Vinnie's pov
Questa ragazza alla mia destra non riesce a staccarsi dal mio braccio, con le mani mi ha incatenato a sé e continua a parlare nel mio orecchio a bassa voce. È insopportabile.
Non sono seduto in quest'aula per avere una cozza attaccata a me, bensì per controllare lei da lontano. Non mi interessa molto della lezione, il motivo della mia iscrizione a questo stupido college resta ancora sconosciuto a molti, ma in realtà ha nome e cognome. Dovrei prendere più seriamente i miei studi, impegnarmi per il mio futuro e cambiare stile di vita, ma io voglio solo rimanere più vicino a lei.
Voglio lei, voglio tutto di lei, ma non la merito.
Non ne ho fatta una giusta, non è vero che non vale nulla per me, la mia vita gira intorno ad Alyssa, vorrei cancellarla dalla mente e dal cuore, ma la bellezza che risiede in lei è troppa. La guardo e la ritengo stupenda, con quegli occhi splendenti e le labbra rosate e tanto delicate.
Se non fossi in una stanza piena di gente mi alzerei e la bacerei con tutte le mie forze, mi manca la sensazione provata quando le ho sentite sulle mie.
Le immagino baciare ogni parte di me, le immagino posarsi con forza sul mio collo, fino a scendere con quella lingua, lentamente, lungo il mio torace spoglio.
La desidero, desidero quella fottuta bocca sul mio corpo nudo e le sue mani a strapparmi via i boxer. Sento i pantaloni cominciare ad asfissiarmi, il mio cazzo inizia già ad eccitarsi all'immagine nella mia mente di Alyssa inginocchiata ai miei piedi.
Da lontano riesco a scorgere la sua silhouette, e mi sento instabile quando i miei occhi si posano sulle sue lunghe gambe, fasciate solo da un paio di calze nere e rese scoperte da una gonna molto corta. Gliele vorrei mordere quelle cosce.
Mi manda fuori di testa il suo modo così innocente di muoversi su quella sedia, senza sapere che con il mio sguardo le sto levando tutti i vestiti da dosso. Alyssa è bella, bella e sexy da far impazzire chiunque la guardi.
Rimango incantato da ogni frammento che, congiunto agli altri, compone i suoi lineamenti che tanto amo, ma sussulto quando noto il suo capo appoggiarsi sulla spalla di un ragazzo.
La sua mano si appoggia sulle spalle di Alyssa e sembra stringerla più forte per avvicinarla a sé.
Mi dà tremendamente fastidio, non la deve toccare.
Ho visto quel tipo qualche volta, ma non lo conosco e non capisco perché ronzi sempre intorno a lei. Quel biondo tinto deve starle lontano.
Mi si gela il sangue nelle vene a quella scena ridicola, lei gli sussurra qualcosa all'orecchio e lui ride. Che cazzo ha da ridere quel pezzo di merda?
Quando gli tirerò un calcio nei coglioni non sorriderà poi così tanto. Stringo i pugni talmente forte da far diventare le nocche delle mie mani completamente bianche e trattengo il respiro in gola.
La stronza accanto a me non ha smesso nemmeno per un attimo di parlarmi, io sono esausto della sua voce squillante e del suo fastidioso tocco. Non dovrebbe esserci lei, ma qualcun altro al suo posto.
Il modo in cui mi si struscia addosso non fa che aumentare il mio senso di disgusto e ira interiore, mentre fisso con gelosia la coppietta felice.
Le mie mani si chiudono sempre di più, sento le unghie conficcarsi nella carne, non riesco a distogliere lo sguardo.
«Stai zitta, cazzo!» urlo sbattendo i pugni sul banco con ferocia.
La classe si ammutolisce, compresa la docente, interdetta. Non era mia intenzione farmi notare da tutti, ma mi sono fatto sopraffare dalla rabbia ancora una volta.
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Deceptive
Romance"Sono io, quei petali, e lui le mie spine; nonostante si fosse ostinato a tagliarle, loro faranno sempre parte di quella rosa, rendendola più forte e solo più bella." Alyssa Evans è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e dal cuore buono. Vinni...