Mollette.

2.3K 136 23
                                    

Manuel non è mai stato amante delle faccende di casa; non lo era quando abitava con sua madre, non lo è stato quando ha abitato da solo e non lo è nemmeno adesso che convive con Simone.

Ma, nonostante questo, fa sempre di tutto pur di aiutarlo quanto può - facendo il minimo indispensabile ma è pur sempre qualcosa.

I due sono gli opposti in tantissime cose e, tra queste, anche il modo di fare le faccende domestiche.
Simone è - quasi - maniacale. Lui pulisce a fondo ogni superficie, spolvera ogni due giorni e passa la scopa elettrica ogni pomeriggio.
Quando stende i vestiti segue un ordine ben preciso: nel primo filo la biancheria, nel secondo le magliette, nel terzo i pantaloni o le lenzuola e mette le mollette con cura, facendo attenzione che queste non lascino dei segni sui capi.

Manuel, invece, quell'ordine non lo rispetta quasi mai tanto che finisce per discutere con Simone ogni volta che si occupa di qualche faccenda al suo posto.

Non è un vero e proprio litigio, semplicemente Simone sottolinea il modo in cui vorrebbe che venissero fatte le cose ma ringrazia comunque Manuel per l'aiuto. Non riesce mai a stare arrabbiato con lui, tanto che si scioglie non appena l'altro ragazzo gli dice cose del tipo quando t'arrabbi te esce 'na piccola vena sul collo e passerei la vita a baciarla. Il più piccolo ha più volte dubitato fosse un modo per fare il ruffiano ma gliele fa sempre passare tutte.

Simone, nonostante sia un amante maniacale dell'ordine, si è paradossalmente innamorato del disordine di Manuel - che sia emotivo o concreto nei modi di fare. Quei rimproveri che gli riserva sono solo una parte della sua personalità che non riesce a cambiare ma che non mira affatto a cambiare la personalità dell'altro.

Per loro è bello anche battibeccare per quelle piccolezze che sanno di quotidianità, di casa.

Quel giorno Simone ha un doppio turno a lavoro, il che implica che sarà Manuel a doversi occupare delle faccende di casa quotidiane come lavare le stoviglie o stendere la biancheria che Simone ha caricato in lavatrice prima di andare via.

Il più grande sa quanto stanco è il suo ragazzo dopo un'intensa giornata di lavoro per questo prova con tutto sé stesso a svolgere quelle mansioni nel migliore dei modi. Un po' per evitare che l'altro si debba mettere a rifare le faccende nonostante la stanchezza, un po' perché vuole renderlo fiero di lui e mostrargli che riesce a prendersi cura della loro casa con la stessa dedizione impiegata da Simone.

Per questo rassetta camera loro, piega i vestiti da riporre nei cassetti e mette nella cesta dei panni sporchi quelli da lavare; pulisce la cucina, le mensole, i fornelli; voleva anche stirare le camicie di Simone ma, alla fine, decide di non farlo per paura di bruciarle o rovinarle e... chi lo sente, poi.

Quando è ora di stendere le lenzuola appena lavate pensa bene di preparare una piccola sorpresa a Simone.
Lo conosce, ormai, bene come le sue tasche e sa quanto l'altro ragazzo ami i dettagli.

Raccatta dalla propria scrivania un pennarello indelebile che utilizza per scrivere sulle mollette di legno che lui e Simone utilizzano per stendere la biancheria.
Ne prende da parte cinque, quelle che in seguito utilizzerà per stendere le lenzuola, e scrive qualcosa su ognuna di queste, sperando di strappare un sorriso a Simone, è sempre il suo principale obiettivo.



Quando Simone torna a casa nota con piacere che la casa è in ordine - anche più di quanto avrebbe immaginato.

«Manu» lo chiama ma non riceve alcuna risposta, sente della musica provenire dal bagno quindi immagina l'altro stia facendo la doccia

Va in camera, indossa gli abiti comodi da casa e trascina i piedi fino al balcone dove ha notato stese le lenzuola, sorride nonostante la stanchezza perché Manuel ha rispettato il suo ordine stendendo le lenzuola nel terzo filo ma è quando si avvicina per ritirarle - sicuro siano già asciutte - che il sorriso si allarga e il suo cuore inizia a battere forte.

La sorpresa di Manuel consisteva nello scrivere su cinque mollette una lettera diversa con l'obiettivo di formare un ti amo una volta posizionate le mollette sul filo.

Agli occhi degli altri può sembrare una cosa insignificante; per Manuel e Simone, invece, significa oggi ti ho pensato, ho provato a rispettare il tuo ordine e ti amo.

Simone scuote la testa e sorride, pensa a cosa effettivamente abbia fatto per potersi meritare tanto amore e tante attenzioni da parte di un'altra persona senza, però, trovare una risposta.

Resta a fissarle per brevi istanti con il sorriso sulle labbra fino a quando non sente delle braccia avvolgerlo e il mento di Manuel appoggiarsi sulla sua spalla.

«Bentornato» mormora il più grande

Simone volta leggermente la guancia verso di lui appoggiandola ai suoi capelli «Hai steso bene le lenzuola»

«Hai notato solo quello?»

Simone sorride «No, ovvio che no» risponde prima di voltarsi verso di lui «Ma hai i capelli ancora un po' bagnati»

«Lo so ma ti ho sentito rientrare e volevo salutarti» si sporge verso di lui e lo bacia

«Dimmelo a voce»

«Cosa?» chiede ma realizza subito dopo «Che ti amo?»

«Mh-mh»

Manuel gli appoggia le mani sul viso e sorride prima di ripetergli quanto lo ama tra un bacio e l'altro.

Il sole sta ormai tramontando e le loro ombre intrecciate si riflettono sulle lenzuola bianche e profumate ancora stese che iniziano ad ondeggiare a causa del venticello di fine giornata.

Un ti amo indelebile su delle mollette di legno.

Un ti amo indelebile inciso sui loro cuori.

-

-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-

OS nata dopo aver ricevuto da Emanuela l'edit messo a sua volta nato da una discussione sulle nostre manie di perfezione nelle faccende domestiche (c'è un po' di Simone in queste Sandy ed Emanuela).

Grazie a lei ( su tw @melindamiyy) e grazie a voi per aver letto.

Bacio,
-Sandy<3

In ogni universo || Simone x Manuel || Raccolta di OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora