Mi trovavo seduta sulle gambe del Re dopo imprecazioni inutili per andare semplicemente a dormire. Nel senso, era notte, stavo per svenire sia a causa del freddo gelido in quella stanza, sia per il sonno che minuto dopo minuto mi faceva sbadigliare facendo ogni tanto ridacchiare anche colui che mi ha maledetta. Mi fa sedere su di lui mentre armeggia con delle lettere, più precisamente degli inviti che talaltro sta declinando senza neppure dare una giustificazione, a notare dalla quantità sembra davvero che molti nobili lo desiderino alle proprie dimore per feste, balli o quant'altro. Non ha nemmeno una goccia di sangue nobile, potrebbe almeno degnarsi di scrivere qualche bugia, è pur sempre un Re non dovrebbe avere paura a mentire, tutti lo rispetterebbero lo stesso. Mi guardo attorno immersa nelle mie riflessioni cercando qualcosa d'interessante da contemplare o anche solo ammirare, mi basta anche solo un quadro particolare nascosto in qualche angolo, qualunque cosa pur di liberare la mente da questa situazione, tralasciando il fatto che continuo ad avere freddo nonostante la pelle di sua maestà sia bollente, le sue braccia scoperte che sfioravano le mie mi trasmettevano un senso di calore che andava e veniva, intermittente. Cercai di rimanere zitta tutto il tempo, solo ogni tanto mi davo il permesso di lamentarmi per la bassa temperatura della stanza, finché ad un certo punto non ce la feci più a trattenermi. Avevo bisogno di dormire, di riposarmi. Così, con molta calma, scesi dalle gambe del Re e senza degnarlo di uno sguardo mi recai verso la porta. A quanto pare era davvero focalizzato con quei fogli.
Quando però cercai di aprire la porta scoprì che era chiusa a chiave.
Bastard-- Potresti smetterla di insultarmi?
- E tu potresti smetterla di leggere i miei pensieri? Mi stai privando della mia privacy.
- È più forte di me.
Rispose mentre continuava a scrivere con sguardo annoiato.
- Senti, voglio solo andare a dormire. Sto morendo di sonno e questa stanza sembra una parte della Polonia, potrei cadere da un momento all'altro sul pavimento ed addormentarmi.
- Meglio, così avrò le mie stanze ancora tutte per me.
Meglio così!? Giuro che lo-
Non conclusi il mio pensiero che sento una figura umana comparire improvvisamente alle mie spalle coprendomi la bocca con una mano.
- Ho capito, non c'è bisogno che continui.
Dice esasperato. Un modo in più per togliermi di mezzo da tutta questa situazione.
- Continuerò domani con la compilazione delle lettere, per adesso è meglio se andiamo pure a dormire.
Questa volta non mi tenne per mano durante la nostra camminata nei freddi corridoi. Camminavo dietro lui impacciata, nonostante sia passato del tempo, mi trasmetteva ancora un qualcosa di inquietante, di sinistro. Ogni tanto osservavo che gli comparivano dei filamenti neri per le braccia che arrivavano fino alle dita delle mani, per poi risalire sul collo fino alla mascella. Può essere qualcosa legato ai suoi poteri? Non ne sono certa, so solo che con quel poco che ho visto, lui poteva essere invincibile in una lotta già solo con l'invisibilità e il teletrasporto, chissà che cos'altro può fare. Mi trovavo dietro ad una vera e propria bestia, vorrei tanto sapere qualcosa in più su questi suoi poteri. C'era un limite di tempo per usarli? Come era riuscito ad ottenerli? Forse anche i suoi genitori li possedevano? E qui la mia mente si bloccò per una frazione di secondo. Effettivamente pensandoci, Il Re non hai mai parlato dei suoi genitori, dell'ex Re e dell'ex Regina di questo Regno. Continuavo a camminare osservando ogni suo movimento. Glielo potevo chiedere? Non mi sembra una persona che abbia problemi a rispondere a certe domande, sta del fatto che ci conosciamo da poco, con molta probabilità non mi avrebbe risposta.
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{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}
Fantasy"𝐿𝑢𝑖, 𝑅𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑒, 𝑏𝑟𝑎𝑚𝑜𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒. 𝐿𝑒𝑖, 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙'𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑝𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑝𝑢𝑟 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒...