Sei tu la mia casa

92 6 37
                                    



Ero nel bagno raggomitolata a terra, tra le mie lacrime, dopo un crollo emotivo, dopo aver visto Justin con loro.

La testa mi faceva male, non solo per il pianto ma anche per il sonno che mi mancava. Avevo dormito poco e niente la notte prima. Solo durante un'ora avevo sbadigliato 45 volte...per 5 ore.

Socchiusi gli occhi provando un lieve piacere.

Sobbalzai a sentire una porta chiudersi.
-Secondo me Justin ha finalmente mollato quella sfigata- sentii pronunciare da una voce femminile ed ecco che tutta la scuola parlava solo di noi. -Mhh non lo so...- disse qualcuno in risposta, una voce più dolce. -Ma si, non li vediamo insieme da giorni e hai visto alla festa??- disse. -Austin Swift se l'è portata via in braccio! E Justin era per i fatti suoi come se nulla fosse- continuò.
-Certo che però tutti i fighi li becca lei...tra Justin e Austin bisogna dire che ha buon gusto- riflettè l'altra ragazza e io scossi la testa tra me e me sospirando.

-Sembri così felice- rise la ragazza dalla voce dolce. -Certo che lo sono! Ti rendi conto che aspettavamo che la lasciasse da quando si è scoperto che stavano insieme? C'è da dire che sono durati da Natale a Santo Stefano...- disse e altre lacrime rigarono il mio volto.

In quel momento avrei solo voluto trovare conforto in un abbraccio di Justin ma, di nuovo, non potevo. E mi distruggeva.

Avrei semplicemente voluto correre da lui, abbracciarlo e lasciare che mi conforti. Justin era il mio posto sicuro. "Se ti fanno qualcosa dimmelo" mi disse un giorno riferito ai suoi amici e ora sembra tutto finto.

Sembrava così sincero quando mi disse che mai e poi sarebbe tornato con loro, nonostante "mai" fosse una parola grossa lui sembrava più che convinto quando lo disse.

Aspettai che quelle ragazze uscissero dai bagni per uscire io e andarmene. Volevo stare sola.

Si vedeva chiaramente che avessi pianto ma non mi importava nemmeno. La paura che avevo da tempo si era rivelata realtà nonostante Justin mi avesse rassicurata dicendomi che non sarebbe successo.

Ignorai Taylor che mi chiamava, non per cattiveria, ma volevo semplicemente starmene da sola.

Selena magari era lì per caso con loro

Non vuol dire che siano tornati amici

Per favore calmati

Abbassai lo sguardo sullo schermo mentre cercavo di regolarizzare il mio respiro. Vidi i messaggi di Taylor e scossi la testa tra me e me stringendo gli occhi per respingere le lacrime.

Ero troppo stanca per fare qualsiasi cosa o per pensare di farla, i miei occhi lo erano per quanto mi bruciavano. Ma poi pensai "glielo chiederò direttamente a lui". Ma fui terrorizzata al pensiero che Justin si arrabbi addirittura. Se lo infastidisse? Perché in fondo non sono affari miei e magari nemmeno prima dovevo intromettermi tra le sue amicizie ma lui mi aveva giurato che non sarebbe mai tornato con loro.

Ma in quel momento non ero del tutto lucida e in ogni caso decisi di chiederlo direttamente a lui se era tornato nel gruppo.

Ma ad aprirmi stranamente fu Pattie.
Mi sorrise contentissima di vedermi e mi fece istantaneamente ricambiare il sorriso.
-C'è Justin in casa?- chiesi cortesemente.
Ero cosciente del fatto che sembrassi una rompiscatole a presentarmi ogni volta a casa sua, ma non potevo farne a meno.
-Mi spiace, non è ancora tornato...- disse dispiaciuta. -Oh...- feci. -Ma se ti va, puoi venire e aspettarlo- mi propose con entusiasmo. Le sorrisi -Si, va bene- dissi.

In quel momento, mentre ero in camera di Justin pensai "ma che diavolo sto facendo qui?".
Iniziai ad avere paura della sua reazione nel ritrovarmi di nuovo qui. "Che sto facendo qui??".

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora