𝟎𝟒𝟎

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THREE MONTHS LATER

«Benvenuti a Hawkins, Indiana. Un luogo magnifico in cui crescere, mettere su famiglia, passeggiare con il cane. Però... ecco... 2 mesi fa, il 4 di luglio, TUTTO È CAMBIATO, una terribile tragedia ha colpito questa cittadina, ma questa non è la prima tragedia che ha colpito questa cittadina. Morti misteriose, insabbiamenti del governo e perdite chimiche. È tutto collegato? È una grande cospirazione? Sono le colpe di un sindaco corrotto? O c'è di più nascosto nel profondo? Può una città essere maledetta? Alcuni credono che sia responsabile l'ascesa satanista. Per scoprirlo, stasera alle 20:00, non perdetevi 'Orrori Nel Profondo', su Cutting Edge» disse la voce maschile proveniente dalla tv, cosí deciso di spegnerla per poi raggiungere i miei amici, che stavano aiutando a mettere tutte le cose della famiglia Byers dentro gli scatoloni.

«Turn around
Look at what you see
In her face
The mirror of your dreams

Rhymes that keep their secrets
Will unfold behind the clouds» cantavano Max e Lucas per prendere in giro Dustin, che li guardava male.

«Hey questo verso era giusto? È unfold behind the clouds?» chiese Max.
«Sí, ma la state massacrando, quindi basta» disse Dustin.

«Allora unisciti a noi Dustinuccio» disse Lucas mandandogli un bacio.
«Sí, dai andiamo Dustinuccio. Canta con noi» chiese Max.
«Siete un tale spasso, dovreste andare da Carson» rispose Dustin.
«Ci fai sentire come la canti tu?»
«No, non esiste. È riservata solo a Suzie e a Suzie soltanto.

In quel momento si accorsero che ero entrata io nella stanza.
Max e Lucas mi lanciarono uno sguardo che mi fece intendere cosa avevano in mente.

«Turn around
Look at what you see
In her face
The mirror of your dreams

Rhymes that keep their secrets
Will unfold behind the clouds» iniziammo a cantare tutti insieme mentre Dustin ci faceva il dito medio.

[...]

«Joyce» dissi prima che lei chiudesse l'ultima scatola.
«dimmi, tesoro?»
«Volevo ringraziarti di tutto, da quando sono arrivata qui mi hai sempre trattata come una figlia, quindi per me sei stata come la mamma che non ho mai avuto. Grazie anche di avermi offerto di trasferirmi con voi e Undi, ho rifiutato perchè non volevo essere un peso, hai già due figli e Undi sa mantenere, in più Max mi ha offerto di vivere con lei... volevo solo dirti grazie» dissi un po' impacciata.
«Grazie a te, tesoro. Anche tu sei stata come una figlia per me, comunque non saresti stata un peso, anche se capisco che tu preferisca rimanere qui, con Mike e Max. Ci mancherai molto» disse abbracciandomi forte.
«Anche voi mi mancherete, quando avrò di nuovo il pieno controllo dei miei poteri vi verrò a trovare più spesso» risposi.
Quando ci staccammo dall'abbraccio stavo per andarmene ma mi venne in mente una cosa.
«Ah e, Joyce... mi dispiace molto per Hopper. So che ci tenevi tantissimo anche tu»

Lei annuí, cercando di fare un sorriso mentre i suoi occhi iniziavano a riempirsi di lacrime.

[...]

Adesso eravamo tutti fuori, salutandoci per l'ultima volta prima che loro partissero.

Andai verso Will, che stava piangendo.
«Ciao Will, non ti preoccupare, ci vedremo presto. Preparati per giocare a D&D. Diventerò molto più brava» dissi scherzando per poi abbracciarlo.
Lui fece un sorriso e disse: « Grazie Bev. Ti voglio bene»

Poi andai da Undici.
«Hey» dissi con un piccolo sorriso.
«Hey» rispose lei.
«Non preoccuparti, vedrai che i tuoi poteri torneranno, è solo una questione di tempo» dissi sorridendo. «Ho già detto a Joyce che quando avrò di nuovo il pieno controllo dei miei poteri vi verrò a trovare più spesso»

Ci abbracciammo, delle lacrime iniziarono a scendere dai nostri occhi.
«Mi mancherai Jane, ti voglio bene»
«anche tu Beverly»

Salutai velocemente anche Jonathan prima che tutti partissero.
Io e Mike che ci tenevamo per mano guardando le macchine e il camion che se ne andavano.

013, mike wheelerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora