In punizione

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Sorrisi quando lessi il messaggio e l'ho rilesso più volte...come per accertarmi che non me lo fossi immaginato.

                                 Tranquillo,non te la rubo...
                                 prima o poi te la ridarò

Era tutto strano. Ed era successo tutto questo casino in così poco tempo.

Poi vidi che anche Demi mi aveva scritto

Perché non sei venuta a scuola?
È tutto ok?

Non mi sentivo bene

Mentii, di solito non lo facevo mai, non a lei almeno.

Prima che mi dimenticassi mi tolsi la maglia di Justin, la nascosi tra alcuni vestiti nel mio armadio. Poi me ne misi una delle mie con un paio di pantaloncini.

Ero di buon umore e non sapevo neppure il motivo. L'unica cosa che mi preoccupava era cosa avrei detto a mio fratello. Cosa penserebbe se sapesse che ho passato la notte a casa di Justin Bieber?Mio fratello lo odia.
Dovevo inventarmi subito qualcosa.

Poi mi misi sul divano e accesi la TV mentre mangiavo una coppetta al cioccolato. Ero agitata per quando sarebbe tornato Dylan. Per il resto della mattinata guardai la TV, poi sentii la porta aprirsi e mi irrigidii.
-Si può sapere dove sei stata?- venne verso di me e mi urlò.
-Ieri ero andata a una festa- dissi con voce flebile evitando il suo sguardo.
-E poi dove sei andata a finire?- disse sospettoso.
-Sono rimasta alla festa per tutta la notte- mentii."Appena se n'era andata Demi volevo andarmene pure io, figurati se ci stavo tutta la notte" pensai.
-E da quando tu vai alle feste?- mi disse lui.
-Non ci volevo andare ma Demi ha insistito- dissi e almeno questo era vero.
-Già però Demi è tornata a casa presto mentre tu sei stata tutta la notte in un locale- disse lui e io ero stupita che lo sapesse. Aveva scritto anche a Demi?
-E va bene, scusa- dissi cercando di liquidare l'argomento.
-Almeno avvisa la prossima volta. Hai detto che non saresti tornata per cena, non per la notte- disse lui e se ne andò in camera sua.

Mio padre era a lavoro e per pranzo mangiai una panino con la cotoletta.
Sentii mio fratello uscire di casa. Io tornai in camera mia, mi ero messa a leggere un libro che avevo ritirato da Internet.
Poi mi arrivò un messaggio

      Puoi farlo anche adesso...
      ma tranquilla,non c'è fretta

Mi soffermai e rilessi più volte la prima frase. Mi affacciai dal balcone e vidi Justin con un sorriso grande sorriso in faccia che mi guardava, alzò un sopracciglio come a invitarmi ad andare.
-Che ci fai qui?Mio fratello potrebbe tornare da un momento all'altro- dissi a voce non molto alta per poi guardarmi intorno.
-Non se vieni adesso- disse lui e poi mi sorrise.
-Dove?- chiesi confusa.
-Non ha importanza- disse solamente.
Stavo pensando se andare oppure no.
-Tanto non hai niente di meglio da fare- disse e su questo non aveva poi tutti i torti.
-D'accordo- mi arresi.
Tornai dentro, mi misi le Converse e uscii.
Mentre scendevo le scale mandai un messaggio a Dylan dicendo che sono uscita, non avrei sopportato di nuovo Dylan che sbraitava che dovevo avvertirlo.
Appena aprii il portone mi ritrovai Justin a pochi centimetri da me.
-Mi hai fatto spaventare!- dissi e
Justin rise.
-Che stavi facendo?- mi chiese.
-Nulla prima ero alla TV, dopo mi ero messa a leggere- dissi.
Iniziammo a camminare.
-Cos'hai detto a tuo fratello?- mi chiese lui.
-Era furioso e gli ho detto che ero stata alla festa tutta la notte- dissi.
Poi lui sembrava che stesse pensando a qualcosa e sorrise.
Poi mi disse -Hai dormito bene- disse con un ghigno, riferendosi a stamattina. Io mi sentii avvampare, probabilmente ero tutta rossa.
-Non è colpa mia se mi muovo nel sonno- dissi.
Justin rise, credo perché ero imbarazzata e che quando gli risposi sembrava che stessi cercando una scusa.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora