricordare la serata che abbiamo passato e anche gli altri ragazzi sorridono ma alla fine della frase le facce cambiano come a far notare il loro disappunto per la domanda poco educata, mi fa quasi sorridere perché erano le stesse espressioni che facevo io quando ero appena entrata in questo mondo.
D "In realtà è stata una decisione presa dagli organizzatori all'ultimo" parla come se fosse infastidito dalla domanda
V "però siamo stra contenti di averla conosciuta perché nonostante il successo mondiale che ha ottenuto è una persona umile e pura, ci siamo divertiti tantissimo insieme, personalmente, ma penso anche da parte degli altri spero di poterla incontrare ancora"
"Beh, che dire, Athena se sei in ascolto sai cosa fare e secondo me azzarderei dicendo che potrebbe uscire anche qualcosa di interessante lavorativamente parlando"
Mi ha quasi emozionata Victoria con le sue parole, non pensavo di aver fatto così tanto bella impressione, decido di scriverle però poco prima di inviare il messaggio lo cancello, non voglio gasarmi per così poco anche perché troppe volte le persone sembrano perfette e poi si rivelano il contrario.
Chiamata da Eva:
"ciao Athena come stai?"
"bene bene tu?"
"bene, ascolta tra poco inizia la fashion week e hai ricevuto diversi inviti a cui secondo me conviene partecipare, anche perché da quando sei tornata dall' America sei sparita, tolto Venezia, in più ci sono arrivati anche gli inviti per tre party esclusivi, rispettivamente Versace, che direi di partecipare visto che ti ha vestita in America, Gucci con cui potrebbe uscire una buona collaborazione per progetti futuri e Prada che sei libera di scegliere"
"ottimo su tutti questi impegni ho libera scelta solo su uno?"
"yess, se volevi fare l'eremita hai sbagliato mestiere quindi per Prada cosa faccio?"
"almeno uno fammelo saltare, già sento l'ansia per tutto il resto"
"sei sicura? Volevo comunicarti che saranno presenti a tutti e tre anche i Maneskin"
"cosa stai insinuando?"
"che forse per la prima volta hai l'occasione di circondarti di persone che non puntano a scoparti o a fare hype"
"e dimmi un po' tesoro come faresti a esserne sicura?"
"semplice se avessero voluto qualcosa in cambio a quest'ora la storia del tuo caro papà sarebbe stata su tutti i giornali" rimango in silenzio, non ha tutti i torti li avrebbero pagati anche bene i giornalisti per farsi spiegare cosa fosse successo quella sera e invece non hanno minimamente alluso a nulla di tutto quello che era capitato.
"perfetto chi tace acconsente arrivo tra un'ora con i vestiti della prima sfilata"
Chiude la chiamata senza neanche farmi ribattere, menomale che aveva detto che tra poco iniziava la fashion week, mi sembra molto poco il tempo da ora a stasera, che tipa è sempre stata così però è giusto fa così perché mi conosce e sa che non deve darmi tempo di riflettere se no mi tiro indietro.