𝟎𝟒𝟒

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1986, Aeroporto di Lenora, California

Io e Mike eravamo appena scesi dall'aereo e stavamo cercando con gli occhi Undi e Will in mezzo alla folla che c'era nell'aeroporto. Mike mi aveva presa per mano, cosí non ci sarebbe stato il rischio di perdersi in un posto cosí grande.

Finalmente vidimo in lontananza Undi, Wil, Jonathan e un'altro ragazzo con i capelli lunghi. Quello doveva essere Argyle, Undi mi aveva scritto di lui, del fatto che portava lei e Will a scuola e che lui aveva i capelli più lunghi dei suoi. Lasciai la mano di Mike e corsi subito verso Undi per abbracciarla forte, mi era mancata cosí tanto...
Poi mi staccai per guardarla, i capelli le erano cresciuti molto, aveva anche la frangia, che la faceva sembrare incredibilemente a Joyce.
Nel frattempo Mike diede un abbraccio imbarazzato a Will e salutò Jonathan.
«Quello cos'è?» chiese Mike indicando un rotolo che aveva in mano Will.
«Ehm... niente. È solo un dipinto a cui sto lavorando...» rispose Will.
«Forte...!» rispose Mike imbarazzato.
Mike abbracciò anche Undi mentre io corsi verso di Will e abbracciai forte anche lui.

«Ragazzi mi siete mancati tantissimo!» dissi passando il mio sguardo da Undi a Will.
«Anche tu ci sei mancata» risposero insieme con un sorriso.
«Ciao Beverly» mi salutò Jonathan con un piccolo sorriso. Mi voltai verso di loro e dissi: «Ciao Jonathan e ciao, tu sei Argyle, giusto?» chiesi al ragazzo con i capelli lunghi.
«Sí, sono io» disse ridacchiando, prima che qualcosa catturasse il suo sguardo. I suoi occhi si incollarono sulla maglietta di Mike. «La tua maglietta è un vero sballo. Ocean Pacific?» chiese.
Argyle si avvicinò a Mike, come per abbracciarlo, anche se in realtà voleva solo guardare l'etichetta della sua maglietta. Mike però non lo comprese quindi in modo imbarazzato gli diede una specie di abbraccio.
«Oh, no-no-no-no-no! È una schifosa imitazione... già. Tranquillo amico, te ne procuro una originale» disse Argyle sorridendo. Poi diventò serio di colpo. «Ho sentito tanto parlare di tua sorella»
Nel frattempo io e Undi stavamo ridacchiando senza farci vedere da nessuno.
«Ok, andiamo?...» chiese Jonathan.
«Sí, è una situazione un po' strana...» ammise Argyle.
«SÍ... davvero strana» rispose Mike mentre cercava di allontanarsi il più possibile dai due ragazzi, per poi mettermi un braccio attorno alle spalle mentre camminavamo verso il furgone di Argyle.

Mentre camminavamo Undi ci spiegò come aveva organizzato la giornata: saremmo andati al rodeo a mangiare burrito e poi saremmo andato al Rink-O-Mania, il posto più divertente di Lenora, c'era la pista da pattinaggio e la sala giochi.
«Ci saranno anche le tue amiche?» chiesi, riferendomi alle amiche che aveva citato nella sua lettera.
«Quali amiche?» chiese Will.
«Hai presente Stacy e Angela?» chiese Undi voltandosi di scatto verso di lui. C'era qualcosa che non andava, stava mentendo. «Comunque no, oggi non ci saranno. Voglio che oggi sia solo per noi quattro...» disse sorridendo.

013, mike wheelerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora