Sei felice ora?

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Justin

Iniziai a realizzare che forse non è stata una buona idea chiedere a Selena di comprarmi tutta quella roba. Decisamente, non lo è stata...

Cristo, quanto stupido posso essere? Tutto perché sono troppo pigro per alzare il mio culo e andare a prenderle io.

Improvvisamente iniziai ad essere nervoso, decisi di chiamarla, tanto per vedere...

Selena

Ashley avvicinò il coltello alla mia gola.
-Io non ti ho portato via Justin- dissi sommessamente dato il coltello alla gola.
-Non è mai stato tuo- continuai, così da vedere la rabbia impossessarsi delle sue iridi. Presa dalla rabbia Ashley avvicinò il coltello alla gola e potei sentire la lama fredda sulla mia pelle, ma poi, il telefono iniziò a vibrare alla mia destra del pavimento e lei guardò in quella direzione per una frazione di secondo -AH- feci per il dolore nel momento in cui mi ritrassi approfittando del telefono e il coltello mi tagliò.

Mi alzai in piedi, avevo una mano che teneva la piccola ferità col sangue. Guardai Ashley in cagnesco.
-Avvicinati ancora a me e Justin sarà l'ultima persona che vedrai...prima che ti uccida- sputai tali parole godendomi la sua faccia.

Me ne andai correndo via con la mano sulla ferita. A un tratto dovetti fermarmi per riprendere fiato e guardai la mia mano sporca di sangue un po' spaventata.

Justin

Sentii la serratura aprirsi con difficoltà. Aggrottai la fronte avvicinandomi e mi allarmai all'istante vedendo alla soglia della porta Selena con lo sguardo debole, per poi notare la sua mano piena di sangue così come immediatamente l'istante dopo notai anche il suo collo sporco di sangue.

-S-selena- le corsi incontro.
-Che ti è successo??- dissi allarmato guardandola spaventato. Lei si aggrappò debolmente a me con le sue mani sporche di sangue. Le misi una mano attorno alla vita e la portai fino al divano.

-Mi gira la testa Justin- si lamentò.
-Mi sento svenire- disse chiudendo e cercando di riaprire gli occhi. La guardai allarmato e confuso da tutto ciò.

La busta con le cose che aveva comprato le caddero già alla soglia della porta ma me ne ero anche dimenticato avendola visto in quello stato.

-Selena, t-ti prego- dissi vedendo che non riusciva a mantenere lo sguardo ma roteava gli occhi per poi chiuderli.
-Guardami- le dissi e lei riaprì debolmente gli occhi. Ero nel panico. Ero spaventato.

Avevo paura di scoprirlo, ma guardai la sua ferita per vedere se era profonda o no.
Sospirai rendendomi conto che nonostante fosse in una zona tanto delicata, il taglio non era profondo, anzi, era abbastanza piccolo. Ma allora perché si sentiva svenire?

-Selena ascolta, ho bisogno che tu mi dica cos'è successo, ti prego...- la supplicai.
-A-ashley- disse a stento. Che cazzo?
-Ashley?- dissi confuso. Lei annuì e poi chiuse gli occhi.

Cazzo- devo fare qualcosa. Basta medicarle la ferita o dovrei portarla da qualche parte tipo un dottore? Ma che altre può fare un dottore a parte medicarla? Dovrebbe marginarsi da sola...non penso ci sia bisogno di cucirla. Ahh cazzo non capisco nulla, sono nel panico, sto pensando troppo velocemente.

Ok: prima agisco e meglio è. Andai in bagno prendendo le cose che usavo per medicarmi le ferite che mi procuravo abbastanza spesso con i miei nemici. Anche se, che io ricordi, nessuna era sul collo.

Tornai da lei così veloce come se stessi andando a vincere la lotteria, o a perderla, in questo caso. -J-justin mi gira la testa- si lamentò. Mi avvicinai ancora di più a lei -Sta con me Justin- mormorò.

I'm falling in love with a loserDove le storie prendono vita. Scoprilo ora