Cinema.

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Uscire quando piove e poi entrare dentro a un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà

Quando erano usciti di casa, Simone e Manuel non diedero peso alle nuvole minacciose e alla tempesta che si sarebbe scatenata a breve.

A loro erano sempre e solo importato voler passare del tempo insieme, che fosse in casa o in qualunque altro posto.
E sicuramente non sarebbe stata la minaccia di un temporale in arrivo a fermarli.

Ma la pioggia li colse proprio mentre si trovavano nel bel mezzo della strada.
Ridevano come due bambini mentre, mano nella mano, correvano in cerca di riparo.

Riparo che trovarono, poi, dentro ad un cinema.

Non si accorsero nemmeno dentro che locale si fossero rifugiati perché, subito dopo essersi riparati dall'acqua, presero a baciarsi dolcemente sulle labbra.

Erano felici, spensierati. L'acqua scolava dai loro giubbotti ma non importava a nessuno dei due.

Manuel asciugò due gocce d'acqua che scorrevano sulle guance di Simone con due dolci baci e, dopo essersi guardati negli occhi, si sorrisero a vicenda.

Nemmeno il temporale avrebbe rovinato quel pomeriggio.
Che loro da sempre si sorridevano in mezzo alle tempeste, da sempre riuscivano a trovare riparo da queste insieme, mano nella mano, labbra contro labbra.

La donna al botteghino li osservava silenziosamente, sorrideva anche alla vista di quei due ragazzini tanto innamorati e provò anche un po' pena per loro nel vedere come quel tempo li avesse inzuppati dalla testa ai piedi.
Richiamò la loro attenzione con un colpo di tosse che li fece trasalire, come se fossero improvvisamente usciti da uno stato di trance.

Accadeva spesso quando si ritrovavano da soli: si isolavano dal resto del mondo per chiudersi in una bolla fatta solo di loro e del loro amore.

«Ehm» Manuel schiarì la voce e si guardò intorno, rendendosi - finalmente - conto di essere dentro ad un cinema, prese Simone per mano e lo tirò verso lo sportello dietro cui la donna sedeva «Du' biglietti per — non so, la prima cosa che le capita» disse sorridendo

Simone lo guardò ipnotizzato, pensava fosse completamente pazzo così come lui era completamente innamorato.

«Non posso scegliere per voi» rispose la donna

«Il film che ha venduto meno oggi, mi dia du' biglietti pe' quello» tagliò corto Manuel

«È già iniziato da mezz'ora» puntualizzò la donna

«Non fa niente, capiremo lo stesso» Manuel estrasse il portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni e pagò i biglietti

Dopo, ancora mano nella mano, ridendo come due bambini alle giostre, entrarono in sala notando come fosse - quasi - completamente vuota.

A loro il film importava ben poco e, vista la poca affluenza, non doveva nemmeno essere tutto questo granché.

Non rispettarono i posti assegnati, si sedettero in fondo nell'ultima fila - sicuri che nessuno sarebbe venuto a reclamarli.

E ridevano, bisbigliavano beccandosi pure i rimproveri dalle altre persone che sembravano, invece, molto attente alla vicenda proiettata su quello schermo.

Non passò molto tempo prima che quelle poltrone diventassero solo un modo per potersi baciare in pace, al buio, lontani dal mondo, riparati dalla pioggia.

E poco importavano i rumori del film emessi dalle casse enormi che la maggior parte delle volte li facevano sobbalzare.
Erano, di nuovo, solo loro rinchiusi nella loro bolla, a stringersi le mani, ad accarezzarsi le guance e i capelli.

Che la vera tempesta era la vita che dovevano affrontare tutti i giorni fatta di ansie, preoccupazioni e paure. Mentre invece, il loro amore, era il cinema che li riparava.

La pioggia li bagnava ogni giorno inzuppandoli di rabbia, incertezze e paure ma loro si asciugavano via l'acqua a vicenda a suon di baci e carezze.

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Da sempre quel pezzo della canzone "Inverno dei fiori" mi colpisce particolarmente e da tempo avrei voluto immaginarci uno scenario sopra.

Stamattina l'ho fatto dando così vita a questa raccolta di OS che conterrà, appunto, piccole OS che narreranno squarci di quotidianità di Simone e Manuel in tanti universi diversi tra loro, non saranno correlate le une alle altre.

Spesso mi vengono idee che, trascritte, sarebbero minuscole e così le ho tenute per me dato che mi sembrava un po' inutile creare una sola OS fatta di 500 parole.
Poi ho pensato ad una raccolta ed eccoci qua.

E voi direte "okay ma a me..." e avete ragione però volevo spiegare.

Spero possano essere confortanti per voi così quanto lo sono per me.

Bacio e grazie sempre,
- Sandy<3

In ogni universo || Simone x Manuel || Raccolta di OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora