Capitolo 10

94 15 0
                                    

"just us"

:

Quando entrai nel bagno, lo trovai poggiato con la schiena contro al muro, stava guardando con attenzione la porta d'ingresso.
Sembrava che mi stesse aspettando.

<<Pensavo>>unì i nostri sguardi<<Che gli abiti femminili fossero solo per ragazze, invece stanno molto meglio addosso a te>>

Ingoiai a vuoto.
Era la terza volta che la sua voce riusciva a toccare il mio fondo ed io odiavo quella sensazione perché mi faceva sentire così debole.

<<Potresti sembrare un malintenzionato lo sai?>>
<<Potrei esserlo se volessi>>rispose con aria di sfida.

Spostai lo sguardo verso lo specchio che avevo di fronte.
Mi guardai con molta ammirazione, mi aggiustai i capelli e mi alzai la gonna, ma Taehyung me l'abbassò coprendo per bene il mio sedere.

<<Non ho chiesto il tuo aiuto>> dissi cercando di non andare in agitazione per la sua vicinanza.
<<Allora perdonatemi Signor Jeon, rimedio subito>> sussurrò al mio orecchio.

Aveva una voce quasi afona, ma allo stesso tempo molto profonda dal restare improntata nella mia mente.

Riuscivo a sentire il suo fiato caldo sul mio collo, la sua mano era poggiata sulla mia vita, mentre l'altra mi stava sfiorando la coscia e solo quando mi accorsi che la sua mano era arrivata fin sotto la gonna iniziai a respirare più affannosamente.

Mi alzò la gonna come l'avevo messa io precedentemente per poi iniziare a lasciarmi dei baci umidi sul collo.

La sua mano continuava a girovagare sotto la gonna sfiorando lentamente con le dita il mio inguine.
Guardai attraverso lo specchio ogni suoi singolo movimento, mi morsi il labbro per evitare di ansimare, poi, lui unì i nostri sguardi.

I nostri respiri si mescolavano tra loro, nei suoi occhi vedevo la vita.
La vita che non avevo mai sentito appartenermi.
E lo volevo.
Lo desideravo.
Avevo bisogno di lui.

Non avrei saputo mai dire come ci ritrovammo in quel modo, ma le nostre labbra si unirono in un bacio che sembrava l'unico desiderio che io avessi e che,probabilmente, fosse l'unico anche per lui.

🌓

Eravamo arrivati in Giappone in tarda mattinata.
Il viaggio era stato stancante, fortunatamente i nostri padri ci permisero di andare a riposarci nella stanza dell'hotel mentre loro raggiunsero i colleghi lavorativi.

<<Due stanze con due letti, ma siamo seri? Io volevo la stanza per me>>mi lamentai non appena entrai in camera con Taehyung.

<<Sta zitto e accontentati>>disse sdraiandosi sul suo letto.
<<Io non mi accontento mai>>risi iniziando a disfare la valigia.

Non avevamo parlato di quello che era successo la sera precedente tra noi, ma forse era meglio così, non usare la parola sarebbe stata la nostra salvezza ed io non volevo ancora rischiare.

Avremmo dovuto passare la giornata da soli poiché i nostri erano impegnati col lavoro, perciò proposi l'idea di fare un giro in città.
Però, ovviamente, Taehyung mi disse che non era d'accordo, perciò, con rabbia andai via da solo.

Stavo passeggiando tra le strade di Tokyo, lì era tutto così diverso.
C'era tranquillità, non confusione come in Corea.
Notai la presenza di una piccola struttura con sopra scritto "Bookshop" e senza pensarci due volte ci entrai.

Era vuota, ma piena di libri.
Passai tra gli scaffali e osservai i titoli di ogni libro lì presente finché non mi soffermai a prenderne uno tra le mani.

<<È molto bello>> disse una persona alle mie spalle.

Mi voltai e lo guardai.
Capivo poco il giapponese, ma riuscivo a cavarmela.

<<È una favola per bambini>> sorrisi posando il libro.
<<Nulla toglie che non possa piacerti, La Bella e la Bestia è carina come storia>>

Era un ragazzo dai capelli biondi, l'unico lì presente, dedussi che fosse il libraio.

<<Allora lo prendo come un consiglio>>dissi riprendendo il libro<<Potrei comprarlo?>>
<<Non devi>>rise lui<<Resta sempre una storia per i bambini>>
<<Nulla toglie che possa piacermi>> gli sorrisi e lui mi guardò incantato.

-

Una volta comprato quel libro, raggiunsi l'hotel.
Nella stanza non c'era nessuno, ma non appena sentii il getto dell'acqua proveniente dal bagno mi accorsi che Taehyung si stesse facendo la doccia.

Non potevo di certo farmi trovare lì così?
E se fosse uscito in intimo, o peggio, nudo?

Mi nascosi di fretta nell'armadio non appena lui uscì dal bagno.
Cercai di non fare alcun rumore e aspettai un po' per capire cosa stesse facendo.

Sentivo i suoi passi farsi sempre più vicini e solo dopo capii di essere stato uno stupido a nascondermi proprio in un armadio.

<<Non eri a farti una passeggiata?>>mi chiese non appena a aprì le ante dell' armadio.
<<Sono tornato adesso>>ingoiai a vuoto.

Era in accappatoio, perciò dedussi che non avesse nulla sotto.
Mi guardò sorridendo, mi accarezzò i capelli come se fossi un bambino ed io lo guardai senza dire niente.

Notai la lussuria che aveva negli occhi da come scrutava ogni parte del mio corpo, si morse il labbro inferiore ed io mi sentii mancare l'aria.

Mi avvicinai a lui strusciando le ginocchia sul pavimento, portai la mia testa all'altezza della sua intimità e lo guardai negli occhi come se avessi il bisogno di capire se volesse quello anche lui.
Mi alzò il capo toccando con la mano il mio mento e mi accarezzò il viso poi sciolsi il nodo che aveva fatto all'accappatoio.

Mi avvicinai con le labbra alla sua intimità per poi leccare la cappella.
Lo sentii sussultare, come se non fosse pronto.
Continuai ad infastidirlo avanzando la sua eccitazione e poi presi lentamente il suo membro nella mia bocca.
<<K-Kook>>ansimò ed io sorrisi continuando a fare quello che stavo facendo.
Sentii le sue mani attorno alla mia testa, spinse in avanti il suo membro tra le mie labbra ed io mi sentii quasi strozzare perciò lo morsi.
<<Bastardo>>gemette ed io gli feci un ghigno soddisfatto.
Iniziò ad entrare ed uscire dalla mia bocca, strinsi le mie mani sulle sue natiche mentre lui le aveva ancora poggiate sulla mia testa.

Era la cosa più erotica che stavamo facendo, ma era così fottutamente eccitante.
Continuai a succhiare mentre lui spingeva all'interno della mia bocca finché non venne.
Sentii il suo liquido attraversare la mia gola.
Aveva uno strano sapore tra il dolce e l'amaro, ma comunque mi piaceva, solo perché apparteneva a lui.

Si sistemò l'accappatoio ed io uscii sorridendo dall'armadio, lo guardai e pensai subito di fargli una battuta spinta.

<<Devi spesso scoparmi la bocca TaeTae, è eccitante e mi piace>> dissi facendogli uno sguardo malizioso.
<<Sicuro, così poi ti strozzi e muori>>mi prese in giro iniziando a cercare i suoi vestiti nell'armadio.
<<Almeno sarò morto per una buona causa>>gli sussurrai avvicinandomi al suo orecchio<<Morire col tuo cazzo in bocca sarebbe molto entusiasmante>>

Gli diedi una sculacciata, poi lui mi prese per la vita trascinandomi verso di lui.
Unì le nostre labbra e mi prese in braccio poggiandomi sopra una scrivania.
Ansimai tra i baci e tra i tocchi delle sue mani che vagavano su tutto il mio corpo.

<<Sei volgare>>dissi con fiato pesante cercando di riprendere a respirare regolarmente mentre mi palpeggiava il sedere.
<<Potrei dire lo stesso di te>>mi rispose per poi iniziare a lasciarmi dei segni sul collo.

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora