Brividi.

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Svegliarsi accanto a Manuel dopo quella assurda ma meravigliosa notte, a Simone sembra ancora il continuo di un sogno, uno di quelli da cui non vorresti mai svegliarti.

Ma poi si rende conto di essere sveglio e cambia tutto.
Perché se fosse un sogno significherebbe che ciò che ha vissuto e che continua a vivere non è reale.

E invece lo è.

Simone è coricato accanto a Manuel, in camera sua, dopo aver passato la notte a fare l'amore.
Si è ritrovato con il viso appoggiato alla sua schiena nuda, la stessa su cui ha lasciato un dolce bacio prima di mettersi a sedere e provare a metabolizzare il tutto.

Gli era sempre piaciuto Manuel, sin dal primo giorno di scuola. Ma lui sembrava non avere occhi per Simone, fino a quando un giorno qualcosa cambiò radicalmente. Nessuno dei due riesce ad individuare il momento esatto, sanno solo che c'è stato.

E ora Manuel gli occhi li ha solo ed esclusivamente per Simone il quale non sa che la notte scorsa, dopo che lui si è addormentato, il più grande ha passato un'altra mezz'ora a guardarlo dormire accanto a lui pensando intensamente a quanto bello fosse e a quanto privilegiato fosse lui di poter godere di una tale visione.

Simone si alza provando a non fare rumore.
Ha indosso solo i boxer e per questo sente freddo ma non se ne cura, si limita solo a cingersi con le braccia in modo da placare un minimo quei brividi.

Che poi, ripensando a ciò che era successo e vedendo Manuel nudo, inizia pure a dubitare siano brividi di freddo.

Gira per la stanza a piedi nudi, trascina i piedi sul pavimento pur di non fare rumore e non dare fastidio all'altro ragazzo che sembra ancora immerso in un sonno profondissimo.

Si sofferma sulle foto attaccate alla parete, riconosce qualche volto visto di sfuggita tra i corridoi di scuola.
Sfiora anche il sorriso di Manuel con il pollice e sorride di rimando, che lui quel sorriso ha avuto il privilegio di poterlo baciare e di vederlo nascere, consapevole di esserne la causa.

Ed ecco che tornano i brividi.

Cammina ancora, un poster di una band che non aveva mai sentito nemmeno nominare attira la sua attenzione e lui prova ad imprimere nella sua memoria quel nome in modo da poter spulciare la loro intera discografia in un secondo momento.
Per conoscerlo meglio, per entrare un po' di più nella sua vita, nella sua testa, nel suo cuore.
Non con prepotenza, non perché vuole imporsi nella sua vita. Semplicemente perché ci tiene a scoprire il mondo di Manuel così come aveva scoperto il suo lato più fragile la notte prima, quel lato di lui che avrebbe custodito gelosamente all'interno del suo cuore per proteggerlo da qualsiasi minaccia.
E la voglia di farlo con ogni parte di lui era cresciuta a dismisura così come la voglia di conoscere ogni dettaglio della sua vita, ogni crepa del suo cuore e ogni luce che ha composto la sua anima negli anni.

Dei libri sono sparsi sulla scrivania, alcuni hanno la copertina piegata - segno che sono stati letti e riletti.
E la voglia di sfogliare quelle pagine lo assale, lo divorerebbe in una notte un suo libro perché ha fame di lui, fame di conoscerlo anche attraverso le più piccole cose.
Consapevole che non si sazierà mai.

Ancora brividi sulla schiena.

È fermo di fronte ad un'altra foto quando sente due braccia avvolgerlo e delle labbra morbide appoggiarsi sul suo collo.
Chiude gli occhi e sospira felice perché il profumo di Manuel lo inebria, perché il suo tocco lo riscalda e - paradossalmente - gli provoca i brividi.

«Buongiorno» mormora Simone rimanendo immobile, dedicando il suo sguardo alla foto del Manuel del passato, chiedendosi cosa avrebbe pensato di lui quel bambino sorridente ma con gli stessi occhi del Manuel del presente - forse un po' più sognanti ma in fondo son sempre gli stessi

«Che guardi?»

«Un po' in giro, spero non ti dia fastidio che io voglia conoscerti di più»

«Assolutamente no» risponde sincero «Ma sai che puoi anche chiedermele le cose se ti va, no?»

«Mh-mh» sorride

Manuel gli bacia ancora il collo prima di staccarsi da lui e cercare una sua maglietta dentro l'armadio «Vuoi il caffè?» chiede mentre la indossa, Simone annuisce e si guarda ancora intorno in cerca dei suoi vestiti, i brividi lo assalgono ancora e ha bisogno di un modo per difendersi - anche se dei capi d'abbigliamento non sono abbastanza per porre loro fine «Ma hai freddo?» chiede Manuel, dopo essersi accorto della sua pelle d'oca

«No, non tanto»

«Bugiardo» gli sorride piegando leggermente il capo, dopo raccatta una sua felpa dall'armadio e si avvicina a lui, gliela appoggia sulle spalle e gli accarezza le braccia sperando di scaldarlo un po', gli sorride teneramente e si alza sulle punte dei piedi per potergli dare un dolce bacio sulla punta del naso

E adesso Simone i brividi non li ha più - forse per la felpa o forse perché quel bacio ha fatto in modo di far nascere un calore all'interno del suo petto, lo stesso che si è propagato per tutto il corpo.





«Allora, ci sentiamo dopo?» chiede Simone sul ciglio della porta d'ingresso, la felpa di Manuel adesso la indossa per bene e la cerniera è persino alzata fino alla fine, non ha voluto toglierla o avrebbe sentito di nuovo freddo

«Mandame 'n messaggio quanto stai a casa, mh?» Manuel si avvicina a lui e lo bacia sulle labbra «So' stato benissimo stanotte»

«Anch'io» mormora l'altro, in preda a un tremolio alle gambe che non riesce a controllare, si sente anche stupido ma non riesce ad evitarlo «E te la ritorno poi, la felpa»

«Tienila tu» risponde prontamente spiazzando Simone che rimane con il fiato corto «Così la metti quando c'hai freddo, o quando te senti solo, o quando te manco, o dopo che abbiamo fatto l'amore e c'avrai i brividi, come stanotte»

Simone abbassa lo sguardo imbarazzato, le sue guance si tingono anche di rosso «Te ne sei accorto?»

«Sì» accenna una risata «E nun m'era mai capitato de sentì qualcuno tremare per il mio tocco»

«È una cosa positiva?»

«Simo..» lo accarezza con due dita sulla guancia «È 'a sensazione più bella de tutte»

E quella felpa divenne un modo per placare i brividi futuri, pure se solo temporaneamente, pure se solo figuratamente.
Perché Simone non ha mai smesso di provare i brividi per il tocco di Manuel, nemmeno quando la sua pelle ha imparato a riconoscerlo, nemmeno quando quel tocco diventa la sua linfa vitale.

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Altro delirio scritto stanotte.

Grazie sempre.

-Sandy<3

In ogni universo || Simone x Manuel || Raccolta di OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora