Splendi, sempre

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"Buon Natale raga"
Disse Cricca.
Mentre avevamo tutti un bicchiere di spumante in mano.
Tutti sorridenti.
Erano le 10.00 di mattina.
Ma a noi non piacevano le cose scontate.
Si beve anche alle 10.00 di mattina.
Non ci saremmo mai tirati indietro.
Un coro di "cin cin" si fece spazio nel salone.
Accompagnato dai rumori dei bicchieri che si scontravano.
Il freddo della giornata si sentiva anche se le finestre erano chiuse.
Un bel brindisi prima del momento dei regali.
Infatti ci mettemmo poco ad andare in gradinata.
Ad iniziare fu Criccus.
Che regalò a Giammo un mini Superman con le iniziali mm di MedioMan.
Come lo aveva chiamato Raimondo in una puntata.
Su cui ancora scherzavamo.
Nonostante fosse passato diverso tempo.
Poi fu il turno di Megan.
Che regalò a Maddy un grembiule per quando cucina con la scritta più giusta che potrebbe esistere per lei:
"Sto nervosa".
Bell'idea.
Lo ammetto.
Ma dei miei regali ero molto fiera.
Non mi avrebbe battuto nessuno.
Ero la regina delle cazzate.
E quindi regalare cazzatine varie era il mio sport preferito.
Toccò a Ramon.
Che interruppe i miei pensieri
"Per Giulis"
Disse guardandomi.
Così io scesi e lo raggiunsi a terra.
Curiosa
"Non c'è bisogno di descrizioni"
Disse solamente.
Trattenendo un sorriso.
Al che lo guardai confusa.
Aprii poi il pacchetto e dentro ci trovai 2 magliette.
Le presi entrambe e me le misi davanti agli occhi.
E lì scoppiai a ridere potentemente
"No vabbé"
Dissi poi facendo vedere quei capolavori anche agli altri.
Su quella che sarebbe andata a me c'era scritta davanti
"Re del gossip" con una freccia accanto.
E sulla sua, invece, in egual modo
"Regina del gossip".
Facendo si di indicare l'altro.
"Devo farti aprire subito il mio allora"
Dissi mentre ce la infilavamo.
Iniziando a cercare tra quei tanti pacchetti quelli che intendevo.
Una volta che lo trovai glielo porsi.
E lui lo aprì entusiasta
"La telepatia siamo noi"
Disse lui una volta aver preso il mio in mano.
Erano due corone gonfiabili con le scritte
"1^ gossip".
Sotto le risate degli altri, ci demmo un abbraccione
"Vabbé, Giulsi, visto che stai lì dà i tuoi"
Disse Giammo.
Ed io non me lo feci ripetere due volte
"Guardate quant'è contenta"
Disse Nico.
Ed in cambio gli feci un sorriso ancora più grande di quello che già avevo sul viso
"Allooooora"
Dissi prendendo quello già era il secondo pacchetto
"Nico"
Urlai.
Quando mi raggiunse gli diedi il pacchetto.
E quando lo aprii
"Non ci credo"
Mi disse lui
"Ma è er pupone"
Urlò lui entusiasta.
Facendomi scoppiare a ridere
"Totti? Dove?"
Disse il ballerino.
Super fan anche lui del "capitano" della Roma.
Per cui Nico mi faceva una capa tanta
"È una foto autografata, Gianmá"
Gli disse il cantante contento.
Al che lo guardai contenta anche io.
Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia
"Grazie piccolé"
Mi disse prima di tornare seduto sulle gradinate
"Madda"
Le dissi io
"Prima di darti questo"
Le scuotetti il pacchettino di fronte agli occhi voglio leggerti una cosa
"L'ametista simboleggia la compassione, l'umiltà, la sincerità e la saggezza spirituale. Dona buon senso e flessibilità nelle decisioni. Rafforza e migliora le abilità psichiche, intuitive e di chiaroveggenza essendo energeticamente direttamente collegata con l'energia della nostra mente"
Finii di leggere.
Senza aggiungere altro, poi, le consegnai il mio regalo.
Lo aprii e mi saltò addosso.
Era un anello con l'ametista.
Una pietra che mi ricordava tanto lei.
E il nostro rapporto.
Una volta tornata a posto, poi, decisi che era arrivato il momento che tutti si aspettavano.
O anzi, quello che nessuno in casetta si sarebbe aspettato da me
"Piccolo G"
Dissi.
Lasciando tutti a bocca aperta.
Lui compreso.
E mi guardò come per chiedermi se avesse capito male.
Con Piccolo avevamo chiarito dopo quella litigata che avevamo avuto riguardo alle pulizie, ma comunque continuavamo a scherzarci sopra
Gli consegnai il pacchetto in mano.
E lo incitai ad aprirlo.
E non appena lo fece
"Così fai pratica"
Gli dissi.
Facendo scoppiare tutti a ridere
"Ma dove hai trovato una scopa così piccola?"
Mi chiese lui incredulo, ma divertito dalla scena
"È il regalo più bello che mi abbiano mai fatto"
Mi disse.
Prima di abbracciarmi.
E di tornare al suo posto.
Mi girai poi con l'intenzione di prendere l'ultimo pacchetto che avevo preparato.
Inutile dire per chi fosse
"Dai, Mielino"
Gli dissi io.
Tenendo già la busta del suo regalo in mano
"Aww, adesso da il regalo al suo Samielino"
Disse quel decerebrato di Nico.
Cercando di imitare la mia voce.
In maniera pensosa, se devo dire.
Prendendomi ampiamente per il culo
"Guarda che mi riprendo la foto del pupone"
Lo minacciai
"È mia ormai"
Mi disse lui.
Coprendola con le braccia come se volesse proteggerla.
Facendomi sorridere.
Tornai in me.
Mi girai.
E vidi un Samu tutto rosso.
Gli diedi subito il pacchetto.
Lo aprì e quando tirò fuori il contenuto di mise a ridere.
Era un barattolo di miele.
Si.
Scontato.
Ma dovevo
"Aspettate non è finito"
Disse lui, fingendosi un presentatore televisivo.
Che deficiente
"C'è una scatola"
Disse
"Anzi, sono due"
Sembrava fare la telecronaca.
Ma quando si rese conto che non stavo giocando smise.
E tornò serio.
Aprii la prima scatoletta.
Era una collana.
D'oro puro.
Una catenina.
Che al finale teneva un piccolo ciondolo a forma di scintilla.
Non volevo la classica forma di cuore.
E neanche quella di una comune stella.
La scintilla era qualcosa di più.
Non appena si accorse poi anche della scritta che avevo fatto incidere lo vidi avvicinarsi a me velocemente e stamparmi un lungo bacio davanti a tutti.
Era la prima volta che lo facevamo.
Proprio davanti a tutti intendo.
E boh.
Era così bella la sensazione che provavo
"Splendi, sempre"
Era ciò che c'era inciso sul retro della scintilla.
E la stessa cosa c'era scritta anche sul mio.
L'altro pacchetto conteneva un bracciale.
Che appunto era per me.
Con lo stesso ciondolo
Mi abbracciò fortissimo
"Sempre"
Mi disse all'orecchio.
Lasciandomi un bacio sulla guancia.
I miei regali erano finiti.
Mi misi accanto a lui.
Che mi circondava le spalle con il braccio.
Arrivò presto il turno di Fede e poi del suo amato.
Poi di Cricca e poi di Madda.
Che anche lei mi chiamò per scendere.
Era una scatola con un grande fiocco viola sopra.
Così lo sciolsi.
E poi aprii quella scatola
"Per imparare ad amarti completamente perché sei bellissima, e poi stanno meglio a te che a me"
Mi disse nel mentre.
Rimasi a bocca aperta.
Non me l'aspettavo.
Erano i tacchi che avevo usato per l'esibizione di "Please don't stop the music"
Quasi avevo le lacrime agli occhi.
Non era per i tacchi.
Era proprio il gesto che mi faceva commuovere
"Amore, ti amo tantissimo"
La stritolai tra le mie braccia.
E la riportai con me sulle gradinate prendendola a cavacecio.
Toccò a Samuelino, a Aaron e alla fine a Samu.
Che al contrario di come avevo fatto io mi chiamò per prima.
Io iniziai a ridere guardando il suo viso.
Un misto tra l'imbarazzato e il divertito.
Fece il gesto come per ricomporsi.
Facendoci ridere tutti.
E con lo stesso tono che aveva usato prima disse
"Tutti sanno quale sia il tuo amore più grande, no?"
Sempre con l'attitude da presentatore televisivo.
Un pò alla Ale Cattelan.
Disse facendomi ridacchiare
"E cos'è?"
Chiesi stando al gioco.
Così che lo potesse continuare
"Ma come, sono io, no?"
Fece il finto offeso
"Mi ti stai autoregalando?"
Dissi facendo scoppiare una risata generale
"E non sei contenta?"
Mi disse.
Io scossi la testa divertita e dissi tra me e me
"Che scemo"
Quando la risata finì, riprese il discorso
"Quindi tutti sanno del tuo amore più grande, no?"
Mi richiese.
Ed io lo guardai confusa.
Non lasciandomi capire nulla
"E poi visto che era finita..."
Disse anche.
Rendendomi ancora più confusa.
Ma non appena aprii la busta scoppiai in una risata isterica
"Nooooo bellissimo"
Tirai fuori vincente il mio regalo stupendo.
Era un barattolo di Nutella.
La cosa che mi faceva ridere era che ci eravamo regalati praticamente la stessa cosa.
Non ci pensai un secondo a svitare il tappo.
Ed infilare il dito come se fosse un cucchiaio.
Prima di portarlo alla bocca
"L'hai inaugurata"
Disse Nico facendomi iniziare ad annuire fortemente.
Guardai Samu sorridente.
Già mi stava guardando.
Allungò una mano verso il mio viso per levare la Nutella che mi era evidentemente rimasta sull'angolo della bocca.
Lo abbracciai subito dopo.
Sentendomi minuscola tra le sue braccia.
E protetta.
Alzai il viso e non esitai a stampargli di nuovo un bacio.
Mentre tornavo al posto, però, scuotendo la busta, mi resi conto che c'era anche altro dentro.
Così aggrottai le sopracciglia e mi girai subito verso di lui confusa.
Dopo aver visto che nella busta c'era anche un foglio di carta.
Lo tirai fuori curiosa.
Con l'intenzione di aprirlo.
Ma lui mi fermò con lo sguardo.
E con le mani mi fece il segno di "dopo".
Cosa c'era scritto su quel foglio?
La mia curiosità era alle stelle

Spazio autrice
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Xoxo

G💕

just the way you are - Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora