68 - Distrazione PARTE 2

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DISTRAZIONE PARTE 2

Non abbiamo mai davvero chiuso i contatti l'uno con l'altra, ci siamo tenuti in contatto con chiamate e messaggi. Harry ed io. Ci siamo visti per un caffè qualche volta quando era in città. Ma i contatti si sono persi sempre di più ogni dopo anno. Il primo anno è andato bene, il secondo abbastanza bene, e il terzo anche. Ma nel quarto anno ci siamo scritti solo ai rispettivi compleanni.

Mi sono ritrovata a non indossare più l'anello e lasciarlo invece sul comodino. La notte sono stata sveglia per ore, fissando l'anello che Harry mi aveva lasciato come promessa. In qualche modo questo anello è un peso per me. Non posso incontrare altre persone senza aver paura di potermi affezionare a loro. Sto davvero cercando di mantenere la promessa, ma mancanza di attenzione e contatti da parte di Harry me lo sta rendendo davvero difficile.

Quando penso a come mi sentivo nei confronti di Harry quando le cose andavano bene tra di noi, realizzo che il mio amore per lui è diminuito. E il fatto che non siamo più una coppia, non mi fa più male come mi faceva anni fa. È un ricordo doloroso, ma solo perché ricordo il dolore che provavo quando questo è successo.

E dato che i contatti tra di noi sono diventati sempre più scarsi, sono molto sorpresa quando ricevo una chiamata da un numero che compariva molto spesso sullo schermo del mio cellulare.

"Harry?" Chiedo sorpresa e lo sento schiarirsi la voce.

"Hi, Y/N. Ti sto chiamando perché.. sai, sono qui in città proprio ora. E ho del tempo libero. Molto tempo, in realtà. Ti piacerebbe.. ti piacerebbe se ci vedessimo per un caffè o non lo so, vederci e basta?" Harry balbetta e io annuisco, ma poi realizzo che lui non può vedere la mia risposta.

"Mi piacerebbe molto," Rispondo e un sorriso compare sul mio volto, "Quando e dove?"

"Ti vengo a prendere."

"Oh no, non ce n'è bisogno. Dimmi dove sei e ti raggiungo." Dico, cercando un paio di scarpe.

"Beh, sono tipo, sai, davanti alla tua porta di casa? Sono al citofono, già." Harry dice silenziosamente e mi congelo prima di cominciare a ridere.

"Okay, ti apro la porta così puoi salire." Gli dico apro la porta dopo aver riattaccato. Lo sento fare le scale verso il mio appartamento e io mi controllo i capelli e il viso un'ultima volta prima di andare sulla porta, aspettandolo.

Il suo stile non cambiato molto nel corso degli anni. Indossa ancora i jeans neri e stretti e gli scarponcini marroni, una maglietta bianca copre il suo torso. Si è fatto diversi tatuaggi sulle braccia. In generale, non è cambiato molto. Harry è sempre lo stesso Harry che mi fa sorridere.

"Ehi." Dico, sopraffatta dal fatto che Harry è proprio davanti a me, quattro anni dopo la nostra rottura.

"Ciao." Harry dice con il suo grande sorriso contornato dalle fossette. Prende la mia mano destra e posa un bacio sul palmo. Il suo gesto dolce mi fa ridacchiare.

Ma proprio quando sto ritirando la mano, lui mi tira contro il suo petto. Le sue braccia avvolgono immediatamente la mia schiena e seppellisce la testa nei miei capelli. Sopraffatta da questa sua improvvisa e toccante dimostrazione di affetto, ricambio l'abbraccio con la stessa forza con cui lui mi ha stretto.

Il pensiero che sia impossibile per me provare le stesse cose di un tempo per Harry, è ora un pensiero stupido. Sento come se il mio cuore potesse esplodere quando sento il suo cuore battere nel suo petto, quando lo sento respirare vicino al mio orecchio e il suo profumo familiare invadermi le narici.

"Come sei stata?" Mormora contro i miei capelli senza interrompere l'abbraccio.

"Bene, credo, tu?"

Harry Styles Imagines // libro due (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora