30 Ottobre 2022
Noi comunque continuiamo a registrare per la puntata del daytime e facciamo la gara di improvvisazione di ballo: tre stili diversi, 20 secondi a stile. Jive, Hip-Hop e modern.
Chi vincerà farà uno stage con il giudice che tra poco scopriremo.
A scendere sono Maddalena, Megan e Mattia.
Scopriamo che il giudice è Marcello Sacchetta!
<Vi prego è un sogno!>
Mormoro mentre applaudiamo per la sua entrata.
Quanto vorrei essere al loro posto!
Il primo a partire è Mattia che se la cava bene dai, non l'ho mai visto ballare così tanti stili che non sia il latino.
Poi è il turno di Megan, anche lei molto brava e persino Maddalena se l'è cavata bene.
A vincere lo stage alla fine è Megan!
<Tu avresti spaccato nell'Hip-Hop>
Mi confida Gianmarco dopo essere tornati a casa.
<Si ma il latino non fa per me>
Gli rispondo ridacchiando.
Mi faccio poi una doccia e mi vesto comodo.
Vado in giardino e affianco Samu. Non spiccica parola, perciò ci penso io.
<Ma lo sai che sei tipo bellissimo>
Vedo che il ragazzo mi guarda sott'occhio. Quando lo guardo anch'io, finalmente parla.
<Isabella smettila>
<Te lo giuro>
Mormoro sorridendo e strabuzzando gli occhi. Lui ride. Ce l'ho fatta!
Ad alzare lo stato d'animo per gli altri sono molto brava modestamente.
<Ho fatto 'No Stress'>
Dice Samuel rientrando in giardino dalla riconferma della maglia.
<Top, adoro. Bravo Samuelino>
Rispondo cercandogli il cinque mentre entra in casetta che lui subito mi da.
Samu al mio fianco continua a ridere per la situazione che c'è appena stata e così rido con lui.
Anche NDG riconferma la maglia e la produzione ci chiama tutti in gradinata a vedere un filmato.
È un video su ciò che i miei compagnia hanno detto di Ascanio.
Lui entra poi in casetta e risponde a ciò che è stato detto.
Poi, quando le acque sono più tranquille, mi avvicino e lo saluto cordialmente.
<Piacere di conoscerti, sono Isabella!>
<Andrea>
<Dormirai nella stanza gialla con Fede e Piccolo>
Gli dice Rita al mio fianco e lui sorride e annuisce:
<Va bene>
<Il tuo pezzo spacca comunque>
Mi complimento con lui mentre lo accompagno in stanza con Federica e lui mi sorride ancora.
<Grazie davvero, anche io ti trovo molto brava e di danza non ci capisco tanto eh>
Scoppio a ridere e gli sorrido.
<Grazie>
Poi lo lascio con Fede e Piccolo G. Quando arrivo in gradinata, trovo Gianmarco davanti a queste che parla con Cricca che è seduto invece su queste, nella parte superiore.
<Gian>
Lo chiamo e lo affianco mentre lui mi guarda.
<Non parlo con te>
Sbotta tornando a guardare Cricca e a parlare con lui.
Giovanni mi guarda e ride mentre lo guardo anch'io e chiedo:
<Che problemi ha?>
<Non parlo con te>
Ripete il ragazzo non degnandomi neanche di uno sguardo stavolta.
Scoppio a ridere capendo tutto.
<Giamma sei geloso?>
Chiedo al ragazzo guardandolo ancora e ridendo.
<No ma dico->
<Dici dici>
Lo interrompo mentre vado a sedermi di fianco a Giovanni che ci guarda.
<Io dico->
<La gelosia, mi fa impazzire>
Gli canto di sopra mentre Giova scoppia a ridere e Gianmarco si sta quasi per incazzare.
Rido e poi gli faccio segno che può parlare.
<Sto dicendo che ora prendi in considerazione più lui e noi ciao, buttati lì a fare la muffa>
Ridacchio per quello che ha appena detto. Gianmarco mi fa morire quando fa questi discorsi del cazzo.
<Sei scemo?>
Chiedo ridendo guardandolo.
<Io dico la verità>
Risponde lui alzando le braccia in aria.
<No si, sei scemo>
Mormoro alzandomi e buttandomi tra le sue braccia, appiccicandomi a lui come un koala mentre mi fa fare qualche giro su noi stessi.
Veniamo interrotti da qualcuno che lo chiama.
<Scemo sei, vai va>
Mormoro al ragazzo scompigliandogli i capelli quando mi rimette giù, sulle gradinate.
<Andiamo a te>
Dico girandomi verso Giovanni e sedendomi al suo fianco mentre capisco, da urla varie, che Gianmarco ha fatto la sua entrata in cucina.
<Siamo dallo psicologo?>
Mi chiede ridendo e guardandomi.
<Posso fare anche quello se vuoi>
Ride ed io rido con lui.
Poggio la testa al muro e continuo a guardarlo...
<Raccontami qualcosa>
<Tipo?>
Mi chiede ridacchiando un po'.
<Che ne so, tipo da dove vieni?>
<Da Riccione. Prossima domanda?>
<I tuoi genitori?>
<Sono operatori umanitari e si sono conosciuti in Africa>
<Noo, davvero?>
Chiedo stupita da quella storia. Che belle queste cose io le amo.
Lui annuisce e se la ride nel vedere questa mia reazione.
<Io queste cose le amo>
<Si?>
<Si. Poi?>
<Ho due sorelle. Con la più grande abbiamo 8 anni di differenza, è figlia solo di mamma e siamo molto legati>
<Come si chiama?>
Sembra veramente di essere dallo psicologo. Forse ha ragione..
<Naomi. Poi ce n'è un'altra, dall'Africa sono tornati in quattro. Hanno adottato una ragazzina disabile di nome Precious. L'hanno adottata a tre anni, lei è la fortuna più grande della mia vita>
<Ma che carino>
Commento guardandolo e poggiandogli la mano nella guancia mentre lui sorride.
<Poi vabbè all'età di cinque anni ci siamo trasferiti tutti quanti in Australia dove ho vissuto per quattro anni>
Finisce lì di parlare ed io sorrido un po'.
<Si vede che sei una persona molto solare>
Dico guardandolo e lui incrocia il mio sguardo.
<Si ma io mi faccio vedere in questo modo, ma scrivo le cose che mi fanno star male>
<Perché devi far vedere sempre che va tutto bene quando non è vero?>
<È una cosa mia, Isa>
<Ti manca Viola?>
Chiedo ad un certo punto continuandolo a guardare. Viola è la sua ragazza. La sente ogni volta che noi sentiamo i nostri genitori.
Prima ovviamente sente i suoi, poi il resto dei minuti li passa in chiamata con lei.
Non so sinceramente se le sto simpatica, Giovanni non me lo ha mai rivelato. Potrei anche starle sul cazzo perché io e il suo ragazzo passiamo tanto tempo insieme, ma non sono una persona così meschina.
<Anche>
Risponde non guardandomi completamente. Restiamo così in silenzio, come nostro solito.
<Va bene e allora sai che ti dico?>
Dico dopo un po' sedendomi a gambe incrociate e girandomi verso di lui che mi guarda confuso.
<Da ora in poi voglio che quando stai male, non ti isoli e che vieni da me>
Ride e non risponde. Per come l'ho conosciuto, so che lo farà.
<Tu come stai? Mi riferisco a quello che ha detto Raimondo in puntata>
Mi chiede cambiando completamente argomento e persona su cui avere un discorso.
<Io ci sto provando in tutti i modi. Ma non so cosa mi blocca>
Ammetto guardandomi le mani con cui istintivamente inizio a giocare.
<Lo capirai solo stando qui secondo me>
Alzo lo sguardo e guardo Giovanni che già mi stava guardando.
Restiamo a fissarci per qualche secondo, o minuto non lo so. In silenzio.
<Ehi, allora. Dov'eravamo?>
Chiede Gianmarco interrompendo quegli sguardi e tornando di fronte a noi.
<Ti stavo insultando>
Gli ricordo e lui mi indica.
<Si. Vabbè non sei la prima, quando sono entrato di là ne ho ricevuti di tanti in pochi minuti>
Io e Cricca lo guardiamo e scoppiamo a ridere.
Unico.
Gianmarco Petrelli è unico.
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Amici 22
FanfictionVi siete mai posti un obbiettivo nella vita? Si, un obbiettivo. Quello che inizi a seguire da un giorno all'altro. Che nonostante le cadute e i tanti rialzi, riesci comunque ad avere quasi tra le tue mani. Fino ad arrivare alla fine e riuscire a pr...