Quando mi voltai per andare da Undi, lei era già scomparsa, quindi io, Mike e Will ci mettemmo a cercarla dappertutto. Ad un certo punto vidi Mike che apriva la porta del bagno delle ragazze e corsi da lui per fermarlo il più velocemente possibile, ma quando arrivai era troppo tardi.
Le ragazze iniziarono ad urlare.
«MA CHE FAI?! FUORI DA QUI»
Io mi avvicinai, trascinai via Mike e poi entrai.
«Scusate per il disturbo, il mio fidanzato è... stupido. Per caso avete visto una ragazza più o meno alta come me, capelli lunghi e marroni con la frangia?» chiesi.
Loro fecero di no con la testa e quindi io uscì dal bagno e tornai da Mike.
«Mike non puoi entrare nel bagno delle ragazze come se niente fosse!»
«Non è nemmeno lì?» chiese, io feci di no con la testa.
Appena arrivò, Will fece la stessa domanda.
«No, dovevi dirci che aveva problemi!» gridò Mike
«Non sapevo che sarebbero venuti qui» si difese Will.
«Sì, ma sapevi che aveva problemi dall'inizio dell'anno e non ce l'hai detto!» continuò Mike.
«Non sapevo che vi avesse mentito!»
«Per questo hai fatto lo stronzo per tutto il giorno?» chiese Mike.
«Non ho fatto lo stronzo!»
«Sì invece! Alzavi gli occhi al cielo, hai messo il muso, hai parlato a stento, in pratica ci hai rovinato la giornata!»
«Mike adesso basta! Will non è stato uno stronzo, si stava comportando così solo perché Undi ci ha riempiti di bugie da quando siamo arrivati» dissi io.
«Esatto! E poi scusa se non mi andava di sorridere» concluse Will.Mike fece passare il suo sguardo da me a Will e poi guardò in basso.
«Sì, come vi pare...» disse e poi cercò di andarsene.
«Sei arrabbiato perché non te l'ho detto? Perchè sembra che tu abbia chiarito molto bene che non sei interessato a quello che ho da dire» disse Will rincorrendolo.
«Questo non è vero!» negò Mike.
«Mi avrai chiamato al massimo un paio di volte, ed è passato un anno, Mike! Mi stai trattando come se fossi solo un conoscente, prima eravamo migliori amici!»
«Be' allora potevi telefonarmi più spesso... che ne so. Perché è solo colpa mia?! Perchè il cattivo sono io?!»
Dopo queste parole Will guardò in basso.
«Ma...» non riuscì a continuare la frase, così io intervenni.
«Sentite, adesso basta litigare. Troviamola, ok?» chiesi.
Loro annuirono e ci musino di nuovo a cercarla.Io ritornai nel bagno delle ragazze e mi chiusi dentro. Pensai ad Undi e cercai di teletrasportarmi da lei, ma non accadde niente.
Ci provai di nuovo ma il risultato fu lo stesso.
Prima, anche se in piccole distanze riuscivo a teletrasportarmi, ma adesso non ci riuscivo affatto. Avevo perso i miei poteri.Uscì dal bagno sospirando e continuai a cercarla.
Dopo qualche minuto sentimmo un urlo e ci voltammo tutti e tre di scatto.
Si era formato un cerchio di persone in mezzo alla stanza, io e Mike ci guardammo negli occhi e capimmo cosa era successo. Corremmo subito verso le urla e vidimo Angela, che aveva già un livido nero sul volto a causa del pugno che le avevo tirato, ma questa volta il suo naso rotto e sanguinante e davanti a lei c'era Undi, in mano aveva un partono sporco di sangue e guardava Angela con il viso rigato di lacrime.
«Oh... oh mio dio...» disse Will spalancando gli occhi.
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013, mike wheeler
Science FictionBeverly è una ragazzina con dei poteri speciali, che non molte persone hanno, proprio per questi 'poteri' lei è studiata da degli scienziati che fanno degli esperimenti su di lei e le persone come lei. Un giorno però, per fortuna, riesce a scappare...