Me l'hai promesso

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Justin

Non volevo che la notte passasse semplicemente perché una volta mattina se ne sarebbe andata.
Sapevo che era già tanto che avessimo passato quella giornata insieme...ma non ne avevo mai abbastanza.

Aveva la testa sul mio petto mentre le accarezzavo i capelli e lasciai scorrere i miei pensieri.

In quel momento non potei non sentirmi un gran coglione per tutte le volte che sono rimasto a guardare mentre gli altri la distruggevano, per tutte le volte che non ho fatto niente, che non l'ho difesa.

Come ho potuto permettere che toccassero la mia piccola?
Che la umiliassero, che la facessero sentire una merda, che le facessero del male...che la uccidessero dentro a tal punto da volersi uccidere veramente.

Come ho potuto far finta di niente?
Far finta di non vedere e ignorare tutto.
Come ho potuto essere così stronzo?

Prima di conoscerla l'avevo presa in giro anch'io...non potevo neppure immaginare quanto potesse starci male per qualcosa che per me era una stupida battuta.

Quando ho iniziato a vederla, anche se non seriamente, stavo smettendo di ridere di lei.

Ma sono complice quanto gli altri quando vedendo quel che le facevano non ho fatto niente. Non sono migliore.
Sono solo un coglione.

Non ho avuto le palle di difenderla.
Perché?Perché era più importante mantenere la mia immagine piuttosto che fare la cosa giusta.

Ma ora non più.
Selena era l'unica cosa bella che avevo e avrei fatto di tutto per proteggerla. Non avrei permesso più a nessuno di farle del male.

I miei pensieri vennero interrotti quando sentii Selena mugugnare muovendosi di poco.
La strinsi a me da sotto le coperte.

-Non permetterò mai più che ti facciano del male- sussurrai per poi baciarle la fronte.

Selena

Una flebile luce filtrava dalle persiane ma non avevo voglia di aprire gli occhi, piuttosto restare a rilassarmi, forse, con la possibilità di tornare al sonno.

Mi stiracchiai, senza aprire gli occhi, per poi tornare a circondare le braccia intorno al corpo di Justin.

Il fastidiosissimo e squillante suono di una sveglia risuonò nella mie orecchie facendomi grugnire infastidita.
Capii che Justin si svegliò poiché si mosse di poco sospirando profondamente.
Mi strinsi a lui rifiutandomi di aprire gli occhi e cercando di ignorare la sveglia,che poi cessò improvvisamente poiché Justin la spense.

-Amore?- mi mosse leggermente per vedere se stessi dormendo.
-Mhh?- grugnii.
-Dobbiamo andare a scuola- disse.
Aprii di scatto gli occhi -Me ne ero completamente dimenticata.- dissi mettendomi seduta sul letto.
Non potevo neppure saltarla visto che mio padre lo sarebbe venuto a sapere...

-Fa freddo, voglio restare a letto- mi lamentai gettando la testa all'indietro.
Justin sorrise ancora assonnato.
Si stiracchiò -Io entro alla seconda ora- disse.
-Cosa?Perché?- dissi.
-Devo occuparmi di alcune cose con Chad- disse alzandosi dal letto e infilandosi una maglietta.
-Oh...- feci.

Decisi di farmi coraggio e uscire dalle coperte.
Rabbrividii.
Cercai con lo sguardo le scarpe e quando le trovai le presi per poi infilarmele.

Tenendo gli occhi semichiusi a causa del sonno che mi opprimeva, mi diressi verso il bagno ma sbattei contro la porta.
Justin rise e io lo fulminai con lo sguardo.
Scossi la testa -Guarda tu se mi deve svegliare alle 6- borbottai notando l'ora.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora