𝟎𝟒𝟓

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Argyle e Jonathan ci lasciarono davanti ad un grande stabile su cui c'era scritto Rink-O-Mania, roller skating. Mike mi prese per mano, stavamo per entrare quando Jonathan chiamò Will.
«Hey Will, torniamo alle sei, divertitevi ok?»
Will annuí ed entrammo tutti.
Appena entrammo la prima cosa che vidi era l'enorme pista da pattinaggio ne centro della stanza, c'erano un sacco di persone.

Andammo alla cassa a chiedere i pattini del nostro numero e dopo qualche minuto posarono tre paia di pattini sul bancone.
«È uno sballo, vero?» chiese Undi mentre andavamo a cercare una panchina per metterci su i pattini.
«Sì, sì uno sballo» disse Mike, anche se non sembrava molto convinto.
«Venite spesso qui?» chiesi.
«SI!» rispose subito Undi insieme a Will, solo che lui aveva detto: «No...»
Lei lo guardò un attimo per poi voltarsi di nuovo verso di noi. «Will no, ma io ci vengo alle feste, ne fanno molte...» disse.
Finalmente trovammo una panchina per cambiarvi le scarpe e appena ci sedemmo Mike disse: «Ah, cazzo...» si era appena reso conto che era venuto qui in infradito, quindi non aveva i calzini.
«Te l'avevo detto che dovevi metterti le scarpe» gli rinfacciai.
«Non ti preoccupare, li vendono in cassa» disse Will.
«Grazie Will, non sapremmo cosa fare senza di te» dissi per poi prendere Mike per mano e trascinarlo verso la cassa per prendere i calzini.

«Ciao, ehm... vorrei un paio di calzini» disse Mike alla ragazza che c'era alla cassa.
«Certo, di che colore? C'è li abbiamo rossi, blu, verdi...» disse la ragazza tirando fuori dei calzini di tutti i colori.
«Penso ch prenderò quelli verdi vomito... sì» disse imbarazzato.
Li pagò e poi tornammo da Will e Undi.
«Ok, allora... li ho chiesti verde vomito, me lo hanno dati verde vomito...» disse indossandoli.

Una volta indossati i pattini Undi e Will si alzarono ed iniziarono a pattinare.
Io mi alzai lentamente, cercando di non cadere. Avevo pettinato solo una is up volte prima di quel giorno, Max mi aveva insegnato. Non ero molto brava ma me la cavavo.

Poco dopo di me si alzò anche Mike, e dopo pochi secondi che cercava di rimanere in equilibrio cadde.
Io ridacchiai e lo aiutai ad alzarsi.
«Pensavo che tu sapessi pattinare» dissi cercando di trattenere le risate, mentre lui mi lanciava uno sguardo assassino.
«So pattinare... devo solo... ehm... riscaldarmi...» improvvisò, senza lasciare le mie mani, che stava reggendo per tenersi in equilibrio.
«Va bene, allora, siccome sei capace, lascierò le tue mani, cosí puoi "riscaldarti"» dissi ridacchiando. Lasciai le sue mani e mi allontanai un po'.
«NO, ASPETTA!» gridò cercando di pattinare in avanti per afferrarmi di nuovo, ma invece cadde a terra di nuovo.
Io lo aiutai di nuovo ad alzarsi mentre ridacchiavo e lui disse:« Ok, lo ammetto... non ho mai pattinato prima d'ora...» disse abbassando lo sguardo.
«Ehi, non c'è niente di male, volevo solo prenderti un po' in giro...» dissi scherzosamente tirandolo più vicino a me per dargli un abbraccio. Lo sentì sorridere mentre abbassava la testa per posarla sulla mia spalla.
«Ti aiuto io, dammi le mani» gli dissi porgendogli le mani, che lui afferrò.

«Adesso prova a fare dei piccoli passetti come se non avessi i pattini e quando ti sentì pronto dai delle spinte con i piedi, io non ti lascerò le mani» gli dissi dolcente, lui mi sorrise.

Dopo un po' aveva più o meno capito la tecnica e stava pattinando abbastanza bene.
«Sono negato, sembro Bambi sul ghiaccio» disse ridacchiando.
«NO! Non dire cosí... sei migliorato molto, te la cavi bene» dissi rassicurandolo.
Raggiungemmo anche Undi e Will.
«Hey Bev, non sapevo che sapessi pattinare, dove hai imparato?» chiese Will.
«Me lo ha insegnato Max, poco dopo che voi vi siete trasferiti» gli risposi sorridendo.

«Hey ragazzi, non so voi, ma io sto iniziando ad avere un po' di fame. Andiamo a prendere qualcosa da mangiare?» chiese Undi, tutti risposimo di sí e andammo a sederci ad un tavolo.

013, mike wheelerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora