.𝑉𝑒𝑛𝑡𝑜𝑡𝑡𝑜.

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Sentivo il corpo di Lionel freddo contro il mio bollente. Mi allontanai di qualche passo per osservarlo meglio, era cambiato un'altra volta; i suoi capelli ricci erano ormai diventati bianchi come il latte, i suoi occhi hanno iniziato ad assumere una sfumatura arancione che tendeva al rosso, la sua pelle era diventata molto più chiara mentre il tatuaggio che aveva dietro il collo mi sembrava essere più in rilievo, proprio come le sue vene. Lo guardai con aria preoccupata, assomigliava sempre di più a quella creatura che vidi dalla finestra del castello e ciò mi dava una sensazione orribile addosso.

- Argon e Nebula sono fuori ad indagare per trovare la causa e l'antidoto per risolvere questo ehm...problema.

Non so se rimasi peggio per il fatto che Argon si trovasse con Nebula, o per il fatto che da quella mattina Argon aveva pensato a curare uno dei suoi nemici e non a ritrovare la sua regina. Sospirai pesantemente per poi entrare nel castello con le lacrime che stavano per esplodermi dagli occhi, percorsi le scale di fretta e furia arrivando al piano superiore dove spalancai la porta della camera per poi buttarmi sul letto piangente. In pochi minuti, il cuscino morbido di setta divenne zuppo delle mie lacrime, riconoscevo benissimo questa sensazione, la sensazione di essere usati e traditi, due eventi che hanno un ordine cronologico, due eventi che ti portano alla distruzione chiunque ne abbia subito le conseguenze. Strinsi la mano sul petto, vicino al cuore, in quel momento ero più che convinta che qualcuno me lo stesse trafiggendo con un pugnale invisibile, che me lo stesse strappando dalla gabbia toracica per poi gettarlo via, da qualche parte in cui nessuno più potrà riprenderlo e amarlo come una volta.

Senza averlo del tutto compreso, il passato era ritornato per tormentarmi nel presente e come un fulmine l'immagine dell'ultimo ricordo che ho passato con Victor mi ritorna alla mente facendomi urlare dal dolore. Con Victor non è stata la prima volta in cui ho provato dolore, e con Argon di certo non sarà l'ultima, a quanto pare il destino non è ancora dalla mia parte, non posso ancora vincere questo gioco. Il trucco ormai quasi del tutto sparito, scendeva per il mio viso sporcandomi la faccia e mischiandosi alle lacrime, creando un pasticcio sul mio volto. Cercai con le mani di scacciare via tutto, e proprio in quel momento notai Malleus che mi guardava preoccupato dalla porta della stanza, fluttuava, provò ad avvicinarsi ma qualcosa mi sembrò che lo bloccasse, la sua testa e le sue orecchie da coniglio erano rivolte verso l'altro lato della stanza, il lato in cui aveva dormito Nebula. Appena se ne accorse scappò di fretta e furia dalla finestra ed io, presa dalla curiosità del suo gesto, decisi di alzarmi dal letto per osservare qualcosa che usciva da sotto quello di Nebula. Mi accovacciai lentamente prendendo lo straccio che vi era sul pavimento. Le mie mani iniziarono a tremare, quella era la camicia di Argon e non solo, c'era anche un pezzo del vestito che indossava Nebula.

Non ci vidi più dalla rabbia, iniziai a strappare e a rompere tutto ciò che si trovava in quel lato della stanza, strappai le lenzuola e la federa del cuscino con le unghie gettandoli in mille pezzi sul pavimento, poi toccò all'armadio che buttai a terra, allo specchio che utilizzava Nebula per specchiarsi ogni notte, e poi, mi accasciai sul pavimento tenendo stretta la camicia nera di Argon. Ero distrutta, non volevo e non riuscivo a credere che anche lui avesse fatto ciò.

D'un tratto sentì dei passi provenire da fuori la porta, correvano velocemente le scale urlando il mio nome, sussurravano sperando che io stessi bene, che fossi ancora viva, che nessuno mi avesse ancora uccisa. In quel momento, avrei voluto tanto uscire e scappare dalla finestra, ma ero troppo debole, sia fisicamente sia psicologicamente, avevo bisogno di riposare, di mettere le idee apposto, e poi decidere cosa fare.

- Freya!

La porta alle mia spalle si spalancò, erano tutti qui, che mi osservavano con delle facce terrorizzate mentre il mio sguardo andava dritto verso di loro, li guardai freddamente, specialmente Argon, ma non dissi una parola.

{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora