Elfo combinaguai

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Questa storia è scritta da : Monia

Se Alec dovesse esprimere con un termine quel determinato periodo dell'anno probabilmente lo definirebbe "sereno", gli abbracci, l'affetto, la famiglia.
Alec poteva dirsi sereno e completo, nonostante la loro vita fosse un estenuante viaggio sulle montagne russe, Magnus gli aveva fatto conoscere il piacere e la gioia di dedicare del tempo alle decorazioni e allo stare assieme.

Prima di Magnus la festa di natale era sempre stata una festa inutile che creava solo confusione tra i mondani rendendoli vulnerabili, non la capiva ma ora, ora era tutto diverso.

Per questo ora, alle 3 di notte, era nel loro soggiorno, scalzo con indosso solo i pantaloni nella tuta, il petto nudo e i piedi scalzi per non fare rumore ma soprattutto con in mano quel pupazzetto che la sera prima si era dimenticato di spostare.

Era totalmente sovrappensiero che nemmeno si accorse della presenza di Magnus alle sue spalle, finché non senti le mani del marito allacciarsi attorno alla sua vita.
"Alexander che succede?"
Alec sorrise, un sorriso calmo e sereno, un sorriso che parlava di casa e di famiglia
"Piano o sveglierai i bambini! Ci siamo dimenticati di spostare l'elfo, non vorrei che Max rimanesse deluso!"

Magnus accarezzo piano il petto del marito
"Allora sistemiamo questo piccoletto, in modo che poi io possa sistemare te!"
poi lasciando un bacio sulla spalla di Alec tornò in  camera.

"Piccoletto vedi di non fare confusione coi biscotti stanotte, io ho da fare!"
Alec guardò l'elfo soddisfatto, pensando alla reazione di Max il giorno seguente, poi sorrise dirigendosi in camera dal marito.

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