Effrazione a scuola

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Oh cavolo! Ci avevano praticamente ripresi a pomiciare...

                    
                                           𝘑𝘶𝘴𝘵𝘪𝘯 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢

Gli scrissi ed ero nervosa,camminavo avanti e indietro per la stanza aspettando una sua risposta non sapendo cos'altro fare.

L'intervallo stava finendo e costretta a tornare in classe me ne andai.

𝗝𝘂𝘀𝘁𝗶𝗻

-Non immaginerete mai cosa ho saputo- disse Nate incuriosendomi.
-Provate a immaginare chi ha chiesto di andare in bagno e quando era tornata era quasi completamente sbottonata?- disse e stavo per strozzarmi con l'acqua.
E comunque non era "completamente".
-Non ci credo!- disse stupito Chad.
-Sapevo che non era così innocente come sembrava- disse Nate con una faccia come se volesse farsela e lo guardai assottigliando gli occhi.
-Io l'ho sempre saputo- rispose Chad.
-Finge di essere una santarellina innocente ma è solo una puttanella- disse Chad e non sapevo neppure il perché ma mi fece incazzare.
-Ma chissà chi è il tipo...- disse Nate.
Già chissà chi è.

𝗦𝗲𝗹𝗲𝗻𝗮

Pomeriggio mi arrivò un messaggio.

𝘊𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰?

                                       𝘗𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘤𝘪?

𝘕𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯
𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘦

                                       𝘑𝘶𝘴𝘵𝘪𝘯!

𝘖𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰...
𝘈𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘵𝘪 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘷𝘰.

Nell'attesa feci i compiti di algebra ma la mia testa era altrove.Ero decisa a concentrarmi.
Poi il cellulare si illuminò.

𝘖𝘳𝘢 𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰

Vabbè a quel paese l'algebra.

Ci incontrammo in un posto più o meno vicino a casa mia.
-Allora che è successo?- mi chiese tranquillo.
-C'erano delle telecamere- dissi sgranando gli occhi.
-Dove?- aggrottò la fronte Justin e sembrava che non sapesse neppure di che stavo parlando.
-In biblioteca- dissi con tono ovvio sgranando gli occhi.
-Aaa- si ricordò.
-E quindi che facciamo?- chiesi palesemente agitata.
-Dobbiamo prendere le registrazioni di oggi- dissi e il sorriso di Justin si allargò.
-Ma come...- continuai tra me e me.
-Nell'unico modo possibile- disse come se fosse la cosa più normale del mondo fare un'effrazione a scuola.

Sarà anche una pazzia ma l'avrei fatta con lui...

-Quindi...- dissi.
-Quindi vediamoci appena finito di mangiare- disse.
-D'accordo- dissi.

Tornai a casa,il cielo iniziò a scurirsi e alle 19:30 cenai.Appena finì sgattaiolai in camera mia ed ero pronta per uscire quando d'improvviso si accese la luce rivelando Dylan.
-Mi hai fatto spaventare- dissi e sospirai.
-Che fai a quest'ora?- aggrottò la fronte.
-Vado...- dissi cercando di inventarmi qualcosa.
-Da Taylor- continuai poi.
-A quest'ora?- aggrottò la fronte.
-Si,mi ha chiesto di aiutarla in...- dissi pensando a cosa dire.
-Algebra- mi uscii di bocca.
-In algebra?- ripetè lui non credendomi.
-Si...cioè no- dissi peggiorando la situazione.
-Volevo dire che lei deve aiutare me- dissi ma Dylan non era per niente convinto.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora