Migliori amici

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"Ma Fede e Piccolo?"
Era quasi ora di cena in casetta.
E diciamo che un bel momento gossip ci stava del tutto
"Inaspettato. Totalmente inaspettato"
Mi rispose lei.
Ed era anche quello che pensavo io
"Che poi vabbé non è un segreto che lui non mi vada troppo a genio, però se Fede è contenta..."
Dissi io pensandoci meglio
"Si, non la vedo male"
Mi disse lei
"Si, si vede che è coinvolta"
Appoggiai il suo pensiero
"Stessa cosa vale per Meggy e Gianmarco"
Mi disse lei, iniziando a passarmi le unghie sulla pelle delicata
"Sono troppo carini"
Dissi io entusiasta
"Penso che siano persone completamente diverse quando sono insieme"
Mi disse lei
"Si, ma poi proprio da come parlano dell'altro, si vede che li lega qualcosa di forte"
Appoggiai nuovamente io
"Stanno proprio bene insieme"
Disse lei.
Al che mi ricordai che forse anche la persona che avevo davanti fosse nella stessa condizione
"E invece, tu con Matti?"
Maddy mi guardò facendo una smorfia con la bocca.
Accompagnata subito dopo da un
"È complicato"
Un pò tentennante.
Come se neanche lei lo sapesse bene
"Che è successo?"
Le chiesi.
Così da permetterle di sfogarsi per bene
"Ma non è una cosa specifica. È che non mi dice niente. Si vede che c'è qualcosa che non va, ma comunque non mi viene a dire nulla"
Mi disse.
Fermandosi un attimo, ma riprendendo subito
"Mi sembra che ci sia soltanto quando vuole affetto. Per i baci e gli abbracci, le coccole, c'è sempre. Quando però si tratta di parlare di un argomento serio, di qualsiasi cosa... Sparisce e non si sa perché"
"Devi parlarci, Maddy. Non vi fate del bene così, lo capisci?"
Dissi dopo qualche secondo di silenzio la cosa più scontata che potessi dire.
Come avevo scritto nella presentazione che lesse Maria il giorno della prima puntata, consolare diciamo che non si poteva considerare tra le attività che sapevo fare meglio.
E si vedeva
"Ma certo, sono la prima che lo dice, però dopo un pò mi cadono le braccia"
Mi disse lei seria
"Vi dovete chiarire assolutamente. È impossibile cercare di ignorarvi qui dentro, ed io ne sono la prova"
Le dissi.
Essendo di nuovo completamente d'aiuto per lei per cercare di risolvere la sua questione
"Tu e Samu vorresti dire"
Vidi formarsi un sorrisino spontaneo sulle sue labbra
"Vabbé, si, certo, però io parlo per me"
Alzai le mani io
"Nah, io parlerei per entrambi"
Lei smise di farmi i grattini.
Come se volesse iniziare a rendere quella conversazione davvero seria e non come doveva essere inizialmente.
Ovvero seduta di gossip post giornata di studio pesantissima per entrambe
"Che vuoi dire?"
Le chiesi diventando seria anche io
"Ah, amica, non fare finta di niente"
Mi diede lei una pacca sulla spalla
"Finta di niente di cosa?"
Le chiesi non capendo bene a cosa stesse facendo allusione
"Tu e Samu"
Mi disse lei dandomi due gomitate
"Io e Samu che? Ma poi non stavamo parlando di te e di Mattia?"
Chiesi io
"Non cercare di cambiare argomento. È palesissimo, dai, si vede lontano un chilometro che vi piacete"
"Che? Ma che dici?"
Dissi subito io.
Ma che stava dicendo?
Io?
Samu?
"Chi si piace?"
Chi mai avrebbe potuto interrompere la conversazione se non lui?
"Giulia e il suo amato"
Disse Madda meritandosi una spinta da parte mia
"Samu? Vabbé si sapeva"
Disse Nico una volta aver posato la borsa per terra, essendo appena tornato da lezione, ed essersi accomodato sul letto accanto al mio.
Su cui eravamo io e la bionda
"Ma cosa si sapeva esattamente, scusate?"
Chiesi io cadendo dal pero
"Giuli, basta pensare anche a l'altro giorno che vi ho fatto vedere il filmato in cucina, che c'era anche lui. Giuro, mi veniva voglia di andarmene via. Dovevi vedere come vi guardavate. Ma sempre, in realtà"
Mi disse lei.
Al che sbattei un pò le palpebre.
Non assimilando completamente le sue parole
"Ma poi state sempre insieme. E quando dico sempre intendo proprio sempre. Giusto quando avete lezione state divisi"
Disse Nico.
Portandomi a guardarlo.
Con le sopracciglia alzate
"Ma non è vero, adesso sto con voi"
Dissi io la cosa sbagliata
"Si, perché è a lezione"
Disse Madda.
Zittendomi completamente
"Vabbé, ma cosa vuol dire? È il mio migliore amico. È normale che voglia passare il tempo con lui e lui con me"
Dissi io in tono ovvio
"Tu mi stai dicendo che non provi neanche una briciola di attrazione per lui, in quel senso?"
Mi chiese Nico quindi
"In quale senso?"
Chiesi io continuando a cadere dal pero.
Ma forse stavolta era soltanto per cercare di sviare la domanda
"Amoroso... Sessuale... Come te lo spiego?"
Disse il moro
"Nico"
Lo rimproverai, facendogli il segno dei microfoni.
Immaginavo soltanto a quello che la produzione potrebbe aver pensato in quel momento.
Che imbarazzo
"Sennò non capivi"
Si giustificò lui
"Ma io e Samu siamo migliori amici. Siamo sempre stati migliori amici"
Dissi io ferma
"E quindi? Giu, sono seria. Penso che tutti in casetta si siano chiesti almeno una volta se state insieme. E puoi biasimarli? Vi mangiate con gli occhi. Poi, posso dirlo? Sareste bellissimi insieme"
Mi disse lei facendomi abbassare un pò lo sguardo
"Quoto. Poi, vabbé, io sono in stanza con lui. E soprattutto adesso che stiamo iniziando a conoscerci meglio, miracolo tra parentesi, le percepisco certe cose"
Dopo la nostra discussione, infatti, Nico e Samu avevano iniziato ad avvicinarsi.
A conoscersi.
Ma la cosa che mi lasciò più di stucco fu quel "certe cose"
"Certe cose del tipo?"
Gli chiesi subito
"Ah, quindi ti interessa, eh"
Disse lui facendomi un sorrisetto furbo
"Si, mi interessa, è il mio migliore amico"
Dissi io con tono sicuro.
Portandoli a guardarsi a vicenda.
Sempre con quel sorrisetto furbo.
E proprio quando lui stava per rispondermi
"Ok, abbiamo origliato tutto, scusateci"
Entrarono nella stanza Ramon, Ludo e Fede.
Facendoci scoppiare a ridere.
Più pettegoli di me tra un pò
"Tutto? Quindi, voi che dite?"
Chiese Nico ai 3
"C'è aria d'amore nell'aria"
Ramon fece una pirouette per rendere il tutto più teatrale.
Gli altri ridevano.
Io lo guardavo confusa
"Ma si, amore, si era capito già dai primi giorni, su, siamo sinceri"
Mi disse Ludo prima di accomodarsi accanto a Nico.
Meritandosi il mio continuo sbattere delle ciglia incredula
"Vabbé, mi dicevi..."
Tornai a Nico.
Cercando di tornare al discorso di prima.
Dopo aver scosso la testa mentalmente per riprendermi un attimo
"Che l'altra sera, ero in dormiveglia. E mi sembra di averlo sentito parlare con Gianmarco"
Sputò lui.
Senza, però, andare nello specifico
"Di che?"
Gli chiesi qualche millesimo di secondo dopo decisa.
Facendolo ridacchiare
"Di te, che gli hai dedicato una canzone, una cosa del genere. E dovevi vedere quant'era contento mentre lo diceva"
Mi disse.
E spontaneamente si stava iniziando a formare un sorrisino sul mio viso.
Ma che riuscii a reprimere in tempo prima che iniziassero a fare battutine.
Più di quelle che già stavano facendo
"Quella volta che neanche ha salutato e mi ha chiesto dove fossi... La parte che ha fatto vedere Maria in uno dei filmati in puntata"
Sedendosi tra i due letti.
Rivolto verso di me.
Io abbassai un attimo lo sguardo.
Non era vero
"Ma lì perché aveva bisogno di un'amica che gli stesse vicino. Era un momento tanto down"
Dissi io.
Come se mi sentissi in dovere di giustificarmi
"E allora poteva andare da Ludo, che ne so"
Disse Fede.
Facendomi riabbassare lo sguardo pensierosa
"Lui è entrato e ha chiesto dove fossi tu. È ovvio che lui sia preso"
Disse Ramon, ricalcando il "tu".
Alzai il viso.
Ma lo sguardo rimaneva basso.
Mentre giocavo con le dita con l'elastico alle caviglie dei pantaloni della tuta che indossavo
"E poi ti avrei potuto fare un miliardo di altri esempi"
Continuò lui subito dopo
"È cotto"
Disse Ludo
"Tu sei cotta"
Disse Madda
"Mettetevi insieme"
Disse, invece, Nico.
Io mi misi le mani sul viso e scuotetti la testa.
Come per cercare di scacciare via i miei pensieri
"Non succederà"
Li fermai io.
Con tono deciso
"Io e lui siamo migliori amici"
Scandii bene le parole lentamente.
Così che potessero capirlo una volta per tutte
"Ma se non ci credi neanche tu"
Disse Fede dandomi una spinta sulla.
Facendomi espirare dal naso.
Non ne potevo più di quella conversazione
"Io comunque ti richiedo quello che ti ho chiesto prima, ma a cui non hai risposto. Tu non provi neanche un briciolo di qualcosa per lui in quel senso?"
Mi chiese Nico di nuovo.
Io abbassai di nuovo lo sguardo nel tentativo di farmi arrivare qualche informazione al cervello.
L'unica cosa che riuscivo a pensare era soltanto che lui stava finendo lezione e quindi tra un momento all'altro me lo sarei trovato davanti.
E magari si sarebbe unito anche lui alla conversazione, no?
Perché no?
Volevo sotterrarmi
"Ma... Perché... Cosa c'entra questo adesso"
Alzai un attimo di più la voce stropicciandomi gli occhi nervosa
"Cosa c'entra? È proprio questo il punto"
Disse Ramon.
Quella che poi era la verità.
Io però sembravo cieca in questo senso.
O forse facevo solo finta
"Ma vi fate un bel pacco di cazzi vostri?"
Dissi io, ridacchiando.
Esausta.
Scavandomi la fossa da sola
"Permalosetta la ragazza, eh"
Disse Nico.
Facendo ridere gli altri
"Non vuole ammettere la verità la ragazza"
Disse Fede.
Io le lanciai un cuscino in faccia
"Regina del gossip finché i gossip non sono suoi, eh"
Io spalancai la bocca alle parole di Ramon.
E feci il gesto di essere rimasta ferita.
Facendoli ridere
"Ma quali gossip, poi"
Mi misi una mano sulla testa.
Subito dopo.
In segno di esaurimento.
"Sei cotta"
Madda disse portandosi le mani ai lati della bocca.
Come se volesse urlarlo a tutti
"Ma andatevene a fanculo"
La spinsi via, facendola cadere sul letto.
E facendolo ridere tutti.
Riaprirono la conversazione qualche altra volta.
Ma io non diedi loro modo di continuare visto che non rispondevo.
Durò poco però quel momento visto che piano piano qualcuno aveva cambiato stanza.
Così che rimanemmo soltanto io e Madda.
Non appena però il ballerino che era stato al centro della conversazione di poco prima entrò nella stanza con un sorriso che gli ricopriva tutto il viso, però, se la diede a gambe velocemente.
E io neanche me ne accorsi all'inizio.
Io stavo soltanto guardando lui
"E questo sorrisone?"
Gli chiesi anche io sorridendo, vedendolo così.
Lui continuava a guardarmi.
Lui posò il borsone e corse verso di me.
Mi abbracciò e mi sollevò in aria.
Sballottolandomi di qua e di là.
Io ridevo come non mai
"Cos'è tutta questa felicità?"
Gli chiesi con un sorriso a 32 denti vedendolo così
"Ho fatto lezione con Emmanuel e sono contento"
Mi disse lui.
Ancora tenendomi staccata dal suolo
"Dai, raccontami"
Iniziò a raccontarmi di quella lezione particolare che aveva avuto poco prima con così tanto entusiasmo che sembrava un bambino
"Ma dovevi esserci. C'ero io che gli urlavo 'Basta'... 'Non voglio avere paura'. È stato bello"
Amavo vederlo così.
Era da tanto che non succedeva.
Si stava facendo rosso.
E quando mi vide sorridere per questo abbassò la testa ancora più imbarazzato
"Gli ho parlato anche di questo"
Si indicò le guance arrossate
"Che gli hai detto? Che il problema sono io che voglio mangiarle perché le amo?"
Scherzai io facendolo ridacchiare
"Gli ho detto che non le sopporto. Mi da fastidio che si veda che sono in imbarazzo"
Mi disse lui tornando serio, ma continuando a ridere per quello che avevo detto qualche secondo prima
"Io amo le tue guancette, soprattutto quando sono rosse"

Spazio autrice
Ciao a tutti. Come state?
Avete passato bene questo Natale?
Allora... Cosa ne pensate?
Perché Giulia si comporta così?
Perché non vuole sentire ragioni?
Se vi va, lasciate una stellina e un commento💓

Xoxo

G💕

just the way you are - Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora