Con Taylor al mio fianco

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Selena


Mi svegliai e andai subito a fare colazione, ero di buon umore.
Mio fratello mi guardò aggrottando la fronte e poi sorrise
-Come mai sei di buon umore?- mi chiese.
-Sinceramente non lo so neppure io- ammisi ridendo.
-Non c'è un vero e proprio motivo...lo sono e basta- dissi facendo spallucce.
Ed era vero...non sapevo neppure io perché ero di buon umore.
Appena finito di fare colazione mi andai a preparare e andai a scuola con mio fratello.
La mia mente andò a ieri:quando io e Justin cademmo a terra ridevamo come matti, sorrisi pensandoci e nel frattempo il cortile si riempiva di studenti.
Suonata la campanella salutai mio fratello e andai verso l'entrata, notai un borsone a terra. C'era un biglietto con sopra il mio nome. Aprii la zip e d'improvviso mi esplose in faccia una sostanza rosa e appiccicosa. Sentivo tutta la faccia piena di quella cosa appiccicosa, sembrava slime liquido tutto appiccicoso. Poi un altro biglietto all'interno: "perdente" lessi.
Sentii i popolari che ridevano, mi girai e tutti stavano ridendo e alcuni mi puntavano addosso il cellulare riprendono la scena.
Sentii gli occhi farsi lucidi.
Me ne andai da lì entrando a scuola e dirigendomi nei bagni sentendo che sarei scoppiata a piangere da un momento all'altro.
Sentii Demi chiamarmi ma non mi voltai.
Arrivai in bagno e scoppiai a piangere.
Persino i capelli erano tutti sporchi di quella roba. Mi guardai allo specchio, vergognandomi di me stessa e di farmi vedere in quel modo.
Non sapevo cosa fare, non sapevo se chiamare mio padre per farmi venire a prendere o se a ripulirmi almeno un po' i capelli e levarmi quella cosa dalla faccia.
Ero consapevole che appena avrei varcato la soglia di quella porta tutti mi avrebbero guardato ridendo...E avevo il terrore di uscire da quel maledetto bagno e tornare in classe.
Provai a ripulirmi e per la faccia ci ero riuscita ma per i capelli ho dovuto provare con l'acqua sciacquandoli, anche se solo metà della lunghezza dei capelli.E perciò avevo i capelli mezzi bagnati ma almeno ho tolto quella roba rosa, anche se arrivata a casa avrei dovuto lavarli. Sapevo che sarei arrivata in ritardo in classe e questo mi metteva ancora più ansia.
Ad ogni modo stavo per andare quando mi guardai un'ultima volta allo specchio e notai che avevo gli occhi gonfi e lucidi ma per quello non potevo fare nulla, non era qualcosa che potevo levare via come con lo slime.
Guardandomi allo specchio sentivo un dolore al petto e volevo solo piangere. Uscii dal bagno e nel corridoio andai a sbattere contro Justin che mi guardò e sembrava che stesse provando a dire qualcosa,ma poi abbassai lo sguardo e mi diressi in classe. Appena entrata in classe tutti mi guardarono mentre io sentivo bruciare i loro sguardi. Mi resi conto che anche la maglietta era sporca e mi chiusi la giacca per coprirla anche se faceva caldo.
All'ora di pranzo, nell'intervallo arrivata fuori in cortile vidi quella ragazza, Taylor, salutarmi sorridente con la mano, che mi faceva segno di andarmi a sedere con lei, le sorrisi e la raggiunsi.
Pranzammo insieme ed era bello avere qualcuno che non rideva di te. Alcune volte vedevo che Taylor mi guardava come dispiaciuta.
Pensai che Taylor fosse diversa dagli altri...

Mi ricordai che alla quarta ora avevo letteratura e che la professoressa aveva detto che ci saremo riuniti quelli del quarto e del secondo perché avevamo degli argomenti in comune o qualcosa del genere e voleva fare una lezione insieme.
Tra tutti i giorni proprio oggi...
Non avevo la minima voglia di vedere quegli idioti, specie dopo lo "scherzo" che mi hanno fatto...

Arrivai in un aula molto più grande della mia e del resto in una normale come la mia non ci saremmo entrati tutti.
Poi la professoressa iniziò a parlare
-Prima di iniziare volevo chiedervi un parere. Sono argomenti che tutti voi avete sicuramente fatto e ricordate. Mi sto riferendo all'Illuminismo e al Romanticismo- stava dicendo ma uno della comitiva, che riconobbi come Chuck, la interruppe.
-Prof non mi ricordo cos'ho mangiato a pranzo, secondo voi mi ricordo il Romanticisto- disse e io alzai gli occhi al cielo. Se non si intromettono facendo battute o robe simili non sono loro.
-Romanticismo- lo corresse la prof.
-Si, quello- rispose Chuck.
Poi la prof continuò
-Volevo sapere cosa preferite e quale pensate sia meglio...Romanticismo o Illuminismo?- disse la prof.
-Selena- mi chiamò.
-Ehm...credo che-che sia importante dare voce alle emozioni del personaggio, così da riuscire a-a empatizzare meglio con lui- balbettai.
-Sfigata- sputò Chad.
-È meglio l'illuminismo, che rappresenta la ragione e l'intelligenza- disse.
Vidi Taylor assottigliare gli occhi e guardarlo male.
-Solo perché non sei d'accordo con lei non c'è bisogno di chiamarla sfigata- disse.
Chad alzò gli occhi al cielo.
-Alza pure gli occhi al cielo, ma la verità è che la prendi di mira perché sai che non reagirà. Ma fallo ancora e te la vedrai con me- disse Taylor arrabbiata scattando in piedi cosa che dopo fece anche Chad.
-Oh oh e vediamo...cosa mi fai?- disse Chad provocatorio.
-È meglio che non lo scopri- disse Taylor digrignando i denti e assottigliando gli occhi.
Dire che ero sorpresa era poco.
Non me lo aspettavo.
Nessuno mi aveva mai difeso così.
La prof li divide dicendo a entrambi di sedersi.
In tutto ciò sentivo gli occhi di Justin addosso e facevo di tutto per non incontrare il suo sguardo...a volte fallendo.
Appena finì l'ora me ne andai ed ero per strada quando aprii Instagram.
Tutti avevano condiviso il video...rividi la scena, le loro risate risuonavano nella mia testa, il suono di quando mi scoppiò in faccia...scoppiai a piangere e corsi verso il parco sedendomi a delle scale sopra di esso, nessuno mi vedeva poiché stavo seduta.
Vidi i commenti...e quante persone avevano condiviso il video...
Perché ci stavo male?Cosa mi importava se degli idioti mi prendevano in giro su un social o nella vita vera?Se mi dicevano che ero una perdente?Non dovrebbe importarmi, eppure ci stavo male.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora