«Io non vedo il problema. Parlate con Eddie, fategli spostare l'Hellfire ad un'altra sera» disse Lucas, facendo sembrare la sua idea la cosa più facile del mondo.
«Sì, parla con Eddie...» disse sarcastico Dustin.
«Perchè non parli con il tuo coach e non gli fai spostare la partita, invece?» chiese Mike.
«Credo che sia un'idea grandiosa Mike» dissi io.
«Grazie Bev» rispose.
«Ma questa è la finale!» disse Lucas.
«È questa è la fine della Campagna di Eddie! Dopo un semestre di avventure siamo arrivati qui e abbiamo bisogno di te!» disse Dustin.
«Sí, e i Tigers no. Sei stato in panchina tutto l'anno!» aggiunse Mike, anche se questo non lo aiutò a raggiungere il nostro scopo, ma solo a far arrabbiare Lucas.
«Non è questo il punto.» disse Lucas con un tono freddo. «Se lego con questi ragazzi, farò parte dei più popolari, d di conseguenza anche voi!» esclamò.
«Non hai mai pensato che magari noi non vogliamo essere popolari?» chiesi.
«Volete restare con I nerd e gli svitati per altri tre anni?» chiese quasi come non ci credesse.
«NOI SIAMO DEGLI SVITATI!» disse Dustin.
«SÌ, MA NON DOBBIAMO ESSERLO PER FORZA...» rispose Lucas. «Io sono stufo di essere bullizzato. Sono stufo delle ragazze che ridono di noi. Sono stufo di sentirmi un perdente! Volevamo che al liceo andasse diversamente, giusto? E questa è la nostra occasione. Se manco alla partita sarà tutto inutile. Quindi ve lo sto chiedendo da amico, dite a Eddie di spostare l'Hellfire. Venite alla mia partita... per favore...» chiese Lucas. Nessuno disse niente, gli sguardi di Dustin e Mike rimanevano incollati per terra. Così Lucas decise di voltarsi ed andarsene.«ASPETTA LUCAS!» Attutai nuovamente la sua attenzione, mentre un po' di speranza si riaccese nei suoi occhi.
«Vedrò quello che posso fare... sai com'è Eddie» dissi. Lui mi rivolse un leggero sorriso per poi andarsene quando la campanella suonò.[...]
«Il diavolo è arrivato in America, Dungeons & Dragons, all'inizio considerato un innocuo gioco di finzione, ora mette in allarme genitori e psicologi. Gli studi hanno collegato il comportamento violento de gioco, dicendo che promuove il culto satanico, il sacrificio rituale, la sodomia, il suicidio e persino... L'OMICIDIO!» Eddie recitò le parole scritte della rivista con fare teatrale.
Tutti scoppiarono in una grande risata.
«Merda, sembra su di giri oggi» commentò Dustin a bassa voce.
«In realtà lo è sempre... siete dei codardi» dissi a Lucas e Dustin, che guardavano tutta la scena da lontano, con paura di avvicinarsi al tavolo. Li presi per le braccia e li trascinai verso il tavolo della mensa, nel quale erano seduti i membri dell'Hellfire.«La società deve incolpare qualcuno, no?» dissi mentre mi sedevo al tavolo, tra Eddie e Mike.
«Già, siamo degli obiettivi facili...» rispose Gareth.
Eddie rispose: «Esatto, siamo degli svitati perchè... ci piace giocare ad un gioco di fantasia...ma» si bloccò, tirò un pugno sul tavolo per poi salirci sopra ed iniziare ad urlare. «LA PASSIONE PER BANDA? PER LA SCIENZA? O PER LE FESTE? O PER UN GIOCO DOVE DEVI BUTTARE DELLE PALLE NELLA CESTA DE BUCATO?»
L'attenzione di tutta la mensa era su di Eddie, e quando pronunciò l'ultima frase, il ragazzo popolare, Jason Carver, il capitano della squadra di Basket si alzò e si avvicinò ad Eddie, che era ancora in piedi sopra il tavolo.«Vuoi qualcosa, svitato?» gli chiese con fare minaccioso.
In quel momento Eddie si mise le mani ai lati del viso, facendo delle corna (?) e gli fece la linguaccia. Tutti scoppiammo a ridere.
«coglione» sussurrò Jason per poi tornare al suo posto.«È conformismo forzato, ecco COSA UCCIDE I RAGAZZI!» gridò l'ultima parte della frase tornando indietro, sempre in cima al tavolo, poi saltò giù correndo verso una ragazza, che ovviamente prese paura.
«È quello il vero mostro» concluse il suo lungo discorso.«Dunque... a proposito di mostri... Lucas stasera deve giocare a buttare le palle nella cesta del bucato... quindi» dissi bloccandomi a metà del discorso per fare una risatina imbarazzata «Lui non ce la farà a venire all'Hellfire questa sera»
«Sappiamo che è difficile sconfiggere la tua sadica campagna senza di lui, perciò, Mike, Beverly ed io, PENSAVAMO, COSÌ GIUSTO PER DIRE, pensavamo che forse... forse... potremmo...» Dustin si bloccò, non riuscendo a finire il discorso con gli occhi di Eddie incollati addosso.
«RIMANDARE!» disse Mike finalmente.Tutti iniziarono a lamentarsi:
«RIMANDARE?!»
«NO NO NO!»
«NON SI PUÒ!»
«DOVRETE PASSARE SUL MIO CADAVERE!»«STOP!» gridò Eddie. «Stai dicendo che Sinclair è stato preso dal lato oscuro?» chiese.
«Qualcosa de genere...?» Risposi.
«E piuttosto che trovare un sostituto voi vorreste rimandare il culto di Vecna?» chiese con uno sguardo assassino.«Io non vorrei rimandarlo! Noi non vorremmo rimandarlo, è solo che la maggior parte di sostituti sarà alla finale di campionato» rispose Mike.
«Finale di campionato? Posso essere sincero? Jeff si diploma quest'anno, a Gareth quanto manca? Un anno e mezzo? IO ANNASPO A FATICA verso a una D ai compiti della O'Donnell. Se non sbaglio l'ultimo, il prossimo mese salirò su quel palco, guarderò il preside Higgins dritto negli occhi, lo saluterò a modo mio» disse alzando il dito medio. «acchiapperò quel diploma e ME LA DARÒ A GAMBE VIA DI QUI!» esclamò correndo per la mensa, facendo ridacchiare me e Mike.
«Non l'hai detto già l'anno scorso?» chiese Gareth.
«E l'anno prima ancora?» Continuò Jeff.
«Sì, sì, erano un mucchio di stronzate. Quest'anno è diverso. Questo è il mio anno... me lo sento. È l'86 bellezza. Sapete che significa? Significa che voi tre siete il futuro dell'Hellfire» si avvicinò a noi e si mise tra me e Mike. «L'ho saputo appena vi ho visti. Sta te seduti a quel tavolo laggiù, proprio come due pecorelle smarrite. ABBIAMO MOSTRATO, che la scuola, non è il periodo peggiore delle vostre vite, vero?» chiese tirando su di forza Mike e Dustin dal tavolo, tenendo le braccia attorno alle loro spalle.
«no» risposero in coro.
«Be', io sono qui per dirvi che ci sono altre pecorelle smarrite, da aiutare. Hanno bisogno... di voi. Tutto ciò che dovete fare è mettervi a BELARE e TROVARNE UNA!» disse per poi spingerli via.
Io cercai di alzarmi dal tavolo prima che Eddie si voltasse per vedermi ma fu inutile.
«QUESTO VALE ANCHE PER TE, MAYFIELD!»
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013, mike wheeler
Science FictionBeverly è una ragazzina con dei poteri speciali, che non molte persone hanno, proprio per questi 'poteri' lei è studiata da degli scienziati che fanno degli esperimenti su di lei e le persone come lei. Un giorno però, per fortuna, riesce a scappare...