Shadowhunter in Christmas

Che disastro

Questa storia è scritta da : Faby

Il telefono di Mina suonò segnando l'arrivo di un sms, svogliatamente lo prese odiava essere disturbata mentre giocava a scarabeo con il padre ma quella sera doveva vedere un film con Max, quindi poteva essere lui per mettersi d'accordo per l'orario, apri il messaggio senza neanche leggere il mittente.

"SOS, VENITE IMMEDIATAMENTE ALL'ISTITUTO, Tavvy"

Mina scattò subito in piedi capovolgendo la sedia, pallida in viso e con occhi sgranati.

"Mina tesoro che succede?"

Mina alzò gli occhi dal telefono e guardò il padre senza parlare girò il telefono e glielo fece leggere. Jem si alzò a sua volta "Chiamo Kit vediamo se sa qualcosa, tu aspettami qui"

Mina allungo un braccio e prese la mano del padre "ti prego papà fammi usare il portale devo sapere se Tavvy è in pericolo" Jem scosse la testa, aveva una terribile paura ma fece un sospiro profondo si ricordo che Mina non era più una bambina, ma una giovane shadowhunter addestrata nel modo migliore, "ok vai prendi tutte le armi che puoi e chiamami immediatamente"

Mina lo abbraccio e corse a prepararsi

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Max e Rafe erano sdraiati pigramente sul divano a guardare un buffo programma televisivo, dei mondani chiusi in una stanza e venivano ripresi h24 sembravano dei fenomeni da baracconi, quel programma lo odiavano entrambi ma il telecomando era nell' altra stanza e nessuno dei due voleva alzarsi per prenderlo.
Rafe giocherellava con Presidente miao, Max commentava tutte le cose stupide che facevano i mondani.
I loro telefoni suonarono in simultaneamente, lessero i messaggi e contemporaneamente si alzarono, Presidente miao venne sballottato in aria cade disordinatamente per terra e guardò con aria truce Rafe, se ne andò indignato.

Rafe e Max si guardarono e senza aver bisogno di parlare presero più armi del normale e andarono nel portale che aveva fatto Magnus per ogni evenienza  "Grazie papi" pensarono.

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Uscendo dal portale trovarono Mina.
Max corse da lei preoccupato "e da tanto che sei qui? Sai cos'è successo?"
Mina scosse la testa, era preoccupatissima.
Rafe senza aspettarli corse verso le scale per andare da Tavvy, Mina e Max gli corsero dietro.

Tavvy era in salotto con il piccolo Arthur, per terra a giocare. Rafe entrò come una furia con la spada angelica già in mano, pronto a uccidere qualsiasi creatura si fosse trovato davanti. Ma appena varcata la soglia e vide quella scena la spada gli cade a terra, Mina e Max che stavano correndo dietro di lui non riuscendo a fermarci in tempo gli andarono a sbattere sulla schiena. Rafe perse l'equilibrio e cade rovinosamente a terra, Mina inciampo tra i sui stessi piedi e gli cade addosso, Max cerco di prenderla a volo ma il suo piede urtò un trenino e scivolo anche lui.
I tre adesso formavano una piccola montagnola.

Arthur batte le mani contento, rideva e diceva "belo, di nuovo. Rave Ma e Mia aduti a tera. Belo" rideva di gusto quella piccola peste.
Tavvy guardava tutta la scena con aria perplessa.
Max provo ad alzarsi ma mise di nuovo il piede sul trenino e cade di nuovo questa volta all'indietro sul sedere. Tavvy scoppio a ridere talmente tanto che gli scesero le lacrime. Rafe e Mina cautamente si alzarono e aiutarono Max, poi guardarono Tavvy con sguardo di fuoco.

"SOS, VENITE IMMEDIATAMENTE ALL'ISTITUTO!!!! SI PUÒ SAPERE L' EMERGENZA QUAL'È?? TI SEI STANCATO A GIOCARE CON ARTHUR?" urlò Rafe.

Arthur urlò a sua volta "Rave arabiato, Tavy guai".
Tavvy sbatte le palpebre e disse semplicemente "se guardate dalla finestra sta nevicando, vi ho chiesto di venire per giocare un po'. Possiamo fare gli angeli di neve o una battaglia di palle di neve"
Max si passò una mano in faccia e sospirò, Mina si giro verso il muro e sbatte letteralmente la testa su di esso, Rafe si lascio cadere a terra e bisbiglio "hai mandato un messaggio di emergenza per poter giocare a palle di neve Tavvy. Siamo shadowhunters quando qualcuno urla un emergenza è un attacco demoniaco"

Tavvy rise e disse "e mi dovevate salvare voi? Siete caduti come pere cotte sulla soglia della porta. Vi siete ruzzolati sul pavimento" e con la mano si asciugava le lacrime dagli occhi.

Max farfuglio "Ehm beh ecco, credo di parlare a nome di tutti quando dico che ci faresti un favore se di questa vicenda non ne parleresti con nessuno"
Mina fece segno di sì con la testa, Rafe farfuglio "si sarebbe meglio, sai com'è i nostri padri morirebbero di vergogna"

Appena finì di pronunciare questa frase sentirono un rumore tremendo, passi che si avvicinavano, voci, armi che venivano estratte e poi... Eccoli Alec, il console in persona, in prima fila e dietro di lui il marito Magnus, Jem, Julian e Emma in tutto il loro splendore, angeli vendicatore pronti a difendere i propri figli, solo che quando li videro rimasero impietriti.
"Quale sarebbe l'emergenza?" chiese Alec
"Neve, pale neve" rispose Arthur
Alec si giro verso i suoi amici e ci guardarono con un misto di sollievo e incredulità, "fatemi capire non c'è nessuna emergenza è stato un falso allarme?" chiese Julian.
"si esatto, credevo che lo avrebbero capito ma a quando pare mi sbagliavo" disse Tavvy
"Direi che visto che siamo qui possiamo davvero giocare" disse Magnus per togliere dal imbarazzo quei poveretti.

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Fuori era stupendo, la neve cadeva, come una coltre ricoprendo qualsiasi cosa del suo dolce colore bianco, vedere la sabbia e l'acqua ricoperte di neve era veramente uno spettacolo. Rimasero per un po' fermi a godersi questo raro paesaggio, finché Rafe prese un po' di neve e la tiro in piena schiena a papi Alec, "oh mi scusi caro console, ma volevo vedere se aveva ancora i riflessi pronti come una volta" lo prese in giro, allora Alec si mosse così velocemente che Rafe neanche se ne accorge, e gli fu addosso in un attimo, lo butto sulla sabbia e lo tenne fermo "Ti farò mangiare fino all'ultimo granello di sabbia e di neve caro il mio figlioletto", Max si muoveva furtivamente voleva liberare il fratello dalla presa del padre ma non aveva visto Magnus alle due spalle, che lo colse di sorpresa e gli bisbiglio "prima devi vedertela con me".
Inizio una vera e propria guerra, Mina e Tavvy si allearono crearono il maggior numero di palle di neve nel minor tempo possibile, e iniziarono a tirarle a Jem e Julian, Emma corse nel loro rifugio e uso le loro stesse arme contro di loro. Ci fu un caos assurdo i giovani shadowhunters cercavano in tutti i modi di sconfiggere i genitori ma con scarsi risultati, ben preso si ritrovarono ricoperti di sabbia e di neve in posti che era meglio che rimanevano asciutti.
"Bene credo che sia ora che vi arrendiate" disse Emma trionfante
"Mai!" urlo Rafe
"Se vi arrendete appena rientriamo vi preparo una bella cioccolata calda" disse Jem
Allora i giovani shadowhunters si guardano e dissero "Si " in coro.

Rientrando Jem come promesso preparo per tutti della cioccolata calda, poi si sedettero in salotto, ognuno di loro avvolto in una calda coperta e con una bella tazza calda a riscaldare le mani, il caminetto accesso con il dolce rumore del legno che scoppiettava in sottofondo.

Mina appoggiava la testa sulla spalla del padre, Max accanto a lei aveva i piedi appoggiati sulle gambe del padre, Rafe e Tavvy per una volta non discutevano erano seduti accanto con Julian, Emma e Magnus che a turno gli massaggiavano le gambe, erano sereni felici.
All'improvviso la porta si spalancò e uscì Cristina con le mani sui fianchi e sguardo truce "avete lasciato mio figlio da solo, per giocare con la neve, siete impazziti?"
Emma sorrise "scusa"
"La prossima volta che fate una battaglia di palle di neve invitate però" disse Mark entrando
"anch'io voglio giocare con la neve" disse Kieran materializzandosi come per magia accanto ai due
"la prossima volta che ci sarà un emergenza vi chiamiamo" disse jem e tutti scoppiarono a ridere, tranne Kieran Mark e Cristina che guardavano senza capire "mi sa che il troppo freddo li ha fatti impazzire" disse Mark, Kieran e Cristiana annuirono, gli altri risero ancora di più.