NUOTATA
Stavo con la schiena appoggiatacontro il muretto della piscina dell'hotel. Di solito, passavo il mio tempo in spiaggia perchè preferivo l'oceano alla piscina, ma quel giorno aveva pensato che un piccolo cambiamento potesse andar bene.
Dall'altra parte un ragazzo dai capelli ricci scuri stava appoggiato al muretto come me, esattamente di fronte. Percepivo che mi stava fissando, ma cercavo di togliermi quella sensazione di dosso chiudendo gli occhi.
Non funzionò molto ,in realtà, perchè mi sentivo ancora guardata, specialmente quando il ragazzo nuotò dalla parte opposta alla sua e si fermò di fronte a me. Aprii gli occhi e vidi il riccio di fronte a me, sorridente, con tanto di fossette.
"Posso aiutarti?" Chiesi.
"No, in realtà. Volevo solo ammirarti da un po' più vicino." Rispose il ragazzo facendomi ridere.
"Peccato per te che me ne stia andando." Dissi, girandomi per nuotare nella direzione opposta alla sua. I suoi occhi continuavano a fissarmi, potevo sentirlo, e sinceramente cominciava a darmi fastidio. Non era abbastanza chiaro che non volessi parlare con lui?
"Come ti chiami?" La sua voce mi chiese. Arrabbiata, mi voltai.
"Vattene." Grugnii e gli lanciai uno sguardo omicida quando mi guardò con un grande sorriso.
"Piacere di conoscerti, vattene. Io sono Harry." Il ragazzo rispose, ridacchiando, e allungò la mano aspettando che gliela stringessi. La guardai come se non avessi mai visto una mano prima di quel momento.
"Bhe, Harry, ti ho già detto di lasciar perdere. Non sono interessata a qualsiasi cosa tu abbia in mente." Dissi e camminai all'indietro, mettendoci troppo tempo dal momento che camminare in acqua non è la più facile delle cose.
"Hey, vattene!" Mi chiamò facendomi girare.
"Cosa?"
"Penso che tu sia bellissima." Mi disse compiaciuto con un sorriso sulle sue labbra ben formate. Lo schizzai in risposta. Chiuse velocemente gli occhi, ma quando li riaprì il suo sorriso crebbe ancora di più.
"Non avresti dovuto farlo, vattene." Disse e mi schizzò. In qualche modo afferrò le mie braccia e mi trascinò lontana solo pochi centimetri dai suoi tatuaggi. I miei capelli, che raccolsi in uno chignon per non far bagnare, erano bagnati come tutto il mio viso.
"Smettila di chiamarmi vattene, e perchè mi hai schizzato?" Chiesi sbalordita e rise.
"Non è il tuo nome?"
"No, è Isabella."
"Bella.. Mi piace questo nome."
"No, è Isabella." Dissi, alzando gli occhi al cielo mentre mi trovavo sorridere. Magari non era così male. Dopo tutto aveva senso dell'umorismo ed era abbastanza carino con quei capelli ricci scuri, gli occhi verdi e quel dolce sorriso.
"Mi lasci andare, per favore?" Gli dissi, Harry infatti stava ancora tenendo le mie braccia.
"Esci con me?" Chiese invece di lasciarmi andare.
"Non ti conosco nemmeno."
"Vedi, è per questo che le persone vanno agli appuntamenti; per conoscersi." Harry ridacchiò e alzai gli occhi al cielo. Mi sarebbe piaciuto andare ad un appuntamento con lui, anche se non potevo perchè mi ero promessa di non farmi nuovi amici o prendermi una cotta per qualcuno mentre ero in vacanza. Volevo solo rilassarmi in spiaggia senza avere per la testa bellissimi ragazzi.
"Ci penserò solo se lasci la mia vita." Dissi e lui annuì lasciando andare la mia vita, ma subito dopo mi premette contro il bordo della piscina, intrappolandomi tra esso e il suo corpo.
"Hey!" Protestai. "Questa non è il modo di trattare qualcuno che non conosci."
"Potremmo cambiarlo." Disse, continuando a schizzarmi.
"Smettila di schizzarmi!"
"Tutto ciò che devi dire è 'si'." Harry mi disse ridendo, schizzandomi per tutto il tempo. Alzai gli occhi al cielo, ignorandolo girai la testa da un lato così l'acqua non mi schizzava più direttamente in faccia. "Solo, dì 'si', Isabella."
Harry cominciò a schizzarmi ancora di più, lo spinsi via dal me, premendo sul suo petto. Sembrava davvero goffo mentre perdeva l'equilibro e afferrò le mie braccia per trascinarmi con lui mentre cadeva all'indietro. In qualche modo riemergemmo dall'acqua e Harry ghignò mentre nuotava sulla superficie dell'acqua.
"Harry!" Urlai, quando stava per uscire dall'acqua. Rise togliendosi i capelli bagnati dal viso. "Ora ho i capelli bagnati!"
"Sono sicuro che saranno asciutti alle 8 quando usciremo."
"Si, fortunatam- Aspetta, non ho mai detto di essere d'accordo con l'appuntamento." Mi ricordai e chiusi immediatamente la bocca.
"Beh, verrai ad un appuntamento con me?"
Alzai gli occhi al cielo. Non aveva più senso ormai che dicessi 'no'. "Okay."
"Okay cosa?"
"Verrò ad un appuntamento con te."
"Oggi?"
"Si."
"Qual è il nome del ragazzo fortunato?" Harry ghignò.
"Harry."
"Ora, per favore, dì l'intera frase."
"Verrò ad un appuntamento con te oggi, Harry." Dissi ridendo, scuotendo la testa all'adorabile ragazzo con cui passerò la serata. Harry annuii soddisfatto e felice mentre usciva dalla piscina, afferrando subito l'asciugamano per coprirsi. Goffamente, stavo in piedi guardandomi in giro, non sapendo in che modo dovessi andarmene. Gli sorrisi prima di girarmi per tornare in l'hotel.
"Non vedo l'ora sia stasera, Bella!" Harry disse e quella volta non mi diede fastidio che non avesse detto il mio intero nome. Camminavo invece, felice, dentro la hall, contando lo ore che mancavano a quando l'avrei rivisto.
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Harry Styles Imagines // libro due (Italian Translation)
Fanfic(2) Una collezione di 'immagina' su Harry Styles scritte da dearharold. -Le storie NON sono mie, ma sto traducendo il secondo libro originariamente scritto in inglese con il consenso dell'autrice. Tutti i crediti, meriti o complimenti vanno all'autr...