Ariana, Yamata e Axel uscirono subito dalla loro auto, perché una folla di giornalisti li aveva seguiti fin sotto casa con l'intento di intervistare il bambino.
Ma l'ultimo desiderio di Axel era quello di rilasciare un'intervista... era appena stato dimesso dall'ospedale e il suo unico pensiero adesso era di riabbracciare suo fratello Amey e i suoi amici, soprattutto Chino, Cesare e Biggie che non vedeva da più di un mese.
<< Andiamo, forza! Su su! >> urlò Yamata, mentre con sua moglie copriva il nipote dalle fotocamere dei paparazzi e correva lungo il vialetto.
I coniugi non sopportavano il comportamento che i giornalisti a volte assumevano, ma stavolta non li avrebbero accontentati. Axel necessitava di riposare e non potevano badare alle domande stupide che avrebbero posto.
Mentre i flash delle macchine fotografiche e persone con microfoni televisivi li seguivano velocemente, i tre aprirono la porta e si fiondarono dentro come siluri.
<< Ce l'abbiamo fatta. >> disse Ariana col fiatone.
Axel fece in tempo a riprendere fiato, quando davanti a sé vide una cerchia famigliare sorridergli di getto.
Amey era già pronto a saltargli addosso, e infatti il biondo mise le mani avanti, consapevole che lo avrebbe buttato a terra dall'euforia.
Gli zii risero, per poi allontanarsi dalla traiettoria.
<< AXEL! >> esclamarono gli animali, con Maddie e le bimbe poco distanti a guardare la scena commosse.
Solo Benjie era in disparte e sembrava di malumore, nonostante la felicità di rivedere il bianchetto mantenersi in piedi.
<< Piano, piano...! >> Axel pregò il fratello, ma furono parole al vento. Il leone ne aveva abbastanza di attendere, erano trascorsi quasi due mesi senza toccarlo, leccarlo, fargli le fusa... e come se non lo avesse avvertito, Amey si buttò a capofitto sul minore, facendolo crollare sul pavimento.
<< Fratellino! >> disse al settimo cielo, con Axel completamente soffocato dai suoi baci.
<< Basta Amey, ahahah! >>
<< Spostati! >> Chino lo scostò in malo modo e Axel poté abbracciare anche lui.
Lo strinse con tutto sé stesso, quasi con le lacrime agli occhi. Il suo soggiorno in ospedale era stato difficile, e la lontananza dai quadrupedi aveva reso l'allettamento ancora più duro.
Riaverli con lui lo considerò un meraviglioso regalo di bentornato. Erano stati accanto a lui, anche solo col pensiero, fin dal giorno dell'incidente. Lo avevano seguito nel luogo del suo rapimento tentando di salvarlo... per lui non erano semplici animali, erano molto di più!
Abbracciò commosso anche Biggie, che lo ricambiò con affetto, e incredibilmente anche Cesare fece il sacrificio. Di solito lui non era per niente affettuoso, ma questa volta decise di dedicargli un lungo e sincero amplesso.
<< Promettimi che starai più attento in strada... e agli "amici" che frequenti. Intensi? >> gli disse Amey con apprensione.
Quell'episodio lo fece diventare ancora più protettivo di quanto già non fosse. La città era molto pericolosa, a volte perfino i ragazzini, lo sapeva, e Axel purtroppo ne aveva pagato le conseguenze. Aveva timore per la sua incolumità, che di nuovo sarebbe finito nei guai, ma Axel lo tranquillizzò.
<< Non preoccuparti, fratellone >>
<< Ha ragione, giovanotto, d'ora in poi quando uscirai starai sempre con noi! >> lo ammonì Biggie, severo.
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Il nostro bambino - L'avventura continua
AventuraDopo 5 anni dal ritorno di Axel nell'Illinois, gli amici dell'Okavango decidono di fargli una sorpresa andandolo a trovare in città. Grazie alla sua storia, l'ormai 12enne è diventato molto popolare negli USA, ma il passato busserà presto alla sua p...