Capitolo 62

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Hero

Siamo saliti in aereo da 5 minuti, Jo è seduta vicino al finestrino e io sono accanto a lei.
I posti in prima classe sono veramente enormi e molto comodi, abbiamo una copertina, un set per il bagno e altre cazzate che stanno rendendo la mia ragazza particolarmente euforica.

Mi guarda senza parlare e fa delle facce buffissime, come se rimanesse senza fiato a vedere uno spazzolino da denti in versione mini.
Mi sta chiaramente prendendo in giro e, a completare il quadro, sta continuando a far finta di non conoscermi.

"Ti dispiace se chiudo la tenda del vetro?" Mi sporgo verso di lei per chiudere la tapparella, così senza nessuno motivo, giusto per darle fastidio.
So benissimo quanto le piaccia guardare fuori, soprattutto quando l'aereo sta per partire.

"Ehi! No!" Mi tira uno schiaffetto sulla mano e devo usare tutto il mio contegno per non scoppiare a ridere "Mi scusi signore, non si prenda tutta questa confidenza..."

Le sono praticamente sdraiato addosso e ho la mano ancora sulla tapparella.

"Non posso?" La guardo intensamente abbassando la voce.

"No! E ora se vuole farmi il favore di tornare al suo posto, grazie!!!"

Lo so che sta tentando di non ridere, ma starò al suo gioco.

"Mi piace come dici signore..." Torno al mio posto e faccio finta di nulla mentre con la coda dell'occhio vedo che mi sta ancora osservando.

Scuote la testa e le scappa un sorriso.

"Io sono Hero comunque." Le porgo la mano inaspettatamente e lei mi fissa impassibile per un attimo.

"Io sono Josephine..." Mi porge la mano e me la stringe.

"Ho un deja-vu..." Rido "L'ho già vissuta questa scena..."

"Non so di cosa tu stia parlando..." Sorride lasciandomi la mano.

"Sei fidanzata, Josephine?" Le chiedo avvicinandomi un po'.

"Stai flirtando con me, per caso, Hero?" Inclina la testa sorridendo.

"Chi, io?" Mi lecco le labbra mentre non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
È ipnotica!

Lei scuote la testa divertita.
Prende le sue cuffie e accende Spotify, appoggiandosi al finestrino.

"Non mi hai risposto comunque." Passano alcuni minuti e decido di darle nuovamente fastidio.

"Come, scusa?" Si toglie una cuffia e mi guarda interdetta.

"Sei fidanzata?"

Sorride e chiude gli occhi divertita.

"Come mai ti interessa?"

"Continui a non rispondere." Mi appoggio al sedile, rivolto verso di lei.

Mi guarda in silenzio e copia i miei movimenti, rilassandosi sul sedile con la testa rivolta verso di me.

"Posso chiamarti Jo?" Azzardo sapendo già la sua risposta.

"Non penso proprio!" Mi guarda indignata, incrocia le braccia e torna a guardare fuori dal finestrino.

È un gioco stupido ma mi diverto a darle fastidio, lo devo ammettere!

"Hero..." riflette ad alta voce.

Mi volto per guardarla negli occhi.

"...che nome strano!" Si lascia scappare un sorriso.

"Già..." Scuoto la testa "Non me lo ha mai detto nessuno!" 

Sliding Doors - 2 VERSIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora