{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}

.𝐷𝑢𝑒.

Il resto della mattinata passò come ogni altro singolo giorno, con l'eccezione che Victor non c'era più, niente più sue lettere d'amore al mattino, niente più visite inaspettate dalla finestra di camera mia, proprio come in un romanzo, niente più regali, niente di niente. È sempre difficile chiudere una relazione, nonostante non sia la prima, ma si sa, la persona che più soffre, è la persona che più ha amato. Adesso la mia mente non poteva fare a meno di riflettere l'immagine di Victor con un'altra donna, probabilmente migliore di me. Quella fortunata ,questa mattina, avrà ricevuto chissà quante lettere di buongiorno da parte di Victor, magari sarà già circondata da suoi regali dalla testa ai piedi. Sospirai per l'ennesima volta. Tutti gli uomini che avevo conosciuto mi avevano utilizzata unicamente per i loro obbiettivi. Denaro, attenzioni da parte di nobili, inviti a balli oppure a spettacoli teatrali, e ancora denaro. Sfruttavano la mia innocenza per fare colpo su nobili di grande importanza. Ho studiato teatro per alcuni anni, fingere una parte come quella di una donna con il cuore a pezzi o addirittura di qualcuno che aveva perso da poco i genitori era un gioco da ragazzi, ma di tanto in tanto qualcuno se ne usciva spesso con idee alquanto creative, chiedermi addirittura di fingermi la loro sorella minore malata solo per stare vicini ad una delle donne più belle del Regno, la giovane contessa Reya che per tutti è conosciuta come una guaritrice miracolosa, tutto solo per starle vicino e approfittarne  cose da pazzi vero? Eppure io accettavo, accettavo perché loro in cambio mi promettevano amore. L'amore. Sentimento che nessun uomo mi hai mai dato, e arrivata a questo punto, non penso che me ne daranno.

Cercai di scacciare i miei pensieri quando sentì la voce di mia sorella dalla camera opposta alla mia.

-Freya! Io esco con Hanna! Se vuoi raggiungerci più tardi ci trovi al giardino del palazzo centrale!

Detto ciò, chiuse la porta d'ingresso e si volatilizzò. Guardai fuori dalla finestra. Hanna l'aspettava da chissà quanto tempo. Erano così simili quelle due, entrambe lunghi capelli ricci, gli abiti simili, Hanna portava i lunghi ricci neri sciolti adornati da fiori bianchi, molto probabilmente raccolti nel suo giardino, un vestito lungo bianco e un corsetto marrone in vita appena sotto il seno. Elis, invece, portava i ricci in uno chignon, gonna di seta bianca e una camicia del medesimo colore con sopra disegnate delle rose dorate.
Erano davvero splendide. Le guardai sorridendo mentre si allontanarono dalla dimora pensando se uscire più tardi, oppure restare a casa a leggere qualche altro libro. Magari avrei potuto iniziare a preparare la mia torta di mele, penso che mia madre ne sarebbe stata più che contenta.

Era pieno pomeriggio, avevo finalmente infornato la mia torta, il profumo che si sentiva per la casa era qualcosa di eccezionale. Classico segno che la torta sarebbe stata un successo anche questa settimana. Sorrisi riflettendo sul cosa fare nel mentre che la torta si cuoceva.
Mi trovavo seduta sull'enorme divano del salone, quando, ad un certo punto, qualcuno bussò freneticamente alla porta. Rimasi per un attimo immobile. I miei non potevano essere appena tornati da lavoro, le sei del pomeriggio dovevano ancora scattare. Mia sorella ha lasciato casa da neppure un'ora, non poteva essere già tornata, non è da lei ritirarsi così presto, specialmente se c'è Hanna con lei.

Mi alzai con cautela dal divano e mi avviai verso l'enorme porta. Cercai di capire chi, tramite i suoni esterni, si trovava dietro la porta, ma nulla. La aprì con fare sospetto, ma colui che si trovava davanti a me, non era affatto una persona pericolosa. Sto parlando di Marcus, un uomo, ormai anziano, che si occupa di dare inviti o notizie per la piccola città in cui mi trovavo, insomma colui che ormai da mesi consegna solo lettere annunciando la quasi conquista di un nuovo Regno da parte del nostro "strabiliante" Re.

- C'è qualcosa che non va, Marcus?

Chiesi cambiando subito la mia espressione annoiata in una allarmata. Lo vedevo... Agitato?