La fine di un'amicizia

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Mancavano ancora 15 minuti al suono della campanella.

Mentre i ragazzini entravano nel cortile della scuola, chiacchierando e discutendo sulle lezioni della giornata, Madeline e Axel ne approfittarono per starsene soli soletti prima di separarsi per otto lunghe ore.

Maddie si poggiò sul muretto d'ingresso e prese per mano il suo fidanzatino, che le diede dei bacetti a stampo provocandole un forte rossore alle guance.

Ogni secondo che passava si innamorava maggiormente di lui. Sentiva di non poter chiedere di meglio nella vita. Axel era stato la sua benedizione e il dono più grande che Dio potesse darle.

Grazie al biondo, la mulatta era felice e riusciva ad affrontare le sue difficoltà con più forza di prima.

Lo guardò nelle iridi color zaffiro e disse: << Stasera andiamo al cinema? >>

Axel le sorrise e la baciò di nuovo sulle labbra: << Va bene, offro io, cioccolatino >>

<< Non chiamarmi così! >> ridacchiò Madeline abbracciandolo.

<< Perché? Il tuo colore assomiglia a quello. Sei il mio cioccolatino. >> rincarò la dose Axel, che fece ridere ancor di più la sua ragazza.

<< E tu sei il mio cioccolato bianco >>

<< Vuoi dire che sono troppo dolce? >> la provocò.

<< Un tantino, sì! >> esclamò Madeline per poi dargli l'ennesimo bacio.

Axel ricambiò e chiese dopo aver ripreso fiato: << Che film vuoi vedere? Ti prego, non uno romantico. Odio i film romantici. >>

Maddie inarcò un sopracciglio: << Lo so, ti conosco troppo bene. >>

<< Datevi un contegno. >> esordì all'improvviso una voce intrusa.

Axel e Madeline, pensando non ci fosse nessuno nei paraggi, sobbalzarono all'indietro dalla paura. Ma quando si voltarono spalancarono la bocca in una smorfia indignata. Infatti davanti a loro c'erano Amey, Chino, Cesare e Biggie e colui che li aveva appena interrotti era stato lo scimpanzé, che li stava fissando un po' disgustato.

Il biondo, per nulla contento dell'ingerenza, si rivolse agli amici rosso come un pomodoro.

<< Ma... ma che cavolo ci fate voi qui?? >>

I quadrupedi si scambiarono occhiate d'intesa e sotto sotto divertite.

<< Non possiamo passare del tempo insieme in tranquillità! >> aggiunse Madeline, anche lei imbarazzata e chiazzata di rosso.

L'unica risposta che ottennero furono le risatine di sottofondo dei due pachidermi e di Amey.

<< Cioccolatino... >> commentò il bufalo.

<< Cioccolato bianco? AHAHAHAH! >> fece il leone incredulo.

Axel, ormai una lava vivente, li zittì sbottando: << Insomma, che vi è saltato in mente di venire? Sapete che dovete stare insieme a me quando girovagate in città! >>

<< Infatti ci penseremo due volte d'ora in poi. >> rispose atono Cesare e con un'espressione infastidita sul muso << Almeno una decina di umani ci ha fatto quella roba... ah sì, delle foto di nascosto. >>

Madeline e Axel premettero le labbra per non sghignazzare.

<< Almeno non troviamo tipi armati. Ricordo in Texas che quasi tutti giravano con una pistola in tasca. >> disse poi Amey, che volse lo sguardo al fratellino che annuì.

Il nostro bambino - L'avventura continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora