Sfortunatamente durante la notte, mi alzai svariate volte per andare in bagno a vomitare. Edoardo tutte le volte che mi alzavo, si alzava insieme a me e questa cosa mi faceva sentire in colpa, perché non ha dormito e stamattina è andato a lezione. Ora mi trovo in infermeria perché mi è salita la febbre e Ciro ed Edoardo hanno insistito a fin che mi visitasse l'infermiera.
"Buongiorno Dottoressa, Grazia non sta bene e penso le sia salita la febbre" disse Ciro dopo avermi accompagnata in infermeria. "O si certo, venite" disse l'infermiera in modo gentile facendomi sedere sul lettino. "Ciro, vai a lezione io sto bene" "Sei sicura?" "si sicurissima, poi sta la verifica di matematica, dai ci vediamo dopo" dissi io. Dopo avermi rassicurata che sarebbe tornato dopo le lezioni, uscii di corsa.
Dopo che l'infermiera mi misurò la febbre, mi disse che era alta e che dovevo stare a riposo, mi diede uno sciroppo schifosissimo e uscii dalla stanza. Io siccome era presto, mi rimisi a letto sperando che sarei riuscita a dormire. Fortunatamente, dopo un po' riuscii a prendere sonno e nonostante la febbre riuscii a dormire. Venni svegliata dal rumore della porta che veniva chiusa, mi girai e vidi Annastasia. "Amo buongiorno, mi hanno detto Edoardo e Ciro che non stai bene e quindi sono venuta a controllare, come stai?" "Amò ho la febbre, ma sto bene, solo stanotte sono stata male e ho vomitato, ma adesso sto bene" Lei annuì e si sedette sulla sedia vicino a me. Notai però che era strana, sembrava triste così decisi di chiederle cosa avesse. "Amò tutto bene, ti vedo strana, triste" lei abbassò lo sguardo e disse: "Ciro" cosa aveva fatto ora quel coglione? "cosa è successo con Ciro?" "Bhe stamattina quando sono arrivata, sono passata dalla vostra cella, ma trovai lui e una ragazza baciarsi e quindi sono scappata. Amò ho capito che mi piace Ciro, e non capisco perché l'altra volta mi ha baciata e poi scopro che ha un'altra" "Amò che io sappia Ciro non sta con nessuno" No aspetta un attimo vuoi vedere che è stata quella scrofa di Viola? "Amò come era fatta questa ragazza?" "Bhe amò era di spalle, però ha i capelli rossicci e corti" Lo sapevo io, era Viola, ma che cosa ci faceva lei con Ciro, da quello che sapevo si erano lasciati da un casino di tempo. "Tranquilla amò sarà stata lei a baciare lui, poi quando viene gli parlerò io" "Amò però non dirgli che gli ho visti" "No amò tranquilla".
Rimasi a parlare un po' con Annastasia e poi lei dovette tornare a lavoro. Oggi avrei avuto anche il corso di canto, ma la direttrice mi ha mandato a dire con Liz che sarei stata giustificata se non mi sarei presentata. Mi stavo annoiando e sentivo la mancanza dei ragazzi. "Liz" chiamai io la sorvegliante sapendo che era fuori alla porta. "Dimmi Grazia" "Liz, puoi chiedere alla direttrice il permesso se dopo le lezioni possono venire a stare qui i ragazzi, mi annoio e non voglio stare da sola" "Va bene, ma non state troppo vicini, altrimenti potresti mischiargli la febbre" "Tranquilla" Dopo che Liz se ne andò io aspettai che tornasse e mi stesi guardando il soffitto, pensai ad Edoardo e a come si fosse preso cura di me stanotte, pensai anche ad Alberto, come stava? era da un po' che non lo sentivo ed ero preoccupata.
Dopo un po' tornò Liz e mi disse che la direttrice aveva dato il permesso ai ragazzi per stare con me durante l'ora che sarebbero dovuti stare in cortile. Passò un quarto d'ora e io ero ancora qui, fino a quando non sentii bussare alla porta. Non potevano essere i ragazzi, era ancora l'ora delle lezioni pensai. "avanti" entrò Lino e subito dopo di lui entro "ALBERTO??" dissi io felice mettendomi a sedere sul letto. Dietro di lui notai entrare una ragazza, aveva i capelli lunghi neri ed era bassa. Mi salutò e io ricambiai sorridendo. "Ciao io sono Grazia, tu chi sei?" "piacere io sono Giulia" Mi sembrava una ragazza timida, ma adesso volevo sapere cosa ci faceva qui Alberto. "Alberto, come stai? che cosa ci fai qui?" gli feci un sacco di domande a raffica e lui ridendo mi fermò. "Hei sto bene, sono venuto a sapere che non stavi bene e siccome volevo dirti una cosa prima di partire ho deciso di venire qui" "spero non sia nulla di grave" "No tranquilla". Chiese a Giulia di uscire e lasciarci da soli e poi si sedette di fianco a me. "Grazia, ho bisogno di dirti una cosa, l'ultima volta che ero venuto qui a Napoli, volevo parlarti ma poi è successo quello che è successo e non ho avuto più modo di farlo. Tu lo sai che io ti ho sempre amato e che ti voglio un mondo di bene, ma ultimamente le cose erano cambiate e io non voglio che ci rimani male, ma ho capito che mi piace un altra ragazza. Sappi che io ti vorrò sempre bene e per qualunque cosa io ci sarò sempre, ma la nostra storia non può continuare." So che era brutto pensare che mi ero tolta un peso, ma adesso mi era più facile parlargli di Edoardo.
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Sei solo mia- Edoardo Conte
Fanfic"perché sei mia, non me ne frega un cazzo di nessuno, e se ci separano, sono capace a venirti a trovare in cima al mondo..." *linguaggio esplicito* *contiene parolacce* *Scene di violenza* 🔞🔥 Ci tengo a precisare che questa storia è interamente in...