Un anno dopo
Serata di beneficenza
James
Sono sconcertato.
Sbalordito.
Se avessi saputo che casa dei genitori di Natalie era equiparabile a una succursale del Castello di Windsor non ci avrei messo meno di due secondi a fingermi etero per giocare al ruolo del suo perfetto fidanzato. Poteva anche essere più precisa quando diceva "I miei genitori hanno una casa grande". Kim Kardashian ha una casa grande. Julia Roberts ha una casa grande. Insomma, loro hanno una casa grande, anche mio cugino Terry ha una casa grande, ma questa, questa è mastodontica! Ci sono campi da tennis, due piscine, boschi, e un mini campo da golf. Quando sono arrivato quasi mi è preso un colpo. E a Brenda pure. Insomma, chi avrebbe mai potuto immaginarlo guardando Natalie? Veste con abiti in poliestere di scarsa qualità, non si taglia i capelli da un bel po' e il mascara lo mette solo quando se ne ricorda l'esistenza. Non puoi di certo pensare che provenga da un ambiente simile. Eppure eccomi qui, suo ospite al famoso gala di beneficenza annuale degli Henderson.
I fotografi sono sparpagliati per la sala e quindi sono tutto sorrisi e occhiolini lanciati prima di qua e poi di là, non si sa mai che domani mi ritrovi su qualche copertina.
«Porca puttana!». Brenda mi si avvicina con il suo solito fare rozzo. «Ora capisco il prezzo delle Jimmy Choo. Queste sono le scarpe con tacco più comode che i miei piedi abbiano mai indossato!»
«Io mi sento questo abito Gucci come una seconda pelle», ammetto emozionato. La famiglia di Natalie è stata così gentile da fornirci degli abiti di alta sartoria adatti per la serata. Forse temevano che ci saremmo presentati con dei vestiti firmati Zara. E come biasimarli, con tutta probabilità sarebbe andata proprio così. Ma chi se le può permettere tutte queste cose? Avrò settemila euro addosso!
«Dov'è Natalie?»
«L'ho intravista prima che parlava con sua sorella. Pare che il suo studio di architettura sia cresciuto parecchio nell'ultimo anno», la informo.
«Quando diventerò una star le farò costruire la mia villa a Beverly Hills».
La fisso inespressivo. «Per fortuna che il suo lavoro non dipende da te, allora».
«Quando sarò famosa ti pentirai di avermi trattato così. Verrai escluso dalla mia vita. I miei agenti non ti lasceranno nemmeno avvicinare a me».
«Me ne farò una ragione. Piuttosto», cambio argomento perché quando Brenda si mette a idealizzare la sua carriera di cantante diventa ingestibile. «aiutami a individuare un ragazzo con cui scatenarmi in pista».
«Eccolo il tuo ragazzo!». Una voce conosciuta mi sorprende dandomi un colpo sulla spalla.
Brenda mi precede. «Zac!»
«Non dirmi che non sono il tuo tipo, James!», mi canzona lui.
«Non lo direi mai. Ma sappiamo entrambi che purtroppo sei già occupato. Un vero peccato».
«Vi state divertendo?», ci chiede.
«Brenda si è rimpinzata di tartine e champagne fino a due minuti fa e io sorrido ai fotografi. È il nostro paradiso!»
Zac ride e provo una fitta di dolore a pensare che Natalie ce l'abbia tutto per sé. Dio, quanto è figo. E pensare che è merito mio se stanno insieme. Perché trovo i fidanzati agli altri e non a me? Questa cosa deve cambiare a cominciare da adesso. «Le mie tartine sono migliori. Dovreste provarle».
«Lo prendiamo come un invito», replica Brenda che, come al suo solito, da buona scroccona quale è, non si lascia scappare nessuna occasione di cena gratuita.
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Natale sotto copertura
ChickLitDicembre è alle porte e Natalie sa molto bene cosa significa questo: lasciare la sua amata New York e tornare a Londra per presenziare al famoso gala di beneficenza annuale che si terrà nella villa di famiglia. Non fosse per un piccolo insignificant...