capitolo 38

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così feci il mattino dopo, mi alzai e andai direttamente a cercare Rosa, non volevo aspettare anche perché se lo avesse scoperto da altre persone se la sarebbe presa a male.
«rosaa buongiorno posso parlarti un attimo» dissi entrando in cucina dove stava facendo colazione insieme a toto
«va bene fanciulle vi lascio sole» disse lui uscendo dalla stanza.

Prima che lasciasse la stanza mi disse all'orecchio che sarebbe andata tutto bene. Speriamo.

«dimmi amò» mi disse lei mettendo la tazza nel lavandino.
«è una cosa che ti volevo già dire, ma non ho avuto il coraggio»
Lei mi guardò e con lo sguardo mi invitò a proseguire.

«si tratta di Ciro, io e lui stiamo insieme»
«eh perché non volevi dirmelo?» disse lei.
«avevo paura che ti saresti arrabbiata, sei gelosa di tuo fratello.»
«a dirti la verità credevo che si mettesse con Grazia, ma sono contenta che si sia messo con te. Per me siete come delle sorelle è vero hai conosciuto ora Ciro ma io ti conosco da tanto e so che con te è in buone mani»
Mi ero tolta un peso ed ero molto contenta.

Stavamo parlando fino a quando Pietro non entrò nella stanza.
«Anna ma non vai a lavoro oggi?»
«cazzo... Ma che ora sono?»
«le 8 e 45»
Cazzo era tardissimo avrei dovuto essere all'IPM alle 8 e 35, ora cosa mi sarei dovuta inventare con la direttrice.

«tranquilla di che hai avuto mal di pancia» mi disse Rosa.
Non era male come idea, anche perché era la verità, sta mattina mi sono alzata con un mal di pancia assurdo.
«dai bimba ti accompagno io» mi disse Pietro cingendomi con un braccio le spalle.
«Pietro giù le mani adesso appartiene a Ciro»
«lo so, Ciro me lo ha detto, ma Annastasia è la mia migliore amica»
Rispose lui.

Pietro era come un fratello maggiore e gli volevo un bene immenso.

***
«scusate direttrice ma stamattina non sto tanto bene»
«tranquilla Annastasia»
Dopo essere uscita dallo studio della direttrice andai direttamente nelle celle per controllare i ragazzi che fossero andati tutti a fare colazione.
Arrivata alla cella di Ciro gli corsi in braccio.

«buingiorno ciuciu»
«buongiorno a te amore, non sei andato a fare colazione?»
Dissi io dandogli un bacio a stampo e scendendo a terra.
«no perché stamattina una certa signorina non vuole uscire dal bagno.»

Mi avvicinai alla porta del bagno e bussai.
«amo sono io che succede?»
«non succede nulla il fatto è che ieri ha alzato troppo il gomito» disse Edoardo entrando a petto nudo.

«Edoà non pensi che dovresti vestirti essendo che sta la mia ragazza?»
Edoardo era un bel ragazzo ma per me Ciro era il più bello.
«tranquillo amore tu sei molto più bello»
«che avete tutti contro Edo» uscì Grazia dal bagno e diede un bacio a stampo al suo ragazzo.
«ecco piccola diglielo tu»

«comunque perché eri in bagno?» chiese Edo a Grazia.
«perche stamattina mi vedo più brutta del solito»
Tutti e tre la guardammo e contemporaneamente la mandammo a fanculo. Grazia è una delle ragazze più semplici e belle.

«amo tu sei sempre stupenda ricordalo»
«va bene grazie a tutti ma ora potete uscire che mi devo cambiare? Rimane solo Annastasia» disse lei facendo uscire Edo e Ciro.

Una volta rimaste sole aprì l'armadio e io mi sedetti aspettando che parlasse, perché quando faceva così doveva per forza dirmi qualcosa.

GRAZIA

Stamattina in realtà ero sveglia dalle sette, non riuscivo a dormire per il forte mal di testa che avevo. La sera prima avevo bevuto assai e la notte ho passato le pene dell'inferno.

Appena mi alzai uscii dalla cella e vidi Carmine che mi aveva annunciato che  sua figlia e di Nina sarebbe nata e che avrebbe voluto che io assistessi alla sua nascita. Io ero felice ma come avrei detto la cosa a Ciro e a Edo che loro lo odiano.

Sei solo mia- Edoardo ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora