Iniziai a riprendere coscienza dopo quelli che mi sembrarono anni. Aprì gli occhi debolmente, la testa mi girava e la mia vista non ne voleva sapere di focalizzarsi su un solo punto, continuava a girare peggiorando la situazione. Cercai di guardarmi attorno provando a decifrare cosa fosse successo. Le mie mani tastarono qualcosa di soffice e delicato, una coperta, la mia schiena sprofondò su un qualcosa di morbido, un cuscino. Mi trovavo sul letto mio e di Argon. Non ricordavo nulla di ciò che era successo precedentemente, sembrava che avessi dormito per due giorni di fila, eppure ero vestita e profumata, quindi ciò significava che mi ero alzata, ho fatto qualcosa, ma allora perché non riuscivo a ricordare? Il paesaggio fuori dalla finestra mostrava un tramonto spettacolare, i colori del cielo, mescolati tra di loro a quell'ora erano stupendi, mi ci volevo tuffare dentro. Sentì una porta aprirsi senza preavviso, il Re con un vassoio e delle tazze poggiate sopra si presentò a me riportandomi alla realtà.
- Vedo con piacere che vi siete svegliata.
C'era qualcosa di strano in quel sorriso che mi sfoggiò, mi sembrava annoiato? Forse ha lavorato mentre dormivo? La voglia di sapere che cosa fosse successo si accese in me più forte di prima, il vuoto che avevo in testa mi stava portando alla pazzia.
- Vi ho portato del tè.
Si avvicinò al letto sedendosi su, poggiando sul tavolino le due tazze di tè. Ne afferrai una tra le mani osservandone il colore e sentendone il dolce aroma, è sempre lo stesso che mi ha dato.
- Come va la caviglia?
Balzai. Il Re mi tolse piano piano la coperta che avevo addosso, per poi alzare la lunga gonna nera che indossavo, il giusto per farmi vedere che la mia caviglia era totalmente avvolta da delle fasce coperte di sangue, il mio sangue. Sbarrai gli occhi, in quel momento ci misi tutta me stessa per cercare di ricordare cosa mi fosse successo in precedenza, ma nulla riuscì a venir fuori, vuoto.
- Mi avete proposto di fare un'altra passeggiata con i cavalli, volevate dirmi qualcosa di molto importante ma poi ahimè, siete caduta come una sciocca inciampando su un tronco che era stato tagliato, credevate di essere già capace di fare grandi cose...
La sua mano fredda finì sulla mia guancia. Il mio sguardo si trovava perso nel suo, incatenato, come se in quei occhi potessi trovare la risposta alle mie mille domande che stavano tormentando la mia testa.
- Per caso vi ricordate di che cosa dovevate parlarmi, sembravate così preoccupata.
Si avvicinò sempre di più a me, il suo sguardo, il suo sorriso, il suo tono di voce, non erano gli stessi che conoscevo di lui. Provavo quasi paura, per un attimo ho pensato che mi stesse prendendo in giro, ma quella ferita sulla caviglia non penso proprio che sia falsa. Abbassai lo sguardo sulla mia tazza di tè. Avevo paura, le mani tremavano attorno alla tazza di tè bollente, il Re mi dava l'impressione di aver scoperto qualcosa di molto importante, qualcosa che io sapevo ma lui no, qualcosa che dovevo dirgli ma che non gli ho detto.
- Vediamo, se ti faccio vedere questa ricordi qualcosa?
Tirò fuori dal suo lungo cappotto nero una lettera. All'inizio non capì di che cosa si trattasse, poi scorsi il mio sguardo verso il basso, dove solitamente vi era presente la firma dell'autore. La firma apparteneva a Lionel, quella che lui teneva fra le dita era lettera di Lionel. Sbarrai gli occhi allontanandomi leggermente dal Re. In un minuto tutti i miei ricordi rivennero a galla, io stanca che vado a consegnare ad un uomo la lettera da inviare, il bacio forzato di Argon, la mia paura che lui si stesse dirigendo nel Regno di Thonder. La mia decisione finale, sono andata da lui, ma poi, cos'è successo? Allora questo vuol dire che...
- A giudicare dal tuo sguardo penso che tu stia iniziando a ricordare. Sai, per colpa di quel Lionel non potrò più leggere i tuoi sporchi pensieri per qualche giorno. Anche se non sembra, quel bambino presuntuoso è davvero potente, gli è bastato toccarti per annullare l'incantesimo, meno male che sono arrivato in tempo per prenderti e salvarti mia Regina. Chissà che cosa ti avrebbe fatto se non avessi letto i tuoi stupidi pensieri poco dopo che sono partito.
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{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}
Fantasy"𝐿𝑢𝑖, 𝑅𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑒, 𝑏𝑟𝑎𝑚𝑜𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒. 𝐿𝑒𝑖, 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙'𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑝𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑝𝑢𝑟 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒...