.𝑇𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒.

17 1 0
                                    

Avevo un'unica scelta a disposizione. 

Non ero ancora pronta a morire o ad abbandonare coloro che mi stanno cercando per tutta Cattherdal, non sono ancora pronta per dire addio alle persone che credono ancora in me. Seguire le indicazione della strega e sperare che vada tutto per il meglio è l'unica opzione che  mi potrà salvare. Feci un bel respiro profondo, come sono solita fare quando sono cosciente che sto per affrontare qualcosa che potrebbe essere fatale, cerco di mettere apposto i pensieri, i ricordi e le immagini in ordine per poi alzarmi e partire per questa nuova avventura. 

Se questo posto prima mi trasmetteva angoscia, tristezza e inquietudine, be' adesso posso dire che ho tutt'altra visione, tutt'altre sensazione da provare: rabbia, nostalgia, desiderio...il desiderio che tutto questo finisca al più presto. I miei passi emettevano l'unico suono che sentivo nella caverna in quel momento, per il resto c'era silenzio, molto silenzio. Come se tutto il Regno sotterraneo si fosse zittito per l'arrivo di qualcuno d'importante, qualcuno come Lei, come la Strega che ha iniziato questo crudele gioco d'amore e di spine. 

Durante il tragitto passai accanto a quella piccola ma confortevole grotta dove io, Gizaira e Malleus ci eravamo fermati per dormire, dove avevo salvato i due piccoli Toris portandoli al riparo. La domanda fu spontanea, ci saranno ancora? Saranno ancora vivi? A passo lento mi recai verso l'entrata di quel piccolo buco buio e freddo. C'erano ancora i materassi e il legno che avevamo preso ed utilizzato per accendere un fuoco, anche se era quasi tutto ricoperto di ghiaia e roccia, molto probabilmente a causa del terremoto che c'è stato pochi minuti fa. Guardai di lato, verso quella piccola fessura dove avevo deciso di nascondere i Toris convinta di poterli rivedere un'ultima volta, illusione, patetica illusione. Camminai verso le piccole armature distrutte, verso la cenere appoggiata sul materasso, verso la spada che luccicava nel buio. L'afferrai. Non era molto pesante, anzi, piuttosto leggera. Il suo manico rosso rubino poteva accecare chiunque, le rose incise sopra sembravano fatte dalla mano di un dio per quanto fatte bene, e la lama be', degna di qualsiasi guerriero che sta per affrontare la morte.

Sorrisi per poi girarmi e continuare verso la mia strada. Impugnavo la spada cercando di imparare qualche mossa al momento di autodifesa o di attacco. Non avevo mai maneggiato una spada fino ad ora, sarebbe stata un'esperienza nuova. Ma non avevo molto tempo, dovevo sbrigarmi. Riflettei sull'indizio della strega. Profumo e colori mi portavano a pensare all'unico posto che era stato in grado di farmi illuminare gli occhi: il giardino dei miracoli. 

Pensai ad un filo che potesse collegare il giardino con l'incontro della strega. Perché scegliere proprio quel posto? Se si pensa alla figura di un giardino, potrei collegarlo al posto ideale per una strega, in mezzo alla natura incantata, proprio come lei. Ma se invece si ripensa alla storia, il giardino dei miracoli venne utilizzato per rinchiudere chi era ossessionato dalle proprie immaginazioni, da chi non aveva più voglia di vivere la propria vita così com'era. Un posto per chi non accettava la propria realtà. Ciò potrebbe portare a pensare davvero molte cose, magari anche la strega si è pentita di diventare ciò che è oggi, o forse odiava la sua vita precedente e per questo ha deciso di fare un patto con la prima Strega che decise di maledire i Sette Sovrani. 

- Tutto ciò è inutile.. perché pensare a queste cose se tanto non avrò delle risposte?

Desideri delle risposte, piccola bugia?

- Avrei davvero tante domande da farti in questo momento, se proprio vuoi saperne una è: perché continui a chiamarmi "piccola bugia"?

Ohh...se la domanda ti attrae davvero così tanto da darle il primo posto al podio, potrò accontentarti.

- Mi stai forse dicendo che non vorresti rispondere?

No, non vorrei. Ma te lo meriti dopo la perdita del tuo piccolo ed innocente amico.

{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora