29 - Emozioni

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22 Novembre 2022

Ci chiamano tutti in gradinata e mostrano dei filmati.
Il primo è di Aaron che parla di Niveo con Federica.
Già so dove si andrà a parare. Infatti subito dopo viene mostrato il filmato della discussione che avevamo avuto io, Piccolo G e Cricca.
<Son tutte cose che ti ho detto>
Dice Cricca, seduto dietro Rita nelle gradinate ed io al suo fianco, a Niveo che è seduto davanti a me.
<Si, a parte che la storia con Rita non è da sottovalutare>
<No, per il fatto che non ti hanno messo in sfida->
<Ma che cazzo dici Cricca?>
Sbocca Rita facendomi sbarrare gli occhi. Ha urlato in una maniera assurda, non l'avevo mai vista così.
<Lo pensavo. È una cosa che ho pensato>
<Ma che non va in sfida perché sta insieme a me?>
<Io non ho detto questo>
<No ha detto che non è da sottovalutare>
Ripete Marco guardandola e inizia una piccola discussione.
Prima tra Cricca e Niveo e poi Aaron e Niveo. Più Rita che Niveo, ma vabbè.
Mentre continuano a discutere Marco e Matteo, io mi poggio sulle gambe di Cricca con la testa mentre ascolto tutto e chiudo persino gli occhi.
Mi sveglio di soprassalto quando qualcuno mi tappa il naso e guardo Giova dal basso che se la ride.
<Sei scemo?>
Chiedo quando toglie le dita ridendo.
<Shh, fammi ascoltare>
Mormora posando la mano sulla mia bocca mentre gli altri continuano a discutere.
Lo guardo sconvolta. È lui che mi ha disturbato, lui abbassa di nuovo lo sguardo e mi guarda ridendo.
In fretta gli mollo uno schiaffo nel braccio mentre lui continua a ridere.
Poi posa il suo braccio intorno alla mia vita e continua ad ascoltare gli altri.

<Ehi>
Maria si palesa a me mentre sono in camera ed io guardo in alto.
Oggi Emanuel Lo a quanto ha fatto capire sta pensando ad una sostituzione per uno dei suoi tre allievi ed è con una ballerina di nome Claudia che è, a quanto ho capito, l'ex di Gianmarco.
<Ciao Maria>
Le sorrido sedendomi nel letto. So che anche se io non la vedo, lei mi vede.
<Raggiungi Giovanni in camera?>
<Giovanni? Cricca?>
Chiedo confusa mentre aspetto una sua risposta.
<Si>
<Si, vado>
In fretta passo dalla stanza gialla e apro la porta che apre per quella verde.
Vedo Giova seduto nel suo letto e lo raggiungo sedendomi al suo fianco.
<Che è successo?>
Chiedo guardandolo mentre lui ha le lacrime agli occhi.
<Gli ho letto una lettera da parte di sua sorella Naomi>
Mi dice Maria ed io sorrido.
<Maa>
Mi butto subito ad abbracciarlo stretta.
<Che carina>
Commento facendolo ridere. Poi torno a sedermi per bene al suo fianco.
<Ti dice le cose che ti dico io eh>
Dice Maria riferendosi sicuramente alla lettera e lui scoppia a ridere.
<Si, è ricorrente tutto>
<E allora?>
<Come faccio?>
<Dovresti iniziare a non fare. Prova a non fare. Prova a pensare che le cose vanno avanti anche se tu cerchi di metterli in ordine. Non esiste nessuno che può controllare tutto, far si che tutti stiano bene>
<Certo>
Guardo il ragazzo al mio fianco. Sembra veramente convinto di questa cosa.
Nel senso, forse sta capendo che deve lasciarsi andare un pochino di più.
<Tu sei abituato, da come leggo da quello che scrive tua sorella, ad avere una mamma che fa tanto>
<Si sono come lei>
<Ecco, lei fa tanto->
<No ma pure lei smatta, non riesce a controllare tutto. Però anche con le bambine, gli affidamenti che abbiamo avuto nel corso della mia vita anche, a volte anche lei sbroccava e quindi questo inevitabilmente l'ho preso>
<Tua mamma la tua età forse se la godeva. Forse è ora che te la godi anche tu>
<Effettivamente hai ragione>
<Tu che ne pensi, biondina?>
Ridacchio mentre al mio fianco Giova mi guarda e sorride.
<Qui lui sente tanta pressione penso. Bisogna dire che è sempre in pressione lui, lui si alza e dice 'devo fare questo' 'devo fare quello per lui'.
Maria sai quante volte viene e mi dice 'Ti sei fatta da mangiare?' E al mio 'no' risponde con 'ora te lo faccio io' tanto che vorrei prenderlo e dirgli: Siediti un attimo, pensa anche a te.
Ma lui è così ed io, personalmente, lo apprezzo>
Rispondo a Maria guardando un punto fisso della stanza e poi Giova.
<Spiegati meglio>
<Nessuno si è mai preso così tanta cura di me come lo fa Giovanni. Te lo giuro>
Cricca mi guarda, di nuovo con le lacrime agli occhi.
<Non farmi tornare a piangere>
Scoppio a ridere e torno ad abbracciarlo.
<Dì pronto, giovane>
Dice Maria al ragazzo che sto abbracciando e in fretta si palesa sua sorella al telefono.
Spalanco la bocca un po' stupita, poi decido di dargli un bacio sulla guancia e scomparire di lì per lasciarli soli.
Quando richiudo la porta, faccio un respiro profondo e chiudo leggermente gli occhi.
Per un attimo il cuore mi è battuto fortissimo.
Vado in camera mia e mi sdraio nel mio letto.
Prendo il cuscino e me lo metto praticamente in faccia.
Sto provando un sacco di cose in questo momento. Cose che non dovrei provare.
Starei con lui praticamente per ore intere perché sto veramente bene
Devo cercare di comprimere tutte le emozioni che sto provando in questo periodo.
Ci devo riuscire.

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