Casa dolce Canada

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Andando a scuola vidi Jessica.
Non aveva ancora risposto al messaggio di ieri.

-Justin- disse vedendomi.
-I-io credo che dovresti dirglielo- disse.
-No- dissi secco.
-Non ha avuto nessuna importanza, non c'è alcun bisogno di dirglielo. Confermerei solo le sue paranoie- dissi.
-Io stavo per dirglielo l'altro giorno- mi confessò.
-Cosa?- alzai la voce.
-Sta calmo, alla fine è andata via prima che le dicessi qualcosa- disse.
Sospirai pesantemente passandomi le mani sul volto.

-Non ti sentiresti sollevato se glielo dicessi?- disse.
-No- dissi secco.
-Si invece, staresti meglio se non nascondessi niente alla tua ragazza. Infondo lo hai detto anche tu: non ha avuto importanza. È stato solo uno stupido obbligo Justin!- disse.
-Lo so bene, ma già da prima pensava che ci fosse qualcosa e sapere di un bacio, anche se per un gioco, la farebbe impazzire e non ce n'è bisogno- dissi.
-Capirà- disse lasciandomi a pensarci.

Selena

Era bello staccare dalla scuola. Risvegliarsi e sentire il profumo della colazione e non l'ansia di un compito in classe.
Eccome se lo era.

Ma durante tutta la notte ho pensato a Justin.
A Jessica e a quell'assurda serata.

Alzandomi dal letto chiamai Dylan.
-Ehii- dissi assonnata mentre aprivo la porta della camera da letto andando in soggiorno.
-Ehi Selenaa- disse.
Mi sedetti alla sedia vicino al tavolo mentre mamma preparava la colazione.
-Che fai?- dissi.
Sbadigliò -Sono ancora nel letto- disse.
-Credo che Max senta la tua mancanza- disse.
-A davvero?- sorrisi.
-Sembra depresso- osservò per poi ridere e risi anche io.

-Sei con mamma? La sua cucina è ancora buona?- disse.
-Digli che quando viene gli sbatto una padella in testa- disse mia madre avendo sentito e io scoppiai a ridere sonoramente.

-Quante cose ha bruciato con quella padella prima di sbattermela in testa?- disse.
Oooh.
-Se continui di questo passo ti lascerò a digiuno, e pregherai di mangiare qualcosa di bruciato- disse assottigliando gli occhi.
-Se lo dici tu- fece.
Risi divertita.

Per quanto da mia madre avessi tante cose con cui tenermi occupata pensavo SEMPRE a Justin.

Taylor

Aggrottai la fronte vedendo che Selena mi stava chiamando.
Non appena accettai la chiamata stavo per rispondere ma Sel parlò senza darmene il tempo.
-Ho bisogno che tu mi faccia un favore- disse.

In precedenza Selena mi aveva detto di quel che era successo e dei suoi sospetti.
-Mi chiedevo se....insomma, tu...- disse.
Dopo vari giri di parole forse riuscii a capire cosa volesse dirmi.

-Quindi se ho capito bene, vuoi che controlli il tuo ragazzo?- dissi.
-Beee'...una specie- si giustificò.
-Però si- mormorò.
Sogghignai -Terrò d'occhio quel figlio di buona donna- dissi.

Selena

-Sai cosa si fa a Natale?- disse mamma.
-I regali?- dissi.
-Noo?- disse in tono da farmi indovinare.
-I biscotti?- dissi.
-No- disse.
-Giochi da tavolo?- dissi.
-L'albero!- disse esasperata.
-Ohhhh- feci.

-Ma non dovremmo aspettare Dylan?- dissi.
-Oh hai ragione...- si rese conto.
-Aspettiamo che arrivi- dissi alzando le spalle.
Avevamo sempre fatto insieme l'albero di Natale...l'altra volta anche insieme a mio padre.

Sentendo il cellulare suonare risposi subito appena vidi una chiamata da Justin.
-Ehi- disse lui.
-Ehi- sussurrai sorridendo appena.
Me lo immaginai a inumidirsi le labbra
-Sono appena uscito da scuola...come va lì?- disse mentre dai rumori si capiva che stava camminando.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora