Gelosia portami via

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Questa storia è scritta da : Monia

La mia famiglia si riuní tutt'attorno a quel grande albero al centro della stanza, dovevo ammettere che amavo quella sensazione di pace e di calore che emana a quel periodo d'anno!

"Hei presidente, che fai lì, vieni qui con noi!" Rafe aveva allungato la mano verso di me con la sua solita aria da adulto mancato, amavo quel ragazzino, aveva dei momenti in cui era stranamente silenzioso e proprio in cui momenti adoravo sedermi accanto a lui e ascoltare quella pace.

Mi allungai fino a raggiungerlo, facendo delle piccole fusa, da quando questi due uragani erano entrati nelle nostre vite a dir di Magnus mi ero rammollito, ma loro sono il mio dispenser umano di biscotti e chi sono io per resistere?

"Alexander guarda come fa' le fusa quel venduto del nostro Gatto!"
Le parole di Magnus non mi toccarono minimamente ma mi spostai comunque indignato andando a posizionarmi tra le gambe di Rafe che mentre, con una mano attaccava delle strane palline colorate all'albero, con l'altra mi grattava dietro la testa

"Eddai Magnus non dovresti essere geloso, anche tu ami farti fare le coccole o sbaglio?"
Alec mi difendeva sempre, mi ero affezionato a lui praticamente subito, allora era ben lontano da essere l' uomo che è ora, era un ragazzino intimorito, che non voleva deludere nessuno, ora invece vedevo un uomo forte che darebbe tutto per la sua famiglia, famiglia di cui non fa altro che ripetermi, faccio parte anche io.

"Non è che sono geloso Alexander e che c' ero io per primo!"
Miagolai un pochino, mentre Rafe continuava a farmi le coccole, per far capire a quello sciocco di uno stregone che lui sarà sempre il mio primo padrone, il numero uno.

"Papi papi passami una pallina rossa per favore!"
Max agitava le sue piccole mani azzurre verso Magnus, catturando la mia attenzione, i rapporti con lui erano sempre stati difficoltosi, mi aveva letteralmente torturato, per dimostrami affetto mi tirava la coda e mi faceva roteare come una trottola.

Ma la verità è che non potrei mai vivere senza di loro, nessuno di loro, sono la mia famiglia e oggi davanti a questo meraviglioso Albero di Natale non posso fare altro che essere grato di quel che ho, anche se so già che dovrò staccargli qualche pallina per giocare, sperando non casca tutto l' albero, sono pur sempre un gatto in fondo, non dimentichiamocene.

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