EROE GUASTO
Girarsi e rigirarsi. Girarsi e rigirarsi. Era così ripetitivo. Non riuscivo a tranquillizzarmi. Solo io, in quel nostro enorme letto. Anche con l'ammasso coperte a coprirmi sentivo freddo senza la sua presenza. Oh Dio, cosa ho fatto?
UN'ORA PRIMA
"Di cosa diavolo stai parlando?" Urlo verso Harry, infuriata che lui possa aver fatto un'accusa così ridicola.
Siamo andati in un bar appena un'ora fa e ho incontrato un mio vecchio amico. Abbiamo cominciato a parlare e poi, improvvisamente, Harry sbuca dal nulla e lo colpisce dritto in faccia. Il ragazzo che conoscevo dalle superiori aveva del sangue che gli gocciolava dal naso. È collassato al pavimento, perdendo l'equilibrio a causa del colpo.
Prima che lo potessi aiutare, Harry mi ha afferrato molto rudemente il braccio e mi ha trascinato in macchina. Il viaggio verso casa è stato silenzioso ma lui sapeva benissimo che appena entrati nel nostro appartamento avrebbe sentito questo.
"Stavi praticamente flirtando con lui! Non funziona con me questa stronzata del 'siamo solo amici'! So com'è essere 'solo amici' è sicuro come la morte che tra di voi non è così. Quindi risparmiatelo."
"Harry, hai almeno capito quello che hai fatto? Sei consapevole del fatto che l'hai colpito dritto in faccia quando non sapevi neanche quello che stava succedendo?! Avresti potuto rompergli il naso! Merda, probabilmente l'hai fatto! Come hai potuto fare qualcosa di così stupido! Può farti causa! Potresti andare in galera! È questo che vuoi?!"
"Non mi farà una fottuta causa, me ne assicurerò. Non vedrà più la luce del giorno se farà una cosa del genere."
"Cosa ti è successo?! Cosa è successo eh?! Cosa è successo all'Harry che ho conosciuto? Quello che non avrebbe ucciso nemmeno una mosca?! Se n'è andato?! Perché mi piace più lui dello stronzo che ho davanti!"
Merda.
Sappiamo entrambi che cosa sarebbe successo ora che gli ho detto questo. Non avrei dovuto parlargli così. Sapevo che si sarebbe arrabbiato ancora di più, quindi come diavolo mi è passato in mente di dirglielo?
Sapevo cosa sarebbe successo dopo che quelle parole avessero lasciato la mia bocca così mi abbasso. Lui afferra l'oggetto di vetro più vicino a se e lo lancia verso di me. Sono abbastanza fortunata da mancarlo ma il secondo dopo sono travolta dalla consapevolezza.
Sentire il vetro che si rompe accanto a me, fa si che le lacrime righino le mie guance senza contegno. Piango come se non ci fosse un domani. E lui, lui semplicemente rimane lì a fissarmi. Non c'era nessuna pietà nei suoi occhi. Niente. Mi guarda piangere.
Piango perché so che il ragazzo che avevo conosciuto non è tornato, e se lo ha fatto, non è restato per molto. Piango perché lo amo anche se so che non dovrei. Cosa c'è di sbagliato in me? Cosa gli è successo? E cosa è successo a noi? Il nostro amore torna per un minuto e poi ci lascia per ore.
"Me ne vado. Tornerò quando mi sentirò pronto. Raccogli il vetro rotto e smettila di piangere."
Silenziosamente ma abbastanza forte perché lui mi senta, dico una cosa che forse non avrei dovuto dire, "Anche gli angeli hanno i loro progetti malvagi e tu gli porti agli estremi, ma sarai sempre il mio eroe anche se hai perso la testa."
Dopo questa frase posso vedere il dolore nei suoi occhi. Lui non vuole essere così. Si pente di quello che ha fatto. Si pente di avermi lanciato il bicchiere contro. Mostra empatia. Mostra emozioni. Quello che credevo non potesse mai accadere, era appena successo.
Una lacrima solitaria scende dai suoi occhi pieni di compassione. Ed in questo momento so che sta tornando verso la luce. Il ragazzo dolce sta tornando da me. Ho dovuto solo lasciarlo andare e nel frattempo lui ha trovato la via per ritornare.
"Sarò di ritorno tra poche ore." Riesce a dire.
*
Così ora sono qui. Sdraiata sul letto incapace di far uscire l'amore della mia vita dalla mia testa. Sento la porta aprirsi e so che è tornato. Faccio finta di essere addormentata quando attraversa la porta della nostra camera. Si spoglia fino a rimanere in boxer e gattona nel letto accanto a me. Prende il mio corpo e travolge la mia piccola corazza.
"Mi dispiace. Mi dispiace tanto. Scusa per quello che gli ho fatto, scusa per aver recitato ultimamente, scusa per aver ferito l'amore della mia vita, mentalmente e fisicamente. Mi dispiace. Mi dispiace tanto."
So che sta piangendo. Posso sentirlo tirare su col naso. Ma lo lascio continuare per diversi secondi prima di girarmi verso di lui e guardarlo in faccia. Sembra davvero infranto, sconfitto. Come se avesse combattuto una lunga battaglia e avesse appena vinto. Ha vinto ma ha ancora paura di una vendetta. I suoi occhi sono gonfi, la sua voce rauca. Il suo respiro vacillante. In questo momento decido di smuovermi dal torpore e rispondergli.
"Sei perdonato. Perdonato da me almeno. Mi dispiace per quello che ho detto, è stato inaccettabile da parte mia."
"Ma piccola, avevi ragione. Cosa mi è successo? Cosa ti ho fatto? Cosa ho fatto a me stesso? E a noi? Perché sono diventato un tale mostro?"
Gli prendo il viso tra le mani e dico, "Non sei un mostro e non lo sei mai stato. Stavi passando dei brutti periodi ma ti prometto che ti aiuterò a tornare alla felicità. Tornare te stesso. Ti aiuterò ogni giorno finché non ti sarai ritrovato. Ma amore ti prego, ti prego non avere paura di parlarmi quando ne hai bisogno perché se non lo farai, beh allora succederanno cose come questa e finiremo per farci del male entrambi. Voglio che tu sappia che sono qui per te ma tu devi essere pronto ad aprirti a me."
Ora sto piangendo. Entrambi lo stiamo facendo. Lentamente, la sua mano raggiunge il mio viso e mi asciuga la lacrime.
"Te lo prometto. Te lo prometto. Non succederà ancora. Mi farò perdonare." Lascia andare un sospiro, le lacrime stanno ancora scendendo sulle sue guance mentre mi bacia la fronte. "Grazie. Sei l'unica persona che resta con me anche quando sono impaurito, arrabbiato e oscuro. Cosa farei senza di te? Ti amo tanto."
Accarezzo il suo viso e bacio le sue labbra. Il bacio è pieno di bisogno e scuse.
"Ti amo anche io. E ora dormiamo. Mi sono girata e rigirata per ore."
Harry mi tira verso di se e io appoggio la testa sul suo petto. Incrociamo le nostre gambe ed io avvolgo le braccia attorno al suo torso. Lui prende le coperte e le avvolge intorno a noi.
Prima che il sonno mi prenda con se, bacio il suo petto e sussurro. "Buonanotte mio eroe." Sento Harry rispondere. "Buonanotte mio angelo."
E insieme, il nostro cuori prendono a battere più lentamente e i nostri occhi si chiudono. Veniamo traspostati in un paradiso pieno di possibilità per la nostra relazione e per quello che possiamo diventare.
____
Buonasera! ✨
Volevo solo confrontarmi con voi su questa immagina, perché è un po' strana se così si può dire 🙈
Perché non sappiamo che problemi ha Harry, contro chi e quali demoni deve combattere 😱
Ma credo sia proprio questo lo scopo dell'autrice, lasciare un finale aperto così ognuno di noi può lasciare viaggiare l'immaginazione 😉Ora vi lascio,
passate a leggere la storia che traduco se vi va 'Dominant Styles' 🌹
Un bacio 😘
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Harry Styles Imagines // libro due (Italian Translation)
Fanfic(2) Una collezione di 'immagina' su Harry Styles scritte da dearharold. -Le storie NON sono mie, ma sto traducendo il secondo libro originariamente scritto in inglese con il consenso dell'autrice. Tutti i crediti, meriti o complimenti vanno all'autr...