A casa di Justin

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A risvegliarmi dai miei pensieri fu una chiamata da mio fratello,in cui mi chiedeva quando tornavo.
Il sole era andato via e il cielo stava cambiando lentamente colore...era un azzurro più scuro.
Poi decisi di tornare a casa.

Arrivata a casa trovai Dylan che mi guardò scrutandomi.
-Stai bene?- mi chiese preoccupato Dylan.
-Si- iniziai
-Si, è tutto okay- dissi sapendo di non essere convincente,poiché nemmeno mi sforzai di sorridere o qualcosa del genere.
Prima che potesse dire qualcos'altro andai in camera mia,chiusi la porta e mi buttai a peso morto sul letto.Pensavo a Justin...avrebbe anche potuto dire ai suoi amici che ho visto tutto eppure non l'ha fatto.Anzi mi ha lasciato scappare.Ma no,sto solo ingigantendo la cosa.
Se mi avesse visto Chad o gli altri,non volevo neppure immaginare cosa sarebbe successo.Magari infondo è una fortuna che mi avesse vista Justin e non qualcun'altro.

Il giorno dopo mi preparai velocemente e andai a scuola.
-Ti accompagno- mi disse Dylan.
Sembrava che stesse aspettando me perché lui era già pronto, alla TV.
Entrammo in macchina e accesi la radio.
La macchina partì e Dylan spense la radio,lo guardai confusa. Passarono un po' di secondi prima che aprisse bocca.
-Sono preoccupato per te- disse,e quella frase mi penetrò e mi fece agitare. Cercai di non farlo notare,forse con scarsi risultati.
-Sono tuo fratello Sel...lo sai che puoi dirmi tutto- dice premuroso.So che mi vuole bene,ma a volte è assillante per me.Il suo chiedermi sempre come sto mi mette in ansia,in un certo senso.È il fratello migliore che si possa desiderare,e gli voglio bene,è solo che a volte vorrei non avere sempre lui che mi assilla con il suo 'come stai?' a cui rispondo sempre bene anche se non è vero.È come qualcosa di automatico
'come stai?'
'bene'.
Insomma non mi sfiora nemmeno il pensiero di dirgli la verità.

-Lo so- gli risposi mantenendo lo sguardo basso.
-È successo qualcosa di recente?- mi chiese.
-No,non è successo niente- dissi e volevo solo uscire da quella macchina e da quella situazione.
Mi guardò.
-Sei sicura?- mi chiese dopo qualche secondo.
Tecnicamente non è davvero successo niente,ma a volte una piccola cosa mi fa crollare...ed è strano, lo so.
-Si- gli risposi annuendo.
Quando mi girai mi resi conto che eravamo arrivati. Esco dalla macchina e prendo lo zaino che era nei posti dietro. Poi salutai Dylan.
Appena suonata la campanella,stavo andando verso il mio armadietto ma andai a sbattere contro qualcuno.
-Scus- stavo dicendo ma poi alzai lo sguardo vedendo che era Justin.
-Lo so...Lascio le ragazze senza parole- disse con quel suo sorriso,che in quel momento era davvero fastidioso.
Alzai gli occhi al cielo.
Poi notai Demi avvicinarsi.
-Ciao- mi disse lei confusa notando che stavo parlando con Justin Bieber.
-Che ci fai qui?- disse a Justin.
Justin alzò le mani in segno di resa.
-Calmati,stavamo solo parlando- disse con quel suo sorrisetto.
Demi lo guardò male,poi mi trascinò per il braccio,girando l'angolo e camminando ancora.Nel mentre io mi ero girata, vidi Justin sorridere e poi girarsi per andarsene.
-Non ho capito bene cos'è successo ieri,perciò dimmi...- mi disse quando si fermò bruscamente.
-Non è il momento adesso- dissi notando che stavo facendo tardi a Filosofia.
-D'accordo allora a ricreazione- mi disse lei.
-D'accordo- e andai diretta nell'aula di Filosofia.
Arrivata a Filosofia,il prof non era ancora arrivato.Mi diressi al mio posto.
-E tu che ci fai qua?- dissi vedendo Justin.
-Quello che fai tu- disse lui come se la mia reazione lo divertisse.
Imprecai e mi sedetti,e con la coda dell'occhio vidi che a questa mia reazione lui stava sorridendo.
Sul serio mi toccano due ore con lui?

Finalmente arrivò la ricreazione e andai nel cortile dove vidi Demi. Avrei preferito non riprendere quella questione della droga,ma stavolta non posso scamparla.
-Allora?- disse lei.Era come arrabbiata perché l'avevo tenuta allo scuro.
-Allora sappi che non potrei dirti nulla- dissi di rimando.
-Perché?- mi chiese lei.
Mi guardai intorno.La trascinai per un braccio fino al retro della scuola dove non c'era nessuno.
-Ora parla- disse lei.
Sospirai e iniziai a parlare
-Ti ricordi che ti ho detto che li ho visti mentre avevano della droga?- dissi e lei annunii.
-Beh in pratica ero sull'altalena quando li ho sentiti che erano di sotto e incitavano Justin a provarla ma lui rifiutò e se ne andò. A quel punto mi vide e quando credevo che se ne fosse andato mi avvicinai alla ringhiera per vedere e quando mi girai mi ritrovai Justin davanti. Mi disse di non dire nulla e mi lasciò andare- tagliai corto.
Lei stava ascoltando attentamente.
-Quindi Justin Bieber ti ha lasciata andare via così?- disse lei incredula.
Io annuii e solo in quel momento me ne resi conto.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora