In ospedale

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Restai senza parole, dopo aver smesso di soffocarmi con l'acqua, guardai la tv sbattendo le palpebre a causa di quello che era appena successo.

Selena era appena stata al telegiornale cazzo. E l'hanno ritrovato svenuta cazzo. Ed era ferita cazzo.

Il mio cervello era andato in tilt e chiamai subito il padre di Selena. -Pronto?- dissi appena sentii che gli squilli cessarono. -Chiunque sia, per favore richiami in un altro momento, mia figlia è in ospedale- disse e ingoiai un groppo in gola a sentire che era in ospedale. -C-come sta?- dissi. -Justin?- disse. -Si- affermai. Dopo un paio di secondi si schiarì la voce -Vieni all'ospedale- disse per poi darmi indicazioni su quale fosse di preciso e dubito che sapesse che non stavamo più insieme.

Camminai avanti e indietro per un po', per poi fiondarmi a prendere le chiavi della macchina.

Quando arrivo in ospedale, Selena è incosciente. Deglutisco, sentendomi un po' in colpa...forse avrei dovuto accompagnarla fino a casa per assicurarmi che non le succedesse niente. Ma non avrei mai immaginato che in una decina di metri sarebbe successo questo.

-H-ha idea di cosa le sia successo?- chiesi a suo padre. Scosse la testa frustrato. -Sappiamo solo che ha perso i sensi mentre stava cercando di tornare a casa forse, forse era riuscita a...a scappare da quei criminali- disse e girai la testa guardandolo. -Ti dispiace aiutarmi rispondendo ad alcune domande- disse e rimango interdetto per un attimo. -Quando l'hai vista l'ultima volta?- disse. -Ieri mattina, a scuola- mentii. Annuì tra se e se.

-Ti è sembrato tutto ok?- disse. Lo guardai -Ehm...si, si era tutto normale- dissi.

Guardai Selena incosciente, aveva una ferita sulla fronte e mi si strinse lo stomaco. -Ha una commozione celebrale?- chiesi, mi annuì e la mia faccia si contorse nella frustrazione.

La guardai di nuovo, sembrava pallida, ma sembrava anche una bambola.

Mi avvicinai a lei sedendomi sul bordo del letto. Le accarezzai la guancia chiedendomi perché succedevano sempre a lei, perché si ritrovava sempre in questi casini.

-Sai, sono arrivati i risultati degli esami del sangue e ha effettivamente il ferro basso. Forse quei...bastardi- digrignò i denti -Non le hanno dato cibo e ha perso energie finché non è svenuta- disse. Ci pensai su. Non aveva nemmeno dormito, ci credo che non aveva energie... oltre a non aver dormito l'unica cosa che ha messo in corpo è stata l'acqua che gli ho dato io. -Non aveva cenato a casa del signor Trainor?- dissi ricordandomi di essere formale, come se non lo conoscessi e lo avessi sentito per la prima volta dal telegiornale. -Si, si, ma è stata ritrovata stamattina...è passata una notte intera- giusto.

-Quindi quando poi ha perso i sensi ha sbattuto da qualche parte provocandosi una commozione cerebrale?- cercai di ricostruire i fatti, guardando la sua ferita. -Si, pensiamo di sì- rispose.

Le accarezzai la mano e poi sussultai quando sentii sbattere qualcosa: mi voltai e aveva appena dato un pugno a un comodino. -Cazzo! Troverò quei pezzi di merda che hanno fatto questo alla mia bambina- era furioso. "Che mi guardi suo padre mentre mi scopo la sua bambina" scossi la testa a quel ricordo che mi faceva ribollire il sangue. Specialmente nel momento in cui la guardai: non si meritava tutto questo abominio. Pensare di pensare a quello che le sarebbe potuto succedere se non ci fossi stato io, era un pugno allo stomaco ogni volta.

Quando accettai di rapinare la casa di Trainor, l'ultima cosa che avrei immaginato è che Selena sarebbe finita in ospedale.


Taylor

-Selena!- mi precipitai verso la stanza d'ospedale in lacrime. Mi scoppiava il cuore nel petto nella fretta di rivedere la mia migliore amica. Raggiunsi la stanza e di conseguenza il letto. -Selena...- dissi tremante e a stento mi ero resa conto della presenza di Dylan che era voltato di spalle, rivolto verso la finestra. Ero inginocchiata davanti al letto e la guardai incosciente mentre una lacrima scese dalla mia guancia, deglutii. Quando avevo visto il telegiornale mi era improvvidamente caduto il mondo addosso, nella maniera più letterale possibile. -Che cosa ti hanno fatto Selena...- piansi. Guardai la ferita ferita sulla sua testa e mi venne di nuovo da piangere, posai la testa contro il lettino.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora