Silenzio

1.2K 35 0
                                    

"Mio dio, che meraviglia"
Urlai io trepidante una volta messo piede nella casetta più famosa d'Italia, che ha ospitato da sempre i concorrenti di tutte le edizioni
"Vuoi aiuto con la valigia?"
Mi chiese premuroso il ragazzo biondo che avevo scoperto chiamarsi Aaron
"Magari, grazie mille"
Gli dissi, continuando a guardarmi intorno estasiata.
Era tutto come me lo aspettavo.
Dalla cucina, al tavolo, al divano...
Ero così felice di essere lì.
Non vedevo l'ora di sentire la mia famiglia e dargli la bella notizia.
Iniziammo ad entrare per le stanze e tutto mi sembrava ancora surreale.
Fino a qualche ora prima non pensavo che tutto questo potesse davvero succedere.
Con Aaron mi fermai nella stanza verde, dove trovai Ludovica, anche lei bravissima, e Maddalena, un'altra ballerina che mi ha subito colpito
"Vi ho portato una coinquilina"
Disse il biondo, prima di osservare come mi sarei integrata nella stanza e di lasciare la stanza.
Al che si girarono e mi sorrisero.
Cosa che feci anche io
"La tua canzone è bellissima, la mia preferita"
Disse la bionda, facendomi leggermente arrossire.
Oltre alla mia famiglia non l'avevo fatta ascoltare a nessuno prima.
Quindi sapere che piaceva era qualcosa che mi rendeva incredibilmente felice
"Grazie mille, tu, tutte voi siete fortissime, davvero"
Dissi alle ragazze sinceramente che iniziarono a sorridermi ancora di più.
Mi sistemai un pò sul letto che si trovava attaccato alla parete.
Attaccai qualche foto mentre con le altre iniziavamo a conoscerci un pò.
Mi fecero domande su Leti dicendo quanto fosse bella vedendola dalle foto.
I suoi riccioli d'oro conquistavano chiunque.
Così mi ricordai di doverla chiamare assolutamente.
Ma proprio quando ero sul punto di prendere il mio telefono e sfruttare la mia prima mezz'ora disponibile, le ragazze aprirono un nuovo discorso
"Ma avete notato anche voi la quantità di fighi in questa casa?"
Disse la mora, facendomi scoppiare a ridere
"Ma allora non sono l'unica"
Asserì la bionda subito dopo
"Certo che no"
Disse Ludovica continuando subito dopo
"Quel Wax mi intriga un sacco"
"Vogliamo parlare di Mattia?"
Disse Maddalena
"E di Gianmarco?"
Iniziarono a elencare tutti i nomi che c'erano
"Di Tommy Dali"
"Di Ndg, se si dice così"
Più continuavano e più il mio viso assumeva un'espressione confusa
"O di Niveo"
"Ferme, aspettate, voi sapete già tutti i nomi?"
Chiesi sconvolta.
Io se ne sapevo un quarto era già un'enorme conquista
"Se sono di boni si"
Disse Ludo, facendomi stravaccare ridendo sul letto
"Ragazze ci stiamo scordando il pezzo forte"
Disse Maddalena seria
"Chi?"
Chiesi io curiosa, senza pensare
"Ma come chi, quel Samu"
Mi chiarì lei, facendomi tornare seria
"Quoto, lui è il manzo number one"
Disse la mora, facendoci definitivamente sputare un polmone
"Come?"
Chiese la bionda tra le risate
"Manzo number one"
Ribadì lei, al che continuammo a ridere entusiasta e ironica allo stesso tempo, visto che rideva
"Giuli, presentacelo. Voi eravate compagni di classe, no?"
"Si, emh... Non è ora di cena? Ho una gran fame, vado a cucinare qualcosa"
Cercai io di scappare il prima possibile da quella conversazione.
Era un pò sospetto il mio comportamento, ma fa niente.
La storia di Samu non l'avrei raccontata a chiunque mi sarei ritrovata d'avanti.
Nonostante le due ragazze mi ispirassero fiducia.
Mi avviai verso la porta, ma venni fermata dalla voce della bionda
"Ma non eri la regina del gossip tu?"
"Da domani"
Dissi io, filandomela definitivamente
"Guarda che non devi cucinare, Cricca starà facendo le piadine"
Ludovica mi urlò dopo che ormai non mi poteva più vedere e non le risposi.
Con la scusa presi immediatamente il telefono.
Non potevo permettere che quella conversazione continuasse.
Chiamai i miei genitori, Leti, i miei nonni e i miei zii.
Tutti.
E la cosa che mi fece commuovere fu vedere ognuno di loro commosso.
Il legame con la mia famiglia era qualcosa di cui mi vantavo.
Perché potevo.
Perché ero consapevole di quanto fossi fortunata.
Arrivò presto anche l'ora di cenare.
E realizzai che in tutte quelle ore non avevo ancora interagito con altri esseri umani se non con Aaron e le mie nuove compagne di stanza.
Così, con la scusa di dover andare a prendere la mia piadina di Cricca andai in salotto.
Nella speranza di trovare qualcuno con cui parlare.
Non era troppo pieno.
C'era Mattia, il ballerino di latino americano che conoscevo perché ha già partecipato all'edizione precedente, ma che è di nuovo qui per un infortunio subito.
C'erano Cricca e Niveo ai fornelli.
C'era quel ballerino classico, Ramon se non sbaglio sul divano.
E con lui, c'era lui.
Non appena misi piede nella stanza mi ritrovai tutti gli occhi addosso.
Cercai di scappare velocemente da quella situazione.
E neanche a farlo apposta, vidi fuori la figura di Ndg intento a cercare di aprire la porta-finestra senza riuscirci.
Io corsi verso la sua direzione per aiutarlo, mentre ridevo per la scena.
Neanche era entrato che già si stava facendo riconoscere
"Sei unico"
Gli dissi, ancora ridendo
"Direi di chiedere alla produzione un lubrificante, qualcosa"
Disse lui come per giustificarsi
"Che bello che siamo entrati entrambi, mamma mia"
Dissi io
"Non ne avevo dubbi"
Mi disse lui
"Ma se neanche mi avevi sentito cantare?!"
Lo rimproverai io in modo scherzoso
"Io lo sapevo già"
Si pavoneggiò, facendomi ridere al che io dissi
"Ndg sa, come la Cele"
Ricevendo in risposta un
"Esattamente"
Disse lui in tono ovvio ironicamente
"Comunque, stai un pò meglio adesso? Prima mi hai fatto preoccupare"
Si azzardò a dire lui dopo qualche secondo.
Al che io mi bloccai un secondo.
Ma non fui l'unica.
Notai che il ragazzo poco più lontano avesse girato la testa verso di me per diversi secondi.
Come se mi volesse far capire che aveva sentito.
Come se in realtà stesse ascoltando ciò che stavo dicendo.
Ma si sa.
Sicuramente saranno pensieri miei.
Sono sempre stata bravissima a pensare troppo.
Così, influenzata da quelli che erano unicamente, perché dentro di me sapevo che non fossero realtà, pensieri, scatenati dalla mia fervida immaginazione, agii di conseguenza
"Si, sto bene"
Dissi in tono poco convinto dopo qualche secondo.
Lui sembrò accorgersene ed iniziò a guardarmi con un sopracciglio storto
"Sicura?"
Mi disse in tono preoccupato.
Io respirai un secondo e poi, non facendocela più, anche se effettivamente non era ancora successo nulla, gli feci cenno di guardare al mio lato, per fargli capire bene il perché non mi stessi esponendo più di tanto.
Fece come gli dissi e dopo essersene accorto disse semplicemente
"Va bene"
Alternando lo sguardo tra me e lui.
Per la seconda volta in una giornata.
Aiutandomi ad evadere da quella situazione.
Anche se non tutto quello che avrei dovuto fare avevo fatto.
Così rimediai
"Comunque grazie, ancora non te l'avevo detto"
Gli dissi io dopo qualche secondo.
Cercando di cambiare argomento nonostante tutto, ma senza farmi sentire troppo dal moro un pò più lontano, abbassando la voce
"Figurati, ho soltanto fatto ciò che ogni persona degna di chiamarsi tale farebbe. E poi che figura ci farei se venisse fuori? Sono pur sempre il figlio di Frank Matano, no?"
Disse lui prendendomi in giro per ciò che avevo detto prima della puntata, cogliendo immediatamente il mio voler cambiare argomento
"Me lo rinfaccerai a vita?"
Gli chiesi ridendo riferendomi alla mia uscita di qualche ora prima a proposito della sua somiglianza con il cantante
"Nah, solo il necessario"
Io sorrisi e gli diedi una leggera spinta sulla spalla.
Mi accompagnò fuori dopo aver preso la nostra piadina.
Piano piano iniziarono tutti ad imitarci.
Presero delle sedie e formammo un grande cerchio.
Ognuno iniziò a raccontare qualcosa di sé.
Andre raccontò la sua storia facendoci commuovere tutti.
Iniziammo poi a dire quale era stata l'esibizione tra i cantanti che avevamo preferito
"A me è piaciuto tantissimo Aaron"
Disse Piccolo G, un altro cantante, molto particolare
"Anche a me, l'inedito è davvero pazzesco"
Gli dissi sinceramente
"Scherzi? Il tuo. È stupendo davvero. Io sono una di quelle persone a cui se non piace qualcosa lo dice senza problemi. Il tuo è proprio forte, forte, forte. Il testo, la base... Bello proprio"
Arrossii per le bellissime parole che il ragazzo mi aveva appena riservato. Per me non era per niente scontato avere dei pareri del genere
"Grazie mille, davvero"
Dissi solamente.
Come se riuscisse a ripagare tutto lo splendore di quelle parole
Presero poi parola anche i ballerini
"A me sono piaciuti tantissimo quello di Niveo e quello di Giulia, ma già gliel'ho detto"
Disse Maddalena, facendomi sorridere
"Ludovica?"
Le chiese il parere qualcuno
"Ndg"
Disse lei, al che lo vidi sorridere
"E tu, zitto da tutta la sera? Ammettilo che ti stiamo altamente sui coglioni"
Disse il biondo rivolgendosi a colui che, effettivamente, non aveva ancora aperto bocca, in modo ironico, per sciogliere il ghiaccio.
Correggi il verbo in "sta" e vedi che ci sei, Aaron
"Mi hai sgamato"
Rispose lui stando al gioco, anche se si percepiva un pò di fastidio nella sua voce, camuffato da un sorriso tirato.
Che forse, conoscendolo da tanto, avevo inteso soltanto io.
Ed il perché mi era chiaro.
Non gli era mai piaciuto il fatto che gli rinfacciassero sempre il fatto di essere spesso taciturno e di starsene sulle sue.
Era semplicemente il suo modo di essere ed a lui sembrava che tutti, o quasi tutti per lo meno, lo usassero con accezione negativa.
E questo lo mandava fuori di testa.
Lui aveva soltanto bisogno non di una persona taciturna come lui.
Ma di una che riuscisse a stare con lui in silenzio.
Che non è per niente scontato.
Che riuscisse a fargli capire la sua vicinanza con il silenzio.
Qualcuno che lo capisse.
Qualcuno che capisse che quei silenzi, in realtà, non nascondevano altro che mille pensieri che facevano un incredibile frastuono dentro di lui.
E che coinvolgevano anche chi lo circondava.
Ma non era qualcosa di brutto.
Anzi.
Se fosse arrivato a sentirsi talmente tanto a suo agio con qualcuno, forse, a volte, si sarebbe anche lasciato andare davvero alla persona che è.
E che io posso dire di aver avuto l'onore di conoscere
"Pezzo che hai preferito?"
Disse Aaron, con tono curioso.
Vidi che Samuele iniziò a girare un pò lo sguardo ed a passarsi la lingua sulle labbra, segno del suo nervosismo che cercava, anche se invano, di nascondere
"Tra quelli di oggi?"
Lo incitò di nuovo a parlare il ragazzo, vedendolo in silenzio.
E poi disse ciò che mai mi sarei aspettata uscire dalla sua bocca
"Il suo"
Disse a bassa voce, facendo cenno con la testa verso di me.
Senza guardarmi.
Facendomi capire, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, che era sincero.
Io lo guardai sorpresa.
Realmente sorpresa
"Grazie"
Gli dissi sinceramente.
Non me l'aspettavo minimamente da parte sua.
Ed in quell'istante, lo vidi alzare la testa.
Permettendo ai nostri occhi di incrociarsi nuovamente.
Io deglutii rumorosamente.
Come per cercare di rimandare giù tutti i ricordi che stavano riaffiorando improvvisamente.
Mi leccai le labbra e portai lo sguardo verso il basso.
Non ce ne rendemmo neanche conto, ma il tempo passò talmente tanto velocemente che si fece presto l'1.00 di notte.
Alcuni ne approfittarono per andare a dormire e per tenersi pronti per la lunga giornata che li avrebbe aspettato il giorno dopo.
Altri continuavano a chiacchierare.
Io, invece, raggiunsi l'altro cortile.
Quello sul retro.
Volevo vivermi quella giornata incredibile per quanto più tempo potevo.
Sarei rimasta volentieri ancora un pò con gli altri, ma avevo bisogno di un momento di riflessione.
Stare in tranquillità e finalmente realizzare davvero che ciò che stavo vivendo non era un sogno.
Fortunatamente la stanza dalla quale si accedeva era ancora vuota.
Almeno non mi dovevo preoccupare neanche di fare piano per non svegliare gli altri.
Così, nel silenzio più totale, raggiunsi la mia meta e mi rannicchai sul divanetto.
Mi misi a guardare le stelle.
A contarle.
Per la prima volta in quella giornata non provavo nulla.
La quiete più totale.
Il silenzio mi metteva tranquillità.
Non durò, però, molto a lungo
"Perché dovresti stare meglio adesso?"

Spazio autrice
Ciao a tutti. Come state?
Spero che questo aggiornamento vi abbia fatto piacere e scusatemi per l'assenza.
Oggi capitolo più lungo che spero apprezziate.
Se vi va, lasciate un commento ed una stellina💗

G💕

just the way you are - Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora