32 - Campeggio

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CAMPEGGIO

Sono seduta su una piccola sedia che abbiamo portato da casa. Io ed Harry abbiamo deciso di darci al campeggio dato che abbiamo due giorni di vacanza e volevamo trascorrerli dove è quasi impossibile che gli altri ci possano trovare. Harry voleva che ci fossimo solo noi due, perciò siamo qui, nel bel mezzo del nulla, circondati solo da alberi.

Harry sta provando a montare la tenda, senza risultato. Io sono seduta dalla parte opposta a lui e lo guardo con un enorme ghigno sul viso. Tra le sue sopracciglia si forma un enorme solco quando guarda le istruzioni e cerca di seguirle per poter montare la tenda.

"Non vuole funzionare!" Harry esclama frustrato e io rido.

"Ma le istruzioni sono proprio vicino a te."

"Sono scritte in svedese. Ti sembro uno che sa parlare il svedese?" Harry mi chiede corrugando le sopracciglia.

Getta la tenda, si siede a gambe incrociate e mette il broncio. Entrambe le sue braccia sono incrociate sul petto mentre fissa la tenda, sperando che si monti da sola.

Ridendo, cammino verso di lui e gli siedo accanto, avvolgendogli la schiena con le braccia. Lascio dei leggeri baci sulla pelle nuda del suo braccio.

"Non dovresti già sapere come si monta una tenda?" Lo prendo in giro e le mie dita tracciano il profilo delle sue scapole mentre lo guardo dal lato.
Harry gira la testa verso di me e mi guarda come se gli avessi appena detto la peggior barzelletta di sempre.

"Sono in una band. Non sono un boy scout." Harry rimane imbronciato e appoggia la testa contro la mia. "Ti dispiacerebbe dormire all'aperto?"

"Si, mi dispiacerebbe." Gli dico onestamente e lui sospira.

"Beh, allora mi aiuteresti a montarla?"

"Non so come funziona e per di più, come ti ricordo, volevi farlo da solo." Gli dico, dandogli un bacio sulla guancia.

"Perché a me?" Harry si lamenta.

"Perché sei tu l'uomo qui."

"Ho molte altre idee di come mostrarti quanto sono uomo e montare una tenda non è uno di queste." Harry sbuffa.

"Aww, amore, smettila di imbronciarti." Gli dico ma non riesco a trattenere un ghigno. Le mie dita toccano il suo labbro inferiore, lui si rompe in un sorriso e gira la testa verso di me. Harry si china velocemente verso di me per premere le labbra contro le mie, e per pochi secondi non c'è niente di più importante in questo mondo.

"Sai cosa? Ti aiuterò a montarla." Sussurro contro le sue labbra.

"Carino da parte tua."

"Lo so, grazie, è per questo che mi ami." Ridacchio e mi alzo, allungando le mani perché Harry le prenda.

"Hai ragione, amore." Harry dice ridacchiando e si alza anche lui, tirando vicina per baciarmi prima di provare a montare la testa insieme.

Harry Styles Imagines // libro due (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora